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Segnalato da Pet Magazine

"Ciao Sonia,
ti scrivo perché qualche giorno fa abbiamo pubblicato un post di segnalazione per blog e siti che ci sembrano meritevoli e abbiamo incluso "Blog sul cane e i cuccioli..."
Giuseppe Pastore, redazione di Pet Magazine
Visualizzazione post con etichetta razze gruppo 9. Mostra tutti i post
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mercoledì

Il cane abbaia, quando....


Ho letto spesso, in giro per la rete, di persone che cercano cani che non abbaiano o che non siano rumorosi.La trovo una richiesta assurda, visto che il cane usa anche questo tipo di manifestazione sonore per essere audito o preso in considerazione.
Sono soprattutto le razze di piccola taglia ad essere considerati dei cane-allarme,ma non solo loro.Tutto dipende da come abituiamo il nostro cane.
Quanto gioca il fatto che spesso i padroni considerano il loro cane che abbaia, un ottimo allarme e alimentano questa abitudine espressiva dei loro esemplari?Finchè qualche vicino di casa non si fa "sentire".....


"L'abbaiamento non è sempre un fattore di fastidio, ma il cane che abbaia può diventare un problema, se non per il padrone, quantomeno per le persone che vivono accanto all'appartamento o al villino in cui esso abita.

L'abbaiamento
È proprio dei cani e degli sciacalli. È un'attività vocale generalmente associata a uno stato di allerta, tipica dei soggetti periferici (ovvero, nella gerarchia sociale del branco, dei soggetti dominati che vivono al margine territoriale della muta o della famiglia di cui fanno parte) quando un intruso viola i limiti del territorio.

Lamenti, guaiti, ululati

Sono vocalizzi considerati più primitivi, comuni a tutti i canidi; nel caso del cane domestico sono, in genere, associati a situazioni di dolore, abbandono o comunque disagio.
Il cucciolo comincia a comunicare con la madre e con i fratelli mediante suoni e vocalizzi, ma presto impara la comunicazione 'posturale', mediante la mimica facciale e del corpo; col passare delle settimane, quest'ultimo rimarrà il metodo di comunicazione privilegiato e il cane ricorrerà all'uso della voce sempre più raramente e solo in situazioni particolari, in certi casi, la selezione effettuata dall'uomo ha fatto sì che certe razze mantenessero la loro tendenza al vocalizzo: per esempio i Segugi, cui si richiede un certo tipo di latrato durante una battuta di caccia, o i cani da compagnia in quanto spesso il padrone ha bisogno di 'umanizzare' il rapporto con il proprio amico 'a quattro zampe'; i cani da guardia devono, invece,abbaiare per avvisare ¡1 padrone di una situazione anomala, mentre i cani da slitta comunicano tra loro con dei latrati. Quando questo comportamento abbaiatore è tollerato, se non addirittura gradito dal padrone, il cane ne viene gratificato e conseguentemente sarà più stimolato a ripeterlo. Se all'Indole razziale rafforzata dal comportamento del padrone, si aggiungono i possibili squilibri comportamentali del cane, conseguenti alla cattiva educazione e/o gestione dell'animale, si ottiene un 'cane abbaiatore' fastidioso e problematico per la convivenza sociale."





Ricerca personalizzata

venerdì

Alimentazione specifica per la forma perfetta dei cani di taglia piccola



Ancora una volta la Hill's si proclama all'avanguardia in fatto di ricerca di soluzioni alle affezioni più consuete, attraverso il cibo.


"Hill's™ Prescription Diet™ r/d™ Canine è un nuovo prodotto che, associato a una corretta attività fisica, riduce il grasso corporeo del 22% in appena due mesi. Sua naturale continuazione alimentare, ideale per stabilizzare la glicemia nei cani affetti da diabete mellito, è Hìll's™ Prescription Diet™ w/d™ Canine. Entrambi disponibili per cani di piccola taglia nella versione Mini. Hill's Pet Nutrition,
800 701702, www.HillsPet.it"

sabato

Approfondimento: il Chihuahua - Parte II


..........ATTENZIONE ALL'IPOGLICEMIA!............
Una cosa che devono tener ben presente i proprietari di un cucciolo di chihuahua è la possibilità di crisi ipoglicemiche. Si tratta di un abbassamento del livello degli zuccheri presente nel sangue. Tale fenomeno può essere causato da un'infezione provocata da parassiti o semplicemente dal fatto che il cucciolo, troppo preso dai suoi giochi, non si è alimentato correttamente, saltando magari un pasto. Sono soggetti a ipoglicemia i cuccioli che nell'età dello svezzamento non ricevono adeguata alimentazione e la loro mamma non ha più latte sufficiente per controllare tale fenomeno. I segnali che si avvertono in un cucciolo che sta per avere una crisi ipoglicemica, sono visibili nella mancanza di forze, nel movimento che non è stabile. Immediatamente interrompe i suoi giochi e dorme, come se fosse andato in letargo, non rispondendo a sollecitazioni. Questa condizione diventa veramente pericolosa se non si interviene immediatamente, infatti da uno stato di sonno profondo può passare a uno stato comatoso e quindi morire. Immediatamente, con una falange di un nostro dito, si può prendere del miele o un altro tipo di zucchero, da somministrare sotto la lingua del cucciolo. Questa operazione va ripetuta ogni 15-20 minuti finché il cucciolo non si riprende. Durante questo periodo il cucciolo va tenuto tranquillo e al caldo, se dopo 30 minuti non si nota alcun effetto, bisogna rivolgersi al veterinario che provvedere a somministrare delle dosi di glucosio in vena. Si raccomanda di lasciare sempre disponibile al cucciolo mangime secco, specialmente nei cuccioli che sono in fase di crescita, e al di sotto un chilo di peso.

VITA DI CLUB
Il chihuahua, come la maggior parte dei cani del nono gruppo, è tutelato dal Club Cani Compagnia (CCC) e a lui è riservata la sezione 4 del Club. Un'importante e recente iniziativa per la razza è stato un incontro che si è svolto nello scorso febbraio a Magliano Sabina, che ha visto la partecipazione di importanti e famosi allevatori della razza che hanno arricchito la giornata intervenendo con grande competenza al dibattito sul chihuahua della varietà merle. Si è discusso, in particolare, dei problemi legati alla riproduzione di questi esemplari dal mantello così particolare: la loro selezione e la loro riproduzione devono essere portate avanti da persone esperte onde minimizzare le probabilità di trasmissione delle tare ereditarie legate al gene merle. È stata sottolineata la scarsa disponibilità di soggetti di grande pregio e tipicità da cui partire per potenziare la selezione di questa varietà di mantello. Questa criticità discende a sua volta, come in un circolo vizioso, dalla poca selezione effettuata fin d'ora su questo colore. (Non è ancora chiaro quali mantelli merle saranno ammessi, certamente appena avremo notizie dal club vi terremo informati). Per quanto riguarda il Campionato Sociale, questi sono gli ultimi Campioni del CCC: nel 2006 Vichingo di Rio Galena e Zona Zapatilla dell'Aculeo (pelo corto] e Quartier de Femme di Rio Galeria (pelo lungo), nel 2007 Eldorado di Rio Galeria e Music Velvet Anaika (pelo corto] e Music Velvet Brigitte (pelo lungo).
Per info: Club Cani Compagnia, Casella Postale 72, 16033 Lavagna (Ge), fax 0185377660
E-mail: info@clubcanicompagnia.it
sito web: www.clubcanicompagnia.it
Segreteria: tel. 3339263505 (mart. e giov. Ore 20-22, sab.10-12)


ALLEVAMENTO
«Dolcemela»
Cingia dé Botti, [Cr],
tel. 0375960056, 339.2597159, 334.6253428,
e-mail: il-busne@libero.it,
sito web: www.chihuahuas.it/dolce_mela.

Approfondimento: il Chihuahua- parte I


Cinofilia di razza in crisi? Cali di iscritti ai Libri Genealogici? Per molte razze purtroppo è cosi, sicuramente non per due cani, probabilmente favoriti dalla piccola taglia e dall'essere prepotentemente «in» come il jack russell e il chihuahua. Il trend per il piccolo cane messicano è, infatti, costantemente in crescita: nel giro di pochi anni ha praticamente raddoppiato le iscrizioni, passando dalle 77Ü del 2003 alle 1.418 del 2007, e questo per quanto riguarda i cani censiti, a cui dobbiamo aggiungere una gran quantità di cani privi di pedigree, frutto per lo più di allevatori improvvisati che, fiutata la razza del momento, si sono buttati a pesce nella riproduzione selvaggia, anche se di dubbia qualità. Quando una razza vive un periodo di grande boom. Il chihuahua è una delle razze più in crescita: quali sono i pro e i contro di un successo così crescente?
I pro possono essere che sempre più persone si appassionano a questa razza, alcuni scelgono i chihuahua perché facilmente gestibili, si portano ovunque e non necessitano di grandi spazi e di cure particolari. Nei contro mettiamoci il rischio di trovare molti soggetti di bassa qualità, questo dovuto al fatto che tutti si stanno improvvisando allevatori di questa razza, acquistano 2 o 3 soggetti, si documentano su internet e voilà, diamo il benvenuto ad un nuovo allevatore, ma in questo modo a farne le spese è senza dubbio la qualità. Piccolo ma non minuscolo: è vero che molte persone sono convinte che più è piccolo e meglio è?
Qualche tempo fa forse era così, ora le persone prima di acquistare un cucciolo si documentano e quando chiedono un soggetto piccolo specificano: "non piccolo piccolo perché sappiamo che ha bisogno di più cure, che è più delicato e che può andare facilmente in ipoglicemia". Nei vari forum sul chihuahua si parla molto delle problematiche legate alle ridotte dimensioni e fortunatamente le persone hanno capito che è meglio qualche etto in più, ma sicuramente qualche problema di meno!
Lo standard ammette numerosi colori, ma c'è una preferenza sia da parte degli allevatori, sia da parte degli acquirenti?
Lo standard ammette tutti i colori e le preferenze per uno piuttosto che un altro, sono del tutto soggettive, non esiste un colore più pregiato di un altro; gli allevatori prediligono soggetti con meno difetti possibili e il colore, in questo caso, è indifferente. Diverso è il discorso per gli acquirenti: per loro, invece, il colore è più importante, acquistano un cucciolo quindi l'impatto iniziale è dato dal colore del mantello, infatti capita sempre che chi si accinge a prendere un cucciolo specifichi sempre il tipo di pelo e il colore.
Il chihuahua a pelo lungo è meno comune: ci sono differenze tra le due varietà oltre alla lunghezza del pelo?
E' vero, il pelo lungo in Italia è meno conosciuto; lunghezza a parte, si riscontra tra le due varietà anche una differenza caratteriale, infatti il chihuahua a pelo lungo è generalmente più tranquillo rispetto a quello a pelo corto.

venerdì

Altri Indirizzi Allevamento Bolognese


.....Do Lusiadas Kennel....
Fabiana Bazzana
Via Mazzini 27 - Loc. Capperi
Gambassi Terme FI
Cell. 349-5789127
web site: www.dolusiadas.org
www.dolusiadas.it
web contact: info@dolusiadas.it
web site: www.caodeagua.org



Vecchia Fattoria
Susanna Suppa
Via Quarto Mascherone, 10 - Roma
Tel 06-30895599
Cell. 329-6226105
web site: www.canitalia.it/bolognese
www.cavalier.it/vecchiafattoria
www.canitalia.it/vecchiafattoria
web contact: susannasuppa@tiscali.it


Radamantino
Friggi Maria Luisa
Fraz. Porchiano voc Torrechiave, 34/B Todi PG
Tel. 075-8942223 Cell. 339-6863234 Fax 075-8954302
web contact: hamanda@tiscallnet.it
web site: www.radamantino.co.uk

Indirizzi Allevamento Bichon Havanais


.......Vìdari
Fiamma Pino
Via Moltedo, 72
Imperia IM
Tel e Fax 0183-69230 Cell. 338-4854523
web contact: fiammarosa@libero.it
vidari@alice.it
web site: www.bichon-havanais.it

Le razze del gruppo 9:BICHON HAVANAIS


....ORIGINI.............
Si conosce poco sulle origini del Bichon Havanais. In ogni caso la razza proviene da Cuba dove degli allevatori incrociarono dei Maltesi con piccoli cani delle Antille. Nel XIX secolo ebbe un grande successo, tanto che veniva considerato il cane preferito dalle signore.

CARATTERISTICHE
Cane di piccola taglia, presenta giusti rapporti e giuste proporzioni nell'insieme. La sua costruzione è minuta, ma solida e stabile. Il corpo, la testa, le orecchie e la coda sono interamente guarnite di un folto pelo. La testa è molto tipica ed espressiva.

CARATTERE
Ha tutte le caratteristiche necessarie per essere definito un perfetto cane da compagnia. E allegro e sempre vivace, prende subito confidenza anche con gli estranei che gli manifestano simpatia. Adattissimo ai bambini, è sempre festoso e affettuoso. Caratterialmente è molto simile al "Bichon à poil frisé".

SALUTE E CURE
Per mantenere in ordine il Bichon Havanais, il suo pelo va spazzolato regolarmente.



CARTA D'IDENTITÀ
Club di razza: CCC - Club Cani da Compagnia
Peso: mai superiore ai 6 kg.
Colori: beige più o meno scuro, grigio o bianco con larghe chiazze dei predetti colori.
Orecchie: alquanto appuntite, sono ricadenti in modo da formare generalmente una piega leggera.
Coda: elevata, arrotolata, guarnita di lunghi peli setacei.
Iscrizioni all'Enci nel 2007: 6

giovedì

Indirizzi Allevamenti razza Barbone


................................Vecchia Fattoria
Susanna Suppa
Via Quarto Mascherone, 10 - Roma
Tel 06-30895599
Cell. 329-6226105
www.canitalia.it/bolognese
www.cavalier.it/vecchiafattoria
www.canitalia.it/vecchiafattoria
susannasuppa@tiscali.it


Brillanti Gioia
Via dei Barberi, 12 - Gonzaga MN Tel. e Fax 0376-58007 Cell. 329-2260083 web contact: r.minardi@tin.it

Mi ViDa
di Chelattini & Comacchio Via di Creto, 45 -
Genova Cell. 338-9788248
web contact: vittoriovittorio113@hotmail.com


I Cuccioli di Tabata
Stefania Bramani
Via Madonna del Buon Consiglio, 11
San Felice al lago, Endine Gaiano BG
Tel 035-813492
Fax 035-813900
Cell. 348-4038608
website: www.poodlecity.com
web contact: bramina@inwind.it


Torreggiani Daniela
Cascina Fumagallino, 1
Monticelli Pavese PV
Tel e Fax 0382-728226 Cell. 333-2344224 Cell. 333-3919998 Tel. 0376-534003


Malquori
Stefania Malquori
Loc.Fonte di Foiano 148
Castagneto Carducci (LI)
Cell. 328-1795584
web contact: stefania.malquori@poste.it


Definitive Cherish
Donatella Liurni
Vocabolo San Liberatore, 2 Stroncone (TR)
Cell. 328-3039229
web site: www.donatellaliurni.com
web contact: donatellaliurni@interfree.it


Pocket Coffee
Cosima Damiana Aulisa
Via Bolognina, 1
Pieve Portomorone (PV)
Cell. 339-3534556
Fax 0382-728314
web contact: Gaestrano29@libero.it
web site: www.barboncinideipocketcoffee.com


Giulfo
Adamo Cennini
Via A. Volta SNC Pontecagnano (SA)
Tel. e fax 089-750923 Cell. 320-6070672
web site: www.giulfo.com
web contact: giulfo@hotmail.com

Le razze del gruppo 9: il Barbone


ORIGINI...................
Il nome francese Caniche deriva dall'appellativo "chien à cane o canichon", che designava il cane utilizzato per la caccia agli uccelli acquatici. Il naturalista Buffon attribuisce origini africane al Barbone, che discenderebbe dal Barbet dell'Africa del nord, incrociato, all'arrivo sulla penisola iberica, col cane da acqua portoghese. Sotto Luigi XV il cane da caccia lasciò il posto al cane da salotto. La Francia divenne ufficialmente la sua patria nel 1936. Le versione toy è stata infine creata negli anni '60 e ha trovato subito un buon successo.

CARATTERISTICHE
Il Barbone è armonioso ed elegante, qualunque sia la sua taglia. Il petto è sempre ben disceso, il rene solido e il ventre retratto. La testa è rettilinea e distinta. Il pelo può essere a riccioli o cordato,abbondante, di tessitura fine, lanoso, ben arricciato, di lunghezza uniforme e dai riccioli uguali.

CARATTERE
Il suo addestramento è perlopiù molto facile, data anche la prontezza di spirito che dimostra. È infatti estremamente intelligente e vivace, tanto da rappresentare il cane da compagnia per eccellenza. Attenzione però alla sua furbizia: sa sempre come ottenere ciò che vuole e spesso stupisce per la fantasia che mette nel perseguimento dei suoi obbiettivi.

SALUTE E CURE
Per un Barbone in perfetta forma è necessaria una spazzolata settimanale, un bagno al mese e una toelettatura completa (stripping e trimming) almeno tre o quattro volte all'anno.

CARTA D'IDENTITÀ

Club di razza: Ccc - Club Cani da Compagnia
Taglia: da 45 a 58 cm per quello di grande mole; da 35 a 45 cm taglia media; da 28 a 35 cm per il nano; sotto i 28 cm per il toy.
Peso: da 2 a 20 Kg a seconda delle taglie.
Colori: bianco, nero, marrone, albicocca, grigio. Orecchie:piuttosto lunghe e pendenti. Coda: attaccata alta e raccorciata di un terzo.
Iscrizioni all'Enci nel 2006: 1376

martedì

INDIRIZZO ALLEVAMENTO MALTESE

PRATI VERDI
WEBSITE: www.prativerdimaltese.com
WEB CONTACT: info@prativerdimaltese.com
VIA ROMANA NUOVA 5
46031 BAGNOLO SAN VITO
TEL. 0376-414221

lunedì

INDIRIZZI ALLEVAMENTO: CARLINO, CHEASAPEAKE BAY RETRIEVER,CHIHUAHUA,COCKER SPANIEL INGLESE

CARLINO
MOLOSSI DI TORRALTA
VIA SAN PAOLO C.P.81
06081 ASSISI PG
TEL. 347-2967007 335430762
WEBSITE: www.deimolosslditorralta.it


NOTTING HILL
CASCINA MOLINA 5
26813 GRAFFIGNANA LO
TEL. 0371-209178 347-5507422 334-2521731
WEBSITE: utenti.lycos.it/nottinqhill k/


VALLE D. STREGHETTE
LOC. POSSESSIONE snc
00067 ROMA RM
TEL. 329-1044571
WEB CONTACT: puqstreqhette@alice.it
ALLEVAMENTO CHEASAPEAKE BAY RETRIEVER
JANE WELLS
VARESE VA
TEL. 335-6403105
WEBSITE:www.retrievers.ch

ALLEVAMENTO CHIHUAHUA
ELISCO
VIA S. PAOLO C.P.81
06081 ASSISI PG
TEL. 347-2967007 335-430762
WEBSITE: www.elisco.it


DELLA VENEZIANA
BOSCOCHIARO CAVARZERE
30014 CHIOGGIA VE
TEL. 329-2923761
WEBSITE: www.piccolichihuahua.it


ALLEVAMENTO COCKER SPANIEL INGLESE

ALMALEO
VIA CERVARA 8
42030 VIANO - LOCALITÀ REGNANO RE
TEL. 0522-858405 338-3585951
WEBSITE:www.almaleo.com



RE DI DANARI
VIA LEVA' 63
-LOCCA' CAPI 36013 PIOVENE ROCCHETTE VI
TEL. 0445-650507 348-0054685
WEBSITE: www.redidanari.it

INDIRIZZI ALLEVAMENTI: BOVARO DEL BERNESE,BOSTON TERRIER,BOULEDOGUE FRANCESE


ALLEVAMENTO BOSTON TERRIER

NOTTING HILL
CASCINA MOLINA 5
26813 GRAFFIGNANA (LO)
TEL. 0371 209178 3342521731
WEBSITE: utenti.lycos.it/nottinghill_k/



ALLEVAMENTO BOULEDOGUE FRANCESE

ELISCO
VIA SAN PAOLO CP, 81
06081 ASSISI (PG)
TEL. 347 2967007
WEBSITE: www.elisco.it



ALLEVAMENTO BOVARO DEL BERNESE


BORGOFONTE
VIA DIAZ 62
06128 PERUGIA
TEL. 075 5003652 3887568399
WEBSITE: www.borgofonte.com


LUNA DI GIORNO
VIA CA'MOROLAZZARO 27/1
36020 POVE DEL GRAPPA (VI)
TEL. 0424 5550150
WEBSITE: www.cusinatonline.it

INDIRIZZI ALLEVAMENTI BORDER COLLIE,BOLOGNESE, BERGER PICARD


ALLEVAMENTO BERGER PICARD

POGGIO AL VENTO
LOCALITA' MONTEVIRGINIO
00060 CANALE MONTERANO (RM)
TEL. 06 99837178 3496406036
WEBSITE: www.bergerpicard.it


ALLEVAMENTO BOLOGNESE


SIGILLO BLU
VIA VITTORIO VENETO,29
27050 PANCARANA (PV)
TEL. 0383 375129 348 2650580
WEBSITE: www.bolognesedelsigillo.com



ALLEVAMENTO BORDER COLLIE


BORDER COLLIE RANCH
STRADA LERCARO 16
15076 OVADA (AL)
TEL. 0143 896528 347 9938436
WEBSITE: www.bordercollieranch.com

mercoledì

Le razze del gruppo 9: IL CARLINO::ORIGINE::Cina::CARATTERE:Tranquillo, allegro e affettuoso, intelligente
















Forse originario dalla Cina, questo piccolo cane, quadrato e solido, è giunto per la prima volta in Europa nel Cinquecento, a bordo delle navi della Compagnia olandese delle Indie. Ben presto si diffuse nei Paesi Bassi grazie all'interesse che gli Oran-ge nutrivano verso questa razza. Quando poi nel 1689 Guglielmo e Maria d'Orange salirono al trono d'Inghilterra il carlino entrò a far parte della corte britannica e divenne molto popolare come razza da compagnia. In Inghilterra è noto con il nome di pug che significa "folletto" o "rincagnato", mentre la denominazione ufficiale di carlino pare l'abbia ereditata da un attore italiano (Carlino) diventato famoso a Parigi per le sue recite con il volto mascherato, nella parte di Arlecchino. La maschera nera utilizzata da Carlino assomigliava a muso di un cane, il carlino per gli italiani, pug per gli inglesi e mops (brontolone) per ì tedeschi. La conformazione del muso lo rende simile a un bulldog in miniatura, con tutti i problemi caratteristici delle razze con il muso rincagnato. Di qui il nomignolo di brontolone poiché il respiro è affannoso e rumoroso come quello di un anziano con difficoltà respiratone. Dopo il periodo di massima popolarità del secolo scorso, oggi il carlino non è fra i più diffusi cani da compagnia.

Consigli


E necessario evitargli sforzi eccessivi e le alte temperature per non compromettere le sue capacità respiratorie. Non deve inoltre litigare con altri animali che potrebbero danneggiargli gli occhi molto grandi e prominenti.

STANDARD


Il carlino è un piccolo cane poderoso e compatto, dotato di forte muscolatura e dalla costruzione decisamente quadrata. La testa è grande, massiccia e rotonda, con rughe profonde sulla fronte e la maschera nera sul muso e sulle guance. Il muso è corto e quadrato (rincagnato), le labbra ben delineate, la dentatura leggermente prognata, le orecchie sono sottili, piccole e ricadenti, gli occhi scuri, grandi e prominenti che gli conferiscono un'aria dolce e allo stesso tempo triste. Un'altra caratteristica del carlino è la coda che deve essere ritorta (con due giri) sulla groppa. Il pelo è corto, lucido e morbido. I colori del mantello vanno dall'albicocca al fulvo e nero. La maschera del muso nei mantelli chiari (ma non slavati) deve risultare ben contrastata. L'andatura è allegra, gli arti corti e robusti, il piede né lungo come quello di una lepre né rotondo come quello del gatto. Il peso oscilla attorno agli 8 chilogrammi.


ALLEVAMENTI:

* MOLOSSI DI TORRALTA
VIA SAN PAOLO C.P., 81
06081 ASSISI (PG)
TEL. 3472967007 O 335430762
WEBSITE: www.deimolossiditorralta.it

* NOTTING HILL
CASCINA MOLINA,5
26813 GRAFFIGNANA (LO)
TEL. +39 0371209178 /3475507422
WEBSITE: utenti.lycos.it/nottinghill_k/

* VALLE D. STREGHETTE
LOC. POSSESSIONE SNC
00067 ROMA
TEL. 3291044571

Le razze del gruppo 9: IL TCHIN TCHIN::ORIGINE::Giappone::CARATTERE::Intelligente,equilibrato,dolce e affettuoso con tutti.

























Come molte altre razze di piccola taglia, è stato oggetto di scambio fra le case reali poiché considerato un cane da grembo. Le sue origini non sono certe: si suppone che i suoi antenati siano gli antichi cani sacri del Tibet (dai quali, tra l'altro, discende anche il pechinese). Ha il muso schiacciato e il naso all'insù come il pechinese, ma rispetto a quest'ultimo è molto più alto sugli arti e più sciolto nei movimenti poiché possiede una struttura fisica leggera. Per il loro grazioso carattere i tchin tchin sono stati i cani da compagnia preferiti della casa imperiale giapponese. A importare questa razza in Europa furono probabilmente i portoghesi nel XVII secolo. Si deve però alle regine d'Inghilterra Alessandra e Vittoria, che apprezzarono molto la dolce compagnia del piccolo spaniel giapponese, la promozione del tchin tchin nel nostro continente. Fra le razze ricoperte di abbondante pelo il tchin tchin si distingue infatti per il carattere brioso, vivace e affettuoso che richiama su di sé le carezze di tutti. In Giappone esistono esemplari piccolissimi, ma in Europa l'altezza media va da 20 a 30 centimetri.



STANDARD

Il tchin tchin o spaniel giapponese è un piccolo cane grazioso dal muso schiacciato e dal folto mantello. La testa è grande, larga e forte; il cranio è arrotondato, la fronte è prominente; lo stop è profondo; il muso largo e corto; le mascelle piccole con prognatismo inferiore; il tartufo piatto con narici ben aperte. Gli occhi sono grandi e scuri, a forma di mandorla, in posizione frontale e ben distanziati fra di loro. Le orecchie sono piccole, pendenti, ben aderenti alla testa, portate leggermente in avanti e ricoperte di abbondante pelo. Il corpo è quadrato, i piedi sono piccoli, con le dita appena aperte (piede di lepre) e frangiati. La coda è inserita alta, portata ripiegata sul dorso e molto frangiata. Il pelo è fitto, serico, lungo e lucente su tutto il corpo e corto sulla testa; il mantello è bianco con macchie nere o rosse (il rosso ha varie gradazioni, dal rosso cervo al fulvo chiaro). La base bianca del mantello deve essere priva di macchiettature. La statura va da 20 a 30 centimetri. Il peso è di circa 3 chilogrammi.

Le razze del gruppo 9: IL PECHINESE

IL PECHINESE



ORIGINE
Cina (Tibet)






CARATTERE
Impulsivo, geloso, si affeziona solo a una persona per cui diventa aggressivo nei confronti di qualsiasi componente della famiglia che minacci il suo padrone.






Assieme al lhasa apso e allo shih tzu fa parte delle razze nane del Tibet, con il mantello lungo e il muso schiacciato, che vivevano presso le corti e i monasteri dell'Impero Celeste come testimoniano numerose documentazioni artistiche del lontano passato della terra tibetana. Le notizie sulle origini del pechinese sono alquanto nebulose poiché per diversi secoli la Cina rimase isolata, sia sotto il profilo politico che economico. Fu l'imperatrice cinese Tzu Hsi ad abbozzare la prima descrizione del pechinese odierno, una specie di standard che stabiliva le caratteristiche della razza: «... Che indossi attorno al collo il gonfio collare simbolo di dignità; che le sue zampe anteriori siano curve così che non senta il desiderio di allontanarsi dai giardini imperiali; che il colore del mantello sia quello del leone e che possa essere portato in braccio nascosto nella larga manica di una veste di seta gialla». Nel 1800 i pechinesi erano molto diffusi presso 1 palazzi delle corti cinesi. La leggenda racconta che nel 1860, al tempo della conquista di Pechino, la dinastia cinese avesse dato l'ordine di uccidere tutti i cani imperiali prima che fossero "profanati" dagli invasori. Quattro esemplari sfuggirono però alla volontà "celeste" e finirono nelle mani del duca di Richmond e della regina Vittoria, e così ben presto il pechinese divenne molto famoso in Inghilterra e nell'Occidente a discapito della sua terra d'origine dove nel Novecento risultava praticamente scomparso. La storia di questi piccoli cani aristocratici della dinastia Manchu venne pertanto scritta in Inghilterra, dove nel 1896 la razza fu riconosciuta dal Kennel club. Nel 1902 il Japanese asiatic club elaborò lo standard ufficiale della razza.


Consigli


Non ama le passeggiate e, al contrario, preferisce starsene tranquillo su divani, poltrone e sul letto. Soffre terribilmente il caldo per via della canna nasale corta. La conformazione quadrata della testa ostacola inoltre il parto che avviene prevalentemente per taglio cesareo.


STANDARD


Il pechinese è piccolo, tarchiato, coraggioso, indipendente, di grande dignità, di aspetto leonino, con la testa massiccia, piatta e il tartufo che si presenta in alto fra gli occhi. Il cranio è largo e piatto fra le orecchie, il muso è largo e schiacciato, poiché si arresta subito dopo lo stop profondo. Il tartufo è anch'esso corto e largo, di colore nero, piatto e con narici ben aperte. Gli occhi sono grandi, scuri e prominenti. Le orecchie sono portate aderenti alla testa, frangiate e a forma di cuore. Il collo è corto e massiccio, la dorsale è diritta, il torace è largo, la coda portata rigida e leggermente ricurva sul dorso, è molto frangiata. Gli arti sono corti e pesanti, i piedi anteriori leggermente rivolti all'infuori, l'andatura è sciolta e appena ondeggiante. Il pelo è lungo e diritto su tutto il corpo con criniera e collare abbondante, oltreché frange su orecchie, arti, co-scie, coda e piedi. Sono ammessi tutti i colori, salvo il fegato e l'albino.

Le razze del gruppo 9: IL PAPILLON

IL PAPILLON




ORIGINE
Francia e Belgio




CARATTERE
Molto affettuoso, possessivo verso i padroni, scontroso con gli estranei.








Razza da compagnia e "da grembo" della quale si riscontrano le vicissitudini in numerose opere artistiche poiché, a partire dal XIV secolo, fu molto apprezzata dalle corti europee. Hanno raffigurato il papillon i pittori Tiziano, Velazquez e Rubens.
Di origine franco-belga la razza ha conosciuto i fasti di corte soprattutto con la salita al trono di Luigi XIV di Francia, divenuto re all'età di quattro anni. La storia ci racconta inoltre che il re inglese Enrico III pagò assai cari alcuni soggetti acquistati a Lione pur di ottenerne degli esemplari. Con il crollo delle monarchie l'epagneul nano, come molti altri cani piccoli da grembo, rischiò l'estinzione; soltanto l'amore per la razza di alcuni allevatori francesi e belgi evitò la fine a questo piccolo épagneul a pelo lungo e dalle orecchie erette. Nella cucciolata possono presentarsi anche soggetti con le orecchie ricadenti: questa varietà viene detta phalène. Lépagneul nano continentale si ritiene discenda da una razza nana da caccia di origine francese, ma vi sono anche altre tesi che lo mettono in relazione con gli spaniel nani di Spagna. Viene chiamato papillon poiché le sue orecchie frangiate ed erette sembrano due ali di farfalla (in francese papillon).


STANDARD


Il papillon o épagneul nano continentale è di piccola taglia dal lungo pelo e dalle orecchie erette e molto frangiate. Il cranio è leggermente arrotondato, il muso è affilato e più corto del cranio, gli assi cranio-muso sono separati dallo stop marcato. Gli occhi sono grandi, scuri, a forma di mandorla, piazzati frontalmente e in basso rispetto al cranio. Le orecchie ricoperte di lunghissime frange, sono attaccate alte, diritte, con il padiglione rivolto sul lato e ricoperto di pelo ondulato. Il collo è arcuato e di media lunghezza, il torace è largo, la linea dorsale è abbastanza diritta, la coda è attaccata alta, portata a pennacchio, molto frangiata e abbastanza lunga. Il mantello, privo di sottopelo, è lucido, serico, ondulato e molto abbondante. Il pelo è di tessitura abbastanza fine, un po' ricurvo, ma non ondulato: è corto sul muso e sulla parte bassa degli arti, abbastanza lungo sul corpo e molto lungo sul collare, sulle cosce e sulla coda dove le frange possono raggiungere 15 cm di lunghezza. Sono ammessi tutti i colori sul fondo bianco del mantello. Il bianco deve comunque risultare dominante sul muso, sul petto, sul corpo e sugli arti. Le mucose e il tartufo devono essere ben pigmentati. L'altezza al garrese è di circa 28 centimetri; il peso varia intorno ai 3 chilogrammi.

Le razze del gruppo 9: IL CHIHUAHUA::ORIGINE::Messico::CARATTERE::Vivacissimo,coraggioso,rumoroso,molto affezionato al padrone,detesta gli estranei



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È la razza più piccola del mondo, fra l'altro di origini misteriose. Il Messico viene considerato dalla cinofilia ufficiale la patria del chihuahua, ma alcuni archeologi sostengono che in terra messicana prima dell'invasione degli spagnoli non esistesse alcun cane. Di qui l'ipotesi che il progenitore del chihuahua sia uno dei tanti cani nani dell'Oriente trasportato in Messico dagli Spagnoli e successivamente selezionato dagli indios nelle forme attuali.
Sta di fatto che era il cane preferito dalle principesse Atzeche e, secondo alcuni storici messicani, è molto simile allo xoloitzcuinte, un piccolo cane dalle orecchie erette da cui gli Atzechi avrebbero poi ricavato la razza attuale. È certo che il chihuahua è conosciuto così come si presenta oggi fin dal 1850 quando gli indios iniziarono a venderlo ai tunsti americani. Viene considerato messicano poiché prende il nome da Chihuahua, una città del Messico. In Europa giunse soltanto verso la fine dell'Ottocento come pregiato cane da grembo per le sue piccolissime dimensioni. Negli anni Quaranta la razza divenne nota al grande pubblico grazie al direttore d'orchestra Xavier Cugat che era solito portarsi il chihuahua sul palcoscenico. Il primo club del chihuahua fu fondato nel 1923. Nonostante le sue piccole dimensioni è considerato un cane da guardia, o meglio d'allarme poiché abbaiatore.


STANDARD



Il chihuahua è di piccolissima taglia, vivace, energico, rapido nei movimenti. La testa ha la forma di una mela, il cranio è arrotondato, il muso è corto e appuntito, lo stop è accentuato, le guance e le labbra sono sottili, gli occhi sono grandi e rotondi. Le orecchie sono triangolari, ben distanziate ed erette. Il corpo è inseribile nel rettangolo, gli arti sono corti, il piede è piccolo, l'andatura è saltellante. La coda viene portata ricurva sul dorso. Le taglie piccole sono le più apprezzate. Mediamente il peso va dagli 800 grammi a 1,5 kg e la statura oscilla intorno ai 18 centimetri. Esistono due varietà di chihuahua: a pelo lungo e a pelo corto; più diffusa è quella a pelo corto, generalmente nei colori fulvo, marrone, argento, blu acciaio, nero focato, bianco e nero. Rara è la varietà a pelo lungo, ondulato, fine e serico che deve formare delle frange sulle zampe e sulla coda ed essere abbondante sulle cosce e sul collare.


ALLEVAMENTI:

* ELISCO
VIA SAN PAOLO C.P., 81
06081 ASSISI (PG)
TEL. 3472967007
WEBSITE: www.elisco.it

* DELLA VENEZIANA
BOSCOCHIARO CAVARZESE
30014 CHIOGGIA (VE)
TEL. 3292923761
WEBSITE: www.piccolichihuahua.it

Le razze del gruppo 9: IL BARBONE

IL BARBONE



ORIGINE
Francia




CARATTERE
Sono cani intelligenti, molto affettuosi e fedeli, quasi gelosi dei padroni.








Deriva dal barbet, un cane che fu introdotto nell'isola iberica dai conquistatori arabi all'inizio dell'-VIII secolo. Successivamente si diffuse in Francia e qui subì molte modifiche dovute ai numerosi incroci. A quel tempo il suo ruolo era quello di cane da caccia. Confermerebbe questa tesi il fatto che i barboni venivano chiamati caniche che in francese significa "cacciatore di anatre". Soltanto verso il 1500 si parla di lui come cane da compagnia; divenne quindi amico dei principi e dei re che ne ostentavano la bellezza, ma era anche l'inseparabile compagno dei saltimbanchi che sfruttavano la sua grande intelligenza e memoria nelle rappresentazioni. La selezione come cane da compagnia gli ha fatto ormai perdere qualsiasi istinto venatorio, trasformandolo in uno splendido cane di bellezza. Agli inizi del Novecento esistevano due tipi di barbone che si differenziavano solamente per il tipo di mantello: il barbone a pelo cordato e il barbone a pelo ricciuto. Sostanzialmente si trattava di soggetti imparentati fra di loro, ma dal 1904 il Kennel club decise di farli giudicare in classi differenziate. Attualmente la FCI riconosce molte varietà in funzione della tessitura e del colore del mantello. I barboni sono inoltre suddivisi in quattro taglie: toy, nani, medi, giganti. Sono ammessi cinque colori: nero, bianco, grigio, marrone e albicocca.
Ai barboni i tolettatori praticano un taglio particolare del pelo: vi sono diverse scuole di taglio, ma generalmente viene rasato il posteriore e lasciati dei folti ciuffi a "pompon" sulla punta delle zampe, sulla coda, nonché il pelo lungo sulla parte anteriore del corpo, sul collare e sulla parte alta della testa.

STANDARD

Si tratta di cani intelligenti, attivi, eleganti, signorili, conosciuti anche per la proverbiale fedeltà che li ha resi dei piacevoli cani da compagnia. La testa del barbone è lunga, il tartufo è molto sviluppato, nero nei barboni neri e grigi e marrone nei soggetti marroni, il muso è solido e leggermente più corto del cranio, lo stop poco marcato, le arcate sopraccigliari moderatamente salienti e ricoperte di peli lunghi. Gli occhi sono neri o molto scuri nei barboni neri, grigi e bianchi, e possono essere colore ambra nei soggetti marroni. Le orecchie sono abbastanza lunghe, piatte, ricadenti e attaccate basse, con la punta arrotondata e ricoperte di peli lunghi e ondulati. Il collo è arcuato, esprimente eleganza con testa alta e fiera. Il corpo è ben proporzionato e raccolto, la groppa è arrotondata, il ventre è retratto, la coda attaccata alta e accorciata, le cosce muscolose e robuste. L'andatura è saltellante e leggera. Come già detto, si distinguono numerose varietà di mantello. Il barbone cordato è assai raro, mentre è sempre più diffuso il barbone ricciuto. I colori ammessi sono il nero, il bianco, il grigio e l'albicocca. Il barbone a pelo ricciuto si caratterizza per il pelo abbondante di tessitura fine e lanosa che forma dei ricci. Il mantello viene tolettato modellando la figura del barbone. Quello a pelo cordato ha pelo abbondante di tessitura fine, lanosa e fitta che forma delle caratteristiche cordicelle di uguale lunghezza (circa 20 cm). Le corde della testa vengono legate sopra le orecchie. Si riconoscono le taglie: toy (fino a 28 cm), nana (da 28 a 35 cm), media (da 35 a 45 cm) e gigante (da 45 a 58 cm).

Le razze del gruppo 9: IL BOULEDOGUE FRANCESE

IL BOULEDOGUE FRANCESE





ORIGINE
Francia





CARATTERE
Docile, affettuoso, attento ed esuberante.







Nonostante il nome, per certi versi la razza si può definire di origine inglese. Deriva infatti dal più famoso bulldog inglese, il cane massiccio e dal muso rincagnato anticamente selezionato come cane da combattimento. Proibite le lotte fra cani, infatti, già nell'Ottocento si erano diffusi in Inghilterra dei toy bulldog, cioè dei bulldog nani con orecchie erette o ripiegate. Va comunque ai francesi il merito di avere ottenuto da questi soggetti di toy bulldog l'attuale bouledogue francese, un cane da compagnia dal carattere affettuoso, dal muso squadrato, orecchie diritte e coda naturalmente corta. Il cambio di denominazione da toy bulldog a bouledogue francese avvenne nel 1855, ma si dovette attendere il 1912 per il riconoscimento ufficiale della razza da parte della FCI. Del bouledogue francese si racconta che fu il cane da guardia prediletto dei macellai di Parigi; viene definito anche "cane botolo" e fa parte (alla pari del boston terrier e del carlino) dei molossoi-di di piccola taglia inseriti dalla FCI nel gruppo dei cani da compagnia. La sua massima popolarità la raggiunse del resto verso la fine dell'Ottocento quando le dame parigine lo scelsero come cane da salotto. Come per molte altre razze di piccola taglia, e per di più con la testa grossa, il bouledogue francese normalmente incontra difficoltà a riprodursi.



STANDARD


Il bouledogue francese è robusto e compatto di piccola taglia, con pelo raso, muso corto, testa squadrata e ossatura solida. La testa deve essere molto grossa e larga, con rughe; il muso corto e largo (rincagnato), le labbra spesse, la dentatura prognata ma non visibile a bocca chiusa. Le orecchie sono larghe alla base e arrotondate all'estremità, portate erette, distanti fra loro e girate in avanti, a pipistrello. Gli occhi sono grandi, scuri e ben distanziati. Il corpo è molto raccolto con petto largo, torace a botte, dorso largo e muscoloso e ventre non retratto. Gli arti sono robusti, solidi e muscolosi; l'anteriore ha il piede aperto; il posteriore è poco angolato. La coda va portata integra, è corta e inserita bassa. L'andatura è sciolta e allegra. Il pelo è raso, compatto, lucido e morbido. Può essere tigrato o pezzato (bianco con macchie). La taglia è proporzionata al peso che va da 8 a 14 chilogrammi.

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