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Segnalato da Pet Magazine

"Ciao Sonia,
ti scrivo perché qualche giorno fa abbiamo pubblicato un post di segnalazione per blog e siti che ci sembrano meritevoli e abbiamo incluso "Blog sul cane e i cuccioli..."
Giuseppe Pastore, redazione di Pet Magazine
Visualizzazione post con etichetta standard di razza. Mostra tutti i post
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lunedì

Il Labrador e i difetti rispetto allo standard



Ogni deviazione dallo standard è da considerarsi un difetto che va penalizzato secondo la gravità.
Pare evidente che qualsiasi elemento discorde da quanto finora descritto falserebbe l'immagine di razza.
Tuttavia, ci sembra importante sottolineare la gravità di difetti strutturali, come una spalla dritta, gambe troppo lunghe, orecchie inserite troppo alte, code sottili e ricurve, mancanza di sottopelo; inficerebbero effettivamente la funzionalità.
E altrettanto vero che la presenza di occhio chiaro e la mancanza di un premolare, non ci sembrano danneggiare eccessivamente l'azione. Inoltre, una leggera ondulazione del pelo, denota spesso particolare abbondanza di
sottopelo, quindi non troppo penalizzabile data l'evidente funzionalità.

Nota
I maschi devono avere due testicoli di aspetto normale, ben discesi nello scroto.
Ai fini della riproduzione e della selezione, ci sembra evidente la necessità dell'integrità dell'apparato riproduttivo. Inoltre, il pericolo di degenerazione in forme tumorali dei testicoli eventualmente ritenuti insidierebbe la salute del cane.

Labrador: Funzionalità delle Caratteristiche della razza


Mantello.....
Caratteristica della razza. Pelo corto e fitto,senza frange ondulate, piuttosto duro al tatto. Sottopelo resistente all'umidità.
È questa una caratteristica della razza, in cui l'involucro, vale a dire il mantello, riveste un ruolo determinante per la funzionalità nei vari ambienti (bosco, acqua, neve, ghiaccio) dove l'animale generalmente agisce. Inoltre, tale pelliccia contribuisce appieno ad offrire quest'immagine di «solida rotondità» che li distingue da altre razze.

Colore
Nero uniforme, fulvo, cioccolato. Il fulvo varia dal crema chiaro al rosso volpe. Ammessa una piccola macchia bianca sul petto.
Ove il nero sembra sia stato il colore dominante negli anni della prima selezione spontanea. Potremmo dire che la melanina meglio proteggeva i primi soggetti in ambienti ostili? E' interessante affermare che i colori scuri avessero già dagli inizi una loro particolare funzionalità. Comparve il fulvo più tardi, proprio perché apparentemente più delicato
.

Taglia
L'altezza ideale al garrese e di 56-57 cm per i maschi, 54-56 per le femmine.
Va detto che la compattezza di costruzione di questo cane richiede comunque misure raccolte e armoniche. Il baricentro basso, non essendo mai la lunghezza delle gambe eccessiva, dà l'immagine di un rettangolo ove il rapporto tra base e altezza scarta di pochi centimetri, e permette grande galleggiabilità e potenza nell'azione.

Labrador e la Funzionalità dello Standard di razza


Arti anteriori

Spalle lunghe e oblique. Arti dalla buona ossatura, perpendicolare al suolo, dal gomito al piede, visti sia dal davanti che di profilo.
Non è difficile immaginare la fluidità e la potenza che possono scaturire da questa conformazione, dove l'appoggio solido di arti forti e diritti è sostenuto dalla possente muscolatura e dall'effetto ammortizzante della struttura omero-scapolare angolata a 90°, da cui emerge la potente incollatura di cui sopra. Tale costruzione permetterà all'animale anche di correre senza impaccio a testa bassa seguendo gli effluvi del terreno, afferrare con rapidità la preda e sollevarla al di sopra di eventuali ostacoli fino alla consegna. Nuotare agevolmente senza produrre spruzzi.

Tronco

Torace ampio e disceso con costole ben arcuate a botte. Linea del dorso dritta. Reni larghe compatte e forti.
L'apparato muscolo-scheletrico prima descritto prosegue armoniosamente nel resto del corpo nel suo insieme costruito per contenere un sistema cardio-respiratorio da «fondo». Vale a dire un animale come una macchina da rally, piuttosto che da corsa, mediamente veloce, tenace e potente, con capacità di perseguire, inspirando in corsa, piste odorose su terreni difficili o in acqua, elemento nel quale la linea del dorso e la potenza delle reni favoriscono la galleggiabilità.

Posteriore
Ben sviluppato, non inclinato verso la coda, ginocchia ben flesse, garretti ben angolati perpendicolari al suolo. Da evitare garretti vaccini.
Tutta la potenza è infatti racchiusa in questa costruzione la cui spinta fa da propellente alle funzioni dell'anteriore e garantisce una totale presa su qualsiasi terreno e in acqua.

Piedi
Rotondi e compatti. Dita ben arcuate e cuscinetti plantari ben sviluppati.
E evidente l'importanza, per l'animale che andiamo descrivendo, di avere basi sicure. Vale a dire estremità capaci non solo di sostenere bene il peso dell'intero corpo, ma di agire come ottimi ammortizzatori. A terra il piede avrà presa su ghiaccio, neve, fango ecc.; in acqua la sua articolata funzione (dita palmate) ricorderà il movimento di quello dell'anatra.


Coda
Caratteristica della razza. Molto grossa verso la base, si assottiglia gradualmente verso la punta; di lunghezza media, è senza frange, ma ricoperta tutt'intorno da un pelo fitto e folto, che le dà quell'aspetto arrotondato di coda di lontra. Può essere portata allegramente, ma mai arricciata sul dorso.
Essa è veramente un ottimo timone utile a rapide virate in acqua, come la pinna caudale (la copertura di fitto pelo) di un pesce. Questa coda da lontra svolge un'importante funzione di equilibrio durante l'azione a terra. La sua struttura è dotata di un importante muscolo adduttore inserito perpendicolarmente all'ampia costruzione renale di forte spinta in acqua e a terra.

Andatura e movimento

Sciolti, con falcate adeguatamente ampie con arti diritti solidi e paralleli, visti sia dal davanti che dal didietro.
Qui fisicamente è descritta l'azione in cui potenza ed eleganza permettono all'animale di coprire molto terreno senza molto sforzo, sia con il naso a terra seguendo la pista sia a testa alta nel trasporto di un peso.

Labrador e standard: morfologia del cranio e delle sue componenti


Testa e cranio
Cranio largo, stop ben definito. Testa ben modellata, asciutta, senza guance carnose. Mascelle di lunghezza media, poderose e non aguzze. Tartufo largo con narici ben sviluppate.
Questa testa pulita nei tratti ben delineata, ampia ma non pesante, senza eccesso di pelle e di labbra, oltre a racchiudere un buono sviluppo cerebrale a vantaggio dell'intelligenza dell'animale, è un ottimo strumento di lavoro capace di sollevare prede di abbondante peso senza danneggiarle, né sbavarle. La forza di mascelle ben strutturate permette il recupero di reti da pesca o imbarcazioni. L'ampiezza dell'apparato esterno respiratorio permette un raffinato uso delle cavità nasali per discernere molteplici effluvi diversi, rendendo questo cane il migliore nella cerca di svariate sostanze.

Occhi
Di grandezza media, colore marrone o nocciola; espressione buona e intelligente.
Funzionalità:
La conformazione dell'occhio non è eccessiva né sporgente per non essere esposta durante la caccia a rovi o altri impedimenti, dove il colore pur rivestendo minore importanza funzionale contribuisce ad esaltare la dolce e intelligente espressione del muso di un cane che, appunto, è scevro da qualsiasi aggressività.

Orecchie

Né larghe, né pesanti portate pendenti vicino alla testa e portate un po'arretrate.
Oltre ad una funzione prettamente estetica che accentua ancor più la sensazione di un'indole particolarmente disponibile, le orecchie nella loro struttura e postura difendono l'apparato uditivo da ostacoli esterni e dall'acqua in caso di lavoro in quest'elemento.


Bocca
Mascelle e denti forti. Dentatura completa regolare, chiusa a forbice, cioè con gli incisivi superiori sovrapposti e aderenti a quelli inferiori, perpendicolari alle mascelle.
Di nuovo qui si offre un'immagine di strumento adatto ad uno specifico tipo di lavoro, solo con questa struttura si può ottenere il sollevamento e la tenuta di oggetti o cacciagione pesante senza che questi vengano danneggiati o imbrattati di bava.

Collo
Di bella linea, forte, poderoso, attaccato a spalle ben posizionate.
Sempre più vediamo delinearsi e precisarsi la struttura come importante strumento di lavoro. La prima leva che supporta il lavoro delle mascelle è appunto questo collo muscoloso. Utile anche per fendere e uscire completamente dall'acqua, durante il nuoto, a scrutarne il fondo. Tuttavia non troppo lungo perché sia forte abbastanza per sollevare e trascinare prede pesanti. Pulito da giogaie o eccessi di pelle per garantirne l'incolumità nel superamento di ostacoli. La posizione delle spalle, qui accennata, si rivelerà nella descrizione successiva come suo indispensabile supporto.

Il Lbrador: Standard di razza,Caratteristiche,Temperamento


Va detto a questo proposito che lo standard di una razza racchiude i motivi stessi per cui questa è stata selezionata. Vale a dire che quei canoni individuati come esteticamente «belli», non sono altro che caratteristiche fisiche di supporto alle capacità mentali e allo scopo per cui una razza viene selezionata. Possiamo esemplificare dicendo che un bassotto è tale perché fisicamente adatto ad introdursi in tane profonde e il suo fisico piccolo e sottile si accompagna a una tenace aggressività capace di stanare predatori come volpi e tassi. Un levriero dalla lunga falcata e dall'elegante velocità sarà adatto all'inseguimento di prede altrettanto veloci e scattanti come lepri o ungulati. Un confronto tra queste due razze evidenzia l'impossibilità di una di svolgere l'attività precipua dell'altra.
Entriamo nel vivo del labrador, perché lo studio anche fisico dello standard ci permetterà di capire meglio come indirizzarne il futuro addestramento


Aspetto generale

Di costruzione robusta, compatto, molto attivo. Il cranio ampio, petto e costato ampi e profondi. Reni e treno posteriore larghi e forti.
Ecco un cane che possa intraprendere con facilità una lunga «cerca» in terreno impervio o in acqua fredda senza accusare eccessivo disagio. La facilità all'azione lo spingerà a sfruttare al massimo le sue potenzialità fisiche. Il cranio è ampio, utile non solo a contenere un cervello di buone dimensioni ma anche, assieme alla costruzione a botte del torace, a favorire il galleggiamento e il superamento di ostacoli materiali. La forza, poi, del treno posteriore e l'ampiezza delle reni si uniscono alla struttura anteriore del corpo per accentuare la galleggiabilità in acqua, la potenzialità nella corsa e nel nuoto, la capacità di spingere l'animale nel suo lavoro di recupero in qualsiasi situazione.

Caratteristiche
Molto agile, di buon carattere. Fiuto eccellente. Bocca morbida. Amante dell'acqua. Adattabile, devoto compagno.
Riconosciamo l'essenza della razza in una struttura atletica, la dolcezza del comportamento, scevra da aggressività, eventualmente dannosa ai compiti da svolgere (recupero di cacciagione ferita o viva). Annotiamo anche qualità specifiche che esaltano l'elevata specializzazione: capacità di non uccidere o danneggiare il selvatico, attitudine all'elemento liquido, parte integrante del suo campo di lavoro. Capacità, per totale devozione al padrone, di adattarsi a situazioni ambientali anche disagevoli (attesa in botte, lavoro in acqua ghiacciata, cerca di tracce nella neve, con cibo frugale di sostegno), che non ne arrestano l'efficienza.


Temperamento

Di fatto, la sua indole assolutamente socievole si associa ad un coraggio fisico e mentale notevoli per un cane che non conosce la vera aggressività predatoria verso altri esseri viventi. Ecco perché una buona predazione affianca comunque le già citate qualità apparentemente contraddittorie di bocca morbida e desiderio di compiacere. Potremmo chiamarlo estremo autocontrollo.

mercoledì

Le allergie del cane

Approfondirò ulteriormente questo argomento delle Allergie del cane, specie nei cani di razza.E' un argomento molto vasto, dove trova spazio anche l'intolleranza alimentare, sia come causa che come effetto di alcune patologie del cane.
Diamo dei cenni generali:
"Manifestazioni caratterizzate da pruriti violenti e talvolta da arrossamenti sono da ricondurre all'atopia, una reazione allergica che avviene in presenza di alcune sostanze. È frequente nel Terrier e nel Dalmata. Un'altra manifestazione allergica è la 'dermatite da morso di pulce', frequente nei cani con folto sottopelo."

Approfondimento: il Rottweiler e lo standard -parte II




• La testa è di media lunghezza; il cranio è largo tra le orecchie e, visto di lato, mostra un osso frontale moderatamente convesso.
• La brachicefalia, ovvero la prevalenza dei diametri trasversali su quelli longitudinali, è un'importante caratteristica tipologica.
• Gli assi cranio-facciali devono essere paralleli e i piani su cui essi giacciono devono essere ben distanziati tra loro, cosicché lo stop risulti ben marcato. La pelle della testa è tesa e aderente: può formare leggere pieghe sulla fronte quando il cane presta la massima attenzione, ma si tende ad avere una testa senza pieghe. Le labbra sono ben aderenti, nere; la commessura labiale è ben chiusa.
• La canna nasale è diritta, con attacco ben largo che si assottiglia leggermente verso la punta. Il tartufo è nero, ben formato, più piatto che arrotondato alla punta.
• Gli occhi sono di media grandezza, a mandorla, di colore marrone scuro, con palpebre ben aderenti. Costituiscono grave difetto i bordi palpebrali non aderenti, rovesciati in dentro (entropion) o in fuori (ectropion). Anche gli occhi gialli sono considerati gravemente difettosi, conferendo al cane un'espressione rapace.
• Le orecchie devono essere piccole, pendenti, a forma di triangolo isoscele, molto distanti l'una dall'altra, attaccate alte, ben rivolte in avanti e ben aderenti per dare maggior larghezza al cranio.
• La dentatura è molto robusta e dev'essere completa (42 denti): gli incisivi chiudono a forbice.
Sono esclusi da ogni qualifica in esposizione i soggetti prognati, quelli enognati, quelli mancanti di molari o premolari.
La chiusura a tenaglia non è causa di squalifica, ma di declassamento.
• Il collo è di media lunghezza, robusto, asciutto, senza accenno di giogaia.
• Il torace è spazioso, largo e profondo, con petto ben sviluppato e costole ben cerchiate. Il garrese deve essere alto e lungo.
La circonferenza toracica dovrebbe corrispondere circa alla misura dell'altezza più 20 cm: la profondità toracica non dovrebbe essere superiore, ma neppure molto inferiore, al 50% dell'altezza al garrese.
• La linea dorsale è diritta, robusta, tesa: presenta una leggerissima ascendenza in senso postero-anteriore. Sono gravi difetti l'insellatura (lordosi) e il dorso di carpa (citasi).
• Il rene è corto e robusto; i fianchi non sono retratti.
• La groppa è larga, di media lunghezza, leggermente arrotondata: non deve essere né troppo diritta né fortemente scoscesa.
Deve essere ben inclinata, poiché funziona come perno di trasmissione della propulsione.
• La coda, corta e robusta, è portata orizzontalmente; viene tagliata all'altezza della prima vertebra.
• L'arto anteriore presenta spalle lunghe, con scapola ben aderente al tronco, ma non troppo tesa. L'avambraccio è vigorosamente sviluppato e muscoloso. Il metacarpo è leggermente elastico, robusto, non rigido. Gli arti anteriori, visti di fronte, devono apparire bene in appiombo; i gomiti non devono restringersi. Il braccio, visto di lato, deve essere diritto.
I piedi sono rotondi, ben compatti e arcuati. Le suole sono dure.
Le unghie corte, nere e forti.
• Gli arti posteriori, visti da dietro, devono cadere in appiombo, non stretti. La coscia è di media lunghezza, larga e molto robusta; la gamba lunga, robusta, con muscolatura larga, terminante in una forte articolazione del piede, che è ben solido e senza rigidezza.
I piedi posteriori sono leggermente più lunghi degli anteriori, ma altrettanto compatti, arcuati, con dita robuste. In stazione di riposo gli angoli femoro-tibiale e tibio-meta-tarsico sono ottusi.
• Il mantello è formato da pelo e sottopelo: il pelo di copertura è di media lunghezza, duro, compatto, aderente e disteso. Il sottopelo, più molle, non deve sporgere dal pelo di copertura.
Sugli arti anteriori e posteriori il pelo è leggermente più lungo.
Il colore è nero con focature ben delineate di colore bruno-fulvo saturo sulle guance, sul muso, sopra gli occhi, sulla parte inferiore del collo, sul petto, sugli arti e sotto la radice della coda.
• Il movimento è quello di un trottatore: esso esprime forza, resistenza e risolutezza. Durante il trotto la linea dorsale rimane solida e relativamente ferma: l'andatura è armoniosa, sicura, potente e sciolta. Il passo dev'essere di buona ampiezza.

Il Rottweiler e lo standard di razza -parte I






Il Rottweiler è un cane dal corpo solido, a mantello nero con focature ben delineate, che nonostante il suo imponente aspetto generale non manca di distinzione e di fierezza.
• Il corpo è ben muscoloso, di taglia superiore alla media; non deve essere né massiccio né leggero, non troppo alto sugli arti né levrettato.
• Le proporzioni esatte della sua statura lo vogliono leggermente allungato rispetto all'altezza, compatto e vigoroso: deve dare un'impressione di forza, elasticità, resistenza.
• Il suo comportamento è sicuro, solido di nervi, coraggioso: il suo sguardo tranquillo rivela la naturale bontà, il Rottweiler è sempre vigile e attento al suo padrone e al mondo che lo circonda.
• La taglia del maschio va dai 60 ai 68 cm, quella della femmina da 55 a 63 cm al garrese.La lunghezza del tronco, misurata dalla punta dello sterno alla protuberanza ischiatica, non deve superare di più del 15% l'altezza al garrese.La lunghezza del tronco, misurata dalla punta dello sterno alla protuberanza ischiatica, non deve superare di più del 15% l'altezza al garrese.

lunedì

Il Pastore tedesco: Difetti dello standard

utte le carenze che compromettono il rendimento, la resistenza e la sua possibilità di impiego, in particolare la mancanza dell'impronta del sesso e del carattere di tipicità del P.T. come, per esempio, l'apatia, la debolezza nervosa o la ipereccitabilità o la timidezza; insufficiente vitalità o piacere al lavoro; monorchidismo o criptorchidismo, oppure testicoli troppo piccoli; costituzione debole o molle e mancanza di sostanza; depigmentazione; soggetti depigmentati, albini con totale perdita di pigmento come, per esempio, tartufo rosa, ecc., soggetti biancastri, cioè fino quasi a completamente bianchi anche se con tartufo nero. Cani al di sopra delle dimensioni previste dallo standard o al di sotto, gracili, troppo alti sugli arti o troppo pesanti nell'anteriore, troppo corti nell'insieme, cani troppo leggeri o troppo tozzi e grossolani; schiena molle, mancanza di angolatura nonché tutti i difetti che limitano l'ampiezza e la resistenza del movimento; inoltre i musi troppo corti, troppo piatti, deboli, appuntiti, troppo lunghi o deboli, prognatismo ed enognatismo o altri difetti di dentatura, mascelle deboli o che non combaciano bene. Pelo troppo morbido, troppo lungo o troppo corto e mancanza di sottopelo. Orecchie pendenti oppure mal portate o tagliate. Coda arrotolata o piegata ad uncino o in genere mal portata, coda mozza e coda corta dalla nascita.

Approfondimento Pastore tedesco: Colore e Mantello


........Colore.....
Nero con focature regolari brune, gialle fino a grigio chiaro, anche con sella nera, con sfumature scure (tracce nere su base grigia o bruno chiaro con relative focature chiare), nero, grigio unito oppure, in altri casi, con focature chiare o brune.
Sono ammesse piccole macchie bianche al petto o anche la parte interna dei fianchi molto chiara, ma non è auspicabile.
Il tartufo deve comunque essere nero, qualunque sia il colore del mantello. (Cani senza o con poca maschera, con occhi chiari o gialli, con focature chiare sul petto e nella parte interna degli arti, oppure con unghie biancastre e tartufo rosa e scolorito sono da considerare scarsamente pigmentati.) Il pelo di base è sempre leggermente grigio, tranne che nei cani neri.
Il colore definitivo del mantello dei cuccioli si può stabilire solo dopo la crescita del pelo di copertura.
Mantello
Cane da pastore tedesco a pelo duro e compatto: il pelo di copertura deve possibilmente essere folto. Ogni singolo pelo deve essere diritto, duro e ben aderente. Sulla testa, compreso l'interno delle orecchie, sulla parte anteriore degli arti, piedi e dita, il pelo deve essere corto, sul collo invece più lungo e più folto.
Sulla parte posteriore degli arti anteriori e posteriori il pelo si allunga fino al metacarpo o fino al garretto, mentre sulle cosce esso forma come dei calzoni. La lunghezza del pelo è variabile e quindi si trovano forme intermedie. È comunque difettoso il pelo troppo corto e morbido.
Cane da pastore tedesco a pelo lungo e compatto: ogni singolo pelo è più lungo, non sempre diritto e soprattutto non duro né troppo aderente al corpo. Particolarmente nell'interno delle orecchie, dietro le orecchie, sulla parte interna dell'avambraccio e per lo più nella regione lombare, i peli sono notevolmente più lunghi, nel senso che possono formare dei ciuffi alle orecchie e frange ai gomiti fino al metacarpo. I calzoni sulle cosce sono lunghi e folti. La coda è folta, con

Approfondimento Pastore tedesco: Il tronco e la Coda



La lunghezza del tronco deve superare la misura dell'altezza al garrese, cioè deve essere circa 110-117% dell'altezza al garrese. Sono da scartare i cani nell'insieme corti, tozzi e alti di gambe.
Petto ben disceso (circa 45-48% dell'altezza del garrese), ma non troppo largo. Parte inferiore del petto possibilmente lunga e ben sviluppata.
Groppa lunga e leggermente inclinata (circa 23°).È da scartare una groppa corta, troppo inclinata o dritta.

Coda
Folta e pelosa, arriva circa fino al garretto e non deve sporgere oltre la metà del metatarso. All'estremità la coda forma talvolta, anche se ciò non è auspicabile, una curvatura laterale. Nella posizione di riposo, la coda viene portata pendente leggermente piegata ad arco, mentre quando il cane è eccitato, la curvatura si accentua e la coda si drizza, anche se non deve mai comunque superare la linea orizzontale. La coda quindi non deve essere portata diritta oppure ad anello sopra il dorso. Non sono ammesse le code tagliate artificialmente.

Approfondimento Pastore Tedesco: Lo standard:gli Occhi


Occhi
Di media grandezza, a mandorla, leggermente obliqui e non sporgenti. Il colore è adeguato a quello del pelo, possibilmente scuro. Gli occhi mostrano un'espressione vivace, intelligente e sicura.

Approfondimento Pastore Tedesco: Standard morfologico: Orecchie




Di media grandezza, larghe alla base, attaccate alte, vengono portate diritte, rivolte nella stessa direzione e non una diversa dall'altra, terminano a punta e hanno i padiglioni rivolti in avanti. Non sono ammesse orecchie tagliate o piegate.
Orecchie che non siano nella giusta posizione danneggiano notevolmente l'immagine stabilita dallo standard. Cuccioli e cuccioloni hanno orecchie pendenti durante il periodo della dentizione, fino al 6° mese e a volte anche per un periodo più lungo.
In movimento o in posizione di riposo, molti cani rilassano le orecchie.
Questo posizionamento delle orecchie non è da considerarsi un difetto.

Approfondimento Pastore Tedesco: lo Standard morfologico: la dentatura


Dentatura
Deve essere sana, robusta e completa (42 denti, 20 nella mascella superiore e 22 in quella inferiore). Il P.T. ha una dentatura a forbice, cioè gli incisivi combaciano a forbice.

Approfondimento: Il Pastore Tedesco e lo Standard morfologico: la testa


.....Testa.....
Proporzionata alla dimensione del corpo (lunghezza: circa 40% dell'altezza al garrese), senza essere tozza oppure troppo leggera o troppo allungata. Nell'insieme asciutta, moderatamente ampia tra le orecchie. Il cranio (circa il 50% dell'intera lunghezza della testa) visto dall'alto, si estende dalle orecchie verso il tartufo, restringendosi a poco a poco uniformemente, con salto naso-frontale non molto accentuato, verso il muso lungo e asciutto che si presenta in forma conica con mascella superiore e mascella inferiore solidamente sviluppate.
La larghezza del cranio deve corrispondere circa alla lunghezza; nei maschi è tollerato superare leggermente tale limite, nelle femmine restarne leggermente al di sotto. La bocca è potente, le labbra sono tese, asciutte e devono combaciare bene.
La canna nasale diritta decorre quasi seguendo la linea di prolungamento della fronte.

Approfondimento: Il Pastore Tedesco e lo Standard


.......Caratteri somatici generali.......


Il cane da pastore tedesco è di taglia un po' superiore alla media. L'altezza al garrese deve essere misurata con cino-metro come altezza dello scheletro osseo a pelo schiacciato e precisamente sulla perpendicolare tangente a uno dei gomiti del cane, dal garrese fino a terra. L'altezza al garrese ideale è di cm 62,5 per i maschi e di cm 57,5 per le femmine. E concessa una differenza in più o in meno di cm 2,5. Il superamento del limite massimo, così come il non raggiungimento del limite minimo, diminuiscono il valore del soggetto, sia dal punto di vista del lavoro che della selezione. Il cane da pastore tedesco è leggermente allungato, forte e ben muscoloso. La sua ossatura è asciutta e la struttura solida. Il rapporto altezza-lunghezza e la posizione e il rapporto delle membra (angolature), sono armonizzati in modo da garantire un trotto ampio e di grande resistenza. Dispone anche di un mantello resistente alle intemperie. È auspicabile un aspetto elegante, ma ciò non deve andare a scapito delle capacità di lavoro del cane.
L'impronta del sesso deve essere evidente, vale a dire la mascolinità del maschio e la femminilità della femmina devono essere inconfondibili.
Il P.T. corrispondente all'immagine dello standard procura all'osservatore un'impressione di forza naturale, di intelligenza e agilità.
Pur possedendo un temperamento esuberante, deve essere obbediente, adattarsi ad ogni situazione e compiere con gioia e di buon grado il lavoro affidatogli. Deve mostrare forza e coraggio quando si tratta di difendere il suo padrone o i suoi averi.
Deve anche saper attaccare con entusiasmo se il suo con
duttore lo desidera, ma essere d'altra parte un compagno di casa attento e tuttavia piacevole e docile, fedele al suo ambiente familiare e soprattutto ai bambini e ad altri animali e disinvolto nel suo contatto con gli uomini. Nell'insieme un'immagine armonica di nobiltà e dignità che ispira sicurezza.

Indole, caratteristiche del carattere e temperamento

Nervi saldi, attenzione, disinvoltura, docilità, vigilanza, fedeltà e incorruttibilità, così come pure coraggio, aggressività e decisione sono le caratteristiche peculiari di un P.T. di pura razza.
Tali qualità ne fanno in genere un eccellente cane da lavoro, particolarmente adatto come cane da guardia, da compagnia e da difesa. Il suo fiuto, insieme con la sua struttura di trottatore che gli permette di tenere il naso senza alcuna fatica a diretto contatto con il terreno e di seguire con tranquillità e sicurezza le piste, lo rende particolarmente adatto come cane da pista e da ricerca, utilizzabile, e di fatto utilizzato, per gli scopi più diversi.

sabato

Approfondimento: Shar Pei - Parte II


NON SOLO FULVO!
La gamma dei colori ammessi per lo shar pei è davvero ricca, anche se a livello espositivo i colori più diffusi sono il fulvo rosso e il fulvo, negli allevamenti sono presenti soggetti di un po' tutti i colori, dal blu al crema, dal lilac al cioccolato, ma rispetto a certi Paesi, come Russia e Francia, c'è ancora poca conoscenza di tutti i possibili colori.
Vediamoli, allora, questi colori: ci sono infatti i colori solidi [fulvo, rosso, marrone, sabbia, argento, nero] e quelli diluiti che spesso si accompagnano a una minore pigmentazione [albicocca, blu, cioccolato, crema, isabella, lilac, cinque punti rosso, sabbia diluito, argento diluito) e, infine, i mantelli non solidi in cui il colore di fondo è accompagnato da macchie o pezzature, chiamati flowered, che però non sono ammessi nello standard di razza. Tra gli esemplari, si distingue anche il colore del muso, detto "maschera", che può essere nera o del colore del manto, con sfumature di nero intorno al naso, mentre la lingua corretta è di colore blu scuro. Questi sono i colori più diffusi: nero [colore dominante, di diffusione medio bassa, la lingua chiara su soggetto nero è una seria mancanza di pigmentazione), fulvo (uno dei colori più antichi e più diffusi, da qui viene il nome della razza, che significa "cane con pelle di sabbia", sia per il colore sia per il tipo di pelo in molti casi pungente), rosso (attualmente ha buona diffusione, può variare da rosso chiaro a molto intenso, molto gradevole il mogano), crema (è il colore meno pigmentato, variando da quasi bianco ad avorio, il soggetto tende a essere più scuro su schiena, coda e orecchie, la maschera nera o sfumata di nero è obbligatoria), blu (varia da blu chiaro a intenso grigio scuro, passando per blu argentato e fumo, è uno dei colori più "contemporanei", infatti il primo shar pei blu è nato nel 1985, ed è piuttosto raro), cioccolato (derivante dal nero diluito, il primo shar pei cioccolata risale alla metà degli anni 1980 e sta ottenendo una buona diffusione). Sono splendidi anche i soggetti di colore isabella e isabella diluito, il lilac, l'albicocca e il sabbiato, sia solido che diluito. Per quanto riguarda la lunghezza del pelo, lo shar pei esiste nella versione horse coat (pelo molto corto) e brush coat (pelo lungo di 2,5 centimetri).


VITA DI CLUB

Lo shar pei è tutelato dallo Shar Pei Club Italiano, di cui è presidente Walter Massetani (e-mail: presidente@sharpeiclub. it); per info è possibile contattare la segretaria Oretta Becheroni via della Biscia, 153 35136 Padova, tel.049.8716909,
e-mail: segreteria@ sharpeiclub.it.
Il club ha anche un sito web (indirizzo www.sharpeiclub. it] dove potrete trovare utili notizie sulla razza. Per gli amanti della razza il prossimo appuntamento da annotarsi sull'agenda è il Raduno di razza organizzato per il prossimo 13 settembre, che sarà giudicato dalla specialista di razza, nonché presidente del club americano, Grace Fritz.

GLI ULTIMI CAMPIONI
2007 - Campioni Italiani di Bellezza: Shenaganigans Uomo Bello, Khambaliq Edison Tzowen, Chancjs Gru Shawnee.
2008 - Campioni Italiani di Bellezza: Chancjs Gru Benson, Lyon degli Escoli, Tientien Lee, Demetra I Dragoni Orientali, Erhu Mularoni's House, Gyalogeri Veler Tamara, Margem's Just the Keebler Elf, Alice del Settimo Sigillo, Dagu Mularoni's House, Epics Azzurra; Campioni Internazionali di Bellezza: Khambaliq Edison Tzowen, Magamagò del Peodoro, Loretta I Dragoni Orientali. 2009 - Campioni Italiani di Bellezza: Trinitro Toluene del Peodoro. Campioni Internazionali di Bellezza: Epics Azzurra, Margem's Mister Newton Khambaliq, Demetra I Dragoni Orientali.

venerdì

Le razze del gruppo 9:BICHON HAVANAIS


....ORIGINI.............
Si conosce poco sulle origini del Bichon Havanais. In ogni caso la razza proviene da Cuba dove degli allevatori incrociarono dei Maltesi con piccoli cani delle Antille. Nel XIX secolo ebbe un grande successo, tanto che veniva considerato il cane preferito dalle signore.

CARATTERISTICHE
Cane di piccola taglia, presenta giusti rapporti e giuste proporzioni nell'insieme. La sua costruzione è minuta, ma solida e stabile. Il corpo, la testa, le orecchie e la coda sono interamente guarnite di un folto pelo. La testa è molto tipica ed espressiva.

CARATTERE
Ha tutte le caratteristiche necessarie per essere definito un perfetto cane da compagnia. E allegro e sempre vivace, prende subito confidenza anche con gli estranei che gli manifestano simpatia. Adattissimo ai bambini, è sempre festoso e affettuoso. Caratterialmente è molto simile al "Bichon à poil frisé".

SALUTE E CURE
Per mantenere in ordine il Bichon Havanais, il suo pelo va spazzolato regolarmente.



CARTA D'IDENTITÀ
Club di razza: CCC - Club Cani da Compagnia
Peso: mai superiore ai 6 kg.
Colori: beige più o meno scuro, grigio o bianco con larghe chiazze dei predetti colori.
Orecchie: alquanto appuntite, sono ricadenti in modo da formare generalmente una piega leggera.
Coda: elevata, arrotolata, guarnita di lunghi peli setacei.
Iscrizioni all'Enci nel 2007: 6

giovedì

Australian Kelpie, gruppo 1


...........ORIGINI.................
Le origini del Kelpie risalgono probabilmente ai cani da pastore di tipo Collie importati dalla (Iran Bretagna nel Diciannovesimo secolo per badare alle greggi sempre più numerose che stavano diventando il motore trainante dell'economia australiana. La razza cominciò a essere conosciuta universalmente a partire dal 1872, quando un soggetto di nome King's Kelpie vinse lo Sheepdog Trial.
A seguito della vittoria, i suoi cuccioli furono molto richiesti e divenne facile identificarli dapprima come Kelpie's pup, in seguito semplicemente come Kelpie.

CARATTERISTICHE
Pastore agile e scattante, leggero e allo stesso tempo muscoloso e dall'aria infaticabile.
CARATTERE
Intelligente e facilmente addestrabile, nel lavoro il Kelpie è velocissimo e instancabile. Importanti quanto le qualità lavorative sono il carico d'affetto e la capacità di comunicazione che molti Kelpie possiedono. Inserito nel giusto contesto famigliare e di attività, questo cane è capace di trasformarsi in un vero membro del gruppo.

SALUTE E CURE
È un cane molto rustico, che non ha bisogno di cure particolari ma richiede moto abbondante e molti stimoli.

CARTA D'IDENTITÀ
Club di razza: nessuno
Taglia: da 46 a 51 cm per i maschi e da 43 a 48 cm per le femmine. Peso: fino a 20 Kg.
Colori: nero, marrone e nero, rossiccio, rosso e marrone, fulvo cioccolato, blu-fumo.
Orecchie: piccole, appuntite, erette, di tessitura fine. Coda: a riposo raggiunge il garretto e pende in una lieve curva. Può venire sollevata in movimento. Iscrizioni all'Enei nel 2007: 3

Australian Cattle Dog

...................ORIGINI............
Un a levatore di bovini di nome Me Hall, intorno al 1840, incrociò dei Collie blue merle a pelo corto con i dingo, antichi cani Selvatici australiani. Risultato: cani robusti e duri, in grado di sopportare gli sforzi e il caldo. II primo standard ufficiale è del 1903.

CARATTERISTICHE
ente nel lavoro di conduzione del : es me, è estremamente resistente e in grado di percorrere ampie distanze. Il suo fisici esprime potenza. Malgrado la struttura compatta e forte, dà l'impressione di grande agilità, vigore e resistenza. Il cranio è largo, leggermente convesso tra gli occhi. Lo stop non è molto accentuato.

CARATTERE
Costantemente vigile e attento, intelligente e coraggioso, è estremamente fedele e devoto al padrone, ma diffidente nei con gli estranei. Meglio farlo socializzare fin da cucciolo, esponendolo a situazioni, persone e animali. Ha bisogno di moto regolare.

SALUTE E CURE
Vigorose spazzolate di tanto in tanto lo aiutano a liberarsi del pelo morto. È estremamente rustico.


CARTA D'IDENTITÀ
Club di razza: nessuno
Taglia: maschi da 46 a 51 cm, femmine da 43 a 48.
Peso: non definito dallo standard
Colori: blu, pieno о screziato, con о senza macchie di altre
tonalità.
Orecchie: di dimensioni contenute, con base larga ed erette, inclinate verso l'esterno.
Coda: inserita piuttosto bassa; a riposo pende leggermente.
Iscrizioni all'Enei nel 2007: 39

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