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Segnalato da Pet Magazine

"Ciao Sonia,
ti scrivo perché qualche giorno fa abbiamo pubblicato un post di segnalazione per blog e siti che ci sembrano meritevoli e abbiamo incluso "Blog sul cane e i cuccioli..."
Giuseppe Pastore, redazione di Pet Magazine

venerdì

Commissione Europea: "Non è prevista una nostra ingerenza sulla legislazione specifica degli stati membri"....E LE STRAGI CONTINUANO.

LA STRAGE CONTINUA E INDISCRIMINATA DEI CANI NELLE PERRERAS SPAGNOLE NON RIENTRA NELLE COMPETENZE DEI POTERI COMUNITARI RISPETTO ALLA LEGISLAZIONE DEI SINGOLI STATI. I MASSACRI INDISCRIMINATI CONTINUANO E , DETTA COSI', SEMBRA PROPRIO CHE NESSUNO POSSA FARCI NULLA. NESSUN ORGANO DI CONTROLLO SU QUESTI ECCIDI EFFERATI, IN TERRA DI SPAGNA, PAESE DELLA COMUNITA' EUROPEA. VALE SOLO LA LORO LEGISLAZIONE, CHE A TUTT'OGGI PREVEDE UNA SOSTA BREVISSIMA DEGLI ANIMALI NEI RIFUGI E LA SUCCESSIVA SOPPRESSIONE, TUTTO LEGALE.
CHE SI FA????
PER ORA, SI DA' UNA MANO AI VOLONTARI ITALIANI IN SPAGNA.
http://bloglidaespana.myblog.it/
QUI TROVATE TUTTO, LE RICEVUTE DEI SOLDI SPESI DELLE DONAZIONI E TUTTO IL RESTO.


J


COMMISSIONE EUROPEA
DIREZIONE GENERALE SALUTE E CONSUMATORI
Direzione A ~ Questioni generali
A2 - Questioni giuridiche
                                                                                Bruxelles,SANCO A2/AJ/psD<2009) 120944
                                                                                Sig.ra Viviana Casadio Per e-mail:
                                                                                 vivianacasadio@gmail.com

Oggetto:   trattamento degli animali randagi in Spagna
Gentile Sig.ra Casadio,
La ringrazio della mai! inviataci l'8 ottobre 2009, registrata con il numero CHAP(2009)131, nella quale espone preoccupazioni circa il trattamento degli animali da compagnia randagi in Spagna.
La Commissione europea attribuisce grande importanza al benessere degli animali. Il Protocollo sul benessere degli animali allegato al trattato CE li riconosce quali esseri senzienti e le istituzioni europee hanno l'obbligo di tenere pienamente conto delle esigenze relative al benessere degli animali nell'elaborazione e nell'attuazione della legislazione comunitaria.
Allo stesso tempo le istituzioni europee sono tuttavia tenute anche a non superare l'ambito delle competenze loro conferite dal trattato CE e la loro facoltà di legiferare per migliorare il benessere degli animali riguarda esclusivamente i settori politici oggetto del trattato CE, quali l'agricoltura, il mercato interno, la salute, ecc.
Dì conseguenza, sebbene numerosi atti legislativi comunitari riguardino il trattamento degli animali, il legislatore comunitario non ha il potere di agire al fine di tutelare il benessere degli animali randagi, dato che questo ambito politico non rientra tra quelli oggetto del trattato CE. Poiché l'Unione europea non ha la competenza di agire in tale settore, tali questioni restano di responsabilità esclusiva degli Stati membri. Per tale motivo la Commissione non ha il potere di imporre agli Stati membri obblighi al riguardo.
La convenzione europea sulla protezione degli animali da compagnia alla quale Lei fa riferimento non fa parte della legislazione comunitaria,



ma è uno strumento controllato dal Consiglio d'Europa di Strasburgo.
La saluto cordialmente.
Demetris Vryonides Capo Unità
Commissione europea. B-1049 Bruxelles - Belgio. Telefono: (32-2) 299 11 11 Ufficio: B-232 5/I5. Telefono sel. diretta (32-2) 2994052. Fax: (32-2) 2959337



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