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"Ciao Sonia,
ti scrivo perché qualche giorno fa abbiamo pubblicato un post di segnalazione per blog e siti che ci sembrano meritevoli e abbiamo incluso "Blog sul cane e i cuccioli..."
Giuseppe Pastore, redazione di Pet Magazine
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mercoledì
La perdita di pelo a carico di patologie ormonali
"Sono quelle che probabilmente hanno un maggior supporto ereditario, oltre alla predisposizione razziale. Possono essere deficienze tiroidee e delle ghiandole surrenali, che si manfestano con fenomeni di perdita di pelo, partendo dal ventre e diffondendosi anche a tutto il corpo. I disturbi ipofisari, segnalati quasi esclusivamente nel Pastore Tedesco, oltre a provocare arresti di crescita (nanismo), rendono il pelo lanuginoso.È quasi certo che anche L'Acanthosis nigricans sia d'origine ormonale. Tipica del Bassotto, è caratterizzata dall'ispessimento e dall'annerimento della cute; inizialmente a livello ascellare, si estende a livello inguinale fino a interessare ampie parti del corpo."
venerdì
Altri Indirizzi Allevamenti Beagle

....Casa Calbucci....
Calbucci Alberto
Strada Terrabianca, 1375 Piavola FC
Tel. e Fax 0547-694020 Cell. 392/7935450
web contact: info@dlcasacalbucci.lt
web site: www.dicasacalbucci.it
Piccolo Ranch di Corte Selva
Bandioli Giuseppe
Selva Bergamasca, 3 Piubega MN
Tel. 0376-655456 Cell. 335-7063432 Cell. 335-5286806 Fax 0376-655512
Lantaka
Tel. 051-883230 Cell. 338-1442175
web site: www.lantaka.it
www.lantaka.it/sitejack
www.lantaka.it/beagles
lunedì
INDIRIZZI ALLEVAMENTI BASSETHOUND, BASSOTTO, BEAGLE

ALLEVAMENTO BASSETHOUND
DE' ANDREOLI
27029 OLTREPO' PAVESE
TEL. 0383 870547 335 6754490
WEBSITE: www.animalservice.it/allevamentodeandreoli
KHAMBALIQ
VIA DEL MURILLO 27- SELCELLE
04010 SEZZE SCALO (LT)
TEL. 0773 899269
WEBSITE: www.sharpei-khamaliq.com
ALLEVAMENTO BASSOTTO
MEZZALUNA
LOCALITA' SOLFATARE
00060 SACROFANO (RM)
TEL. 06 9039238 335 5470602
WEBSITE: www.dellamezzaluna.it
ALLEVAMENTO BEAGLE
ALTO PIOPPO
VIA MILANO 4
24040 BOLTIERE (BG)
TEL. 347 4377600
WEBSITE: www.paginegialle.it/altopioppo
Le razze del gruppo 6: IL BASSETHOUND

ORIGINE
Francia, Gran Bretagna
CARATTERE Come molti altri cani da fiuto è tenace e testardo, ma sa essere anche molto affettuoso.
È una delle razze da seguita più diffuse. Selezionata originariamente in Francia, forse proveniente dal basset artesien normand incrociato con il bloodhound, deve il suo successo soprattutto a inglesi e americani che l'hanno resa adatta anche come cane da compagnia. Il bassethound ha in effetti un carattere dolce e affettuoso e quindi ben si adatta a vivere in famiglia, ma rimane pur sempre un buon cacciatore da tana o da sottobosco. La statura ridotta, il corpo allungato e gli arti corti e robusti gli consentono di entrare nelle tane di conigli selvatici e lepri, laddove altri cani non riuscirebbero a passare. È in grado di lavorare alla ricerca di una traccia di animale selvatico sia da solo che in coppia o in muta. La cerca e piuttosto lenta: con la testa bassa a contatto con il terreno e la coda portata alta il bassethound annusa e insegue la traccia del selvatico. Scovata la preda gli piomba addosso in silenzio o abbaia intensamente per richiamare l'attenzione del cacciatore. Tipiche di questo cane di bassa statura, dall'ossatura pesante e dalla pelle rilassata, sono lo sguardo triste e le grandi orecchie ricadenti. Shakespeare lo descrisse come «il cane che possiede orecchie che spazzano via la rugiada del mattino». Dal punto di vista morfologico il bassethound è classificato cane da caccia da seguita di piccola statura per le sue spiccate doti olfattive.
STANDARD
Il bassethound è un segugio basso, di considerevole sostanza, tenace, con l'istinto della muta e un olfatto molto sviluppato. La testa è grande, lo stop leggero, il cranio è convesso, a forma di cupola, con pelle molto rilassata in modo da formare delle pieghe, e ha pari lunghezza rispetto al muso; le labbra sono abbondanti, la giogaia prominente. L'espressione dell'occhio, preferibilmente scuro, è bonaria e dolce. Le orecchie sono attaccate basse, a livello dell'occhio, molto lunghe, di tessitura morbida e a forma tondeggiante. Il tartufo è nero o in armonia con il colore del mantello, le narici sono bene aperte come si addice a un cane da seguita. Il collo è muscoloso e lungo, gli arti corti, di buona ossatura e con pelle a rughe. La coda è lunga, forte all'origine e più sottile verso la punta. L'andatura è sciolta, i piedi anteriori possono essere leggermente deviati verso l'esterno. Il pelo è corto, liscio e fitto. Il mantello si presenta in genere nei colori nero, bianco e arancio. La statura va da 33 a 38 cm al garrese; il peso è di poco superiore ai 20 kg nei maschi (qualcosa di meno nelle femmine).
Le razze del gruppo 6: IL PETIT BLEU DE GASCOGNE

IL PETIT BLEU DE GASCOGNE
ORIGINE
Francia
CARATTERE
Dotato di eccezionale olfatto è audace, coraggioso e tenace nel suo lavoro di cane da lepre e altra selvaggina.
Segugio francese che ha destato notevole interesse anche fra i cacciatori italiani. Assieme al basset bleu de Gascogne, deriva certamente dal più antico grand bleu de Gascogne, il segugio francese di grande mole che per secoli ha scortato i nobili a cavallo che si esercitavano in battute di caccia ai selvatici di stazza possente. Attualmente i cacciatori preferiscono cani da lavoro molto più veloci e cioè di dimensioni più ridotte. Di qui la selezione del petit bleu de Gascogne, derivato dal fratello maggiore bleu de Gascogne. Secondo alcuni cinologi gli allevatori francesi avrebbero ottenuto il petit bleu selezionando continuamente i soggetti più piccoli del grand bleu, fissandone così una nuova razza. Secondo altri nel segugio francese scorrerebbe anche sangue del cane di Sant'Uberto. Quale sia l'origine del petit bleu de Gascogne non ha importanza per i cacciatori che apprezzano il segugio francese per il suo straordinario olfatto che consente loro di tornare a casa con il carniere ricco di selvaggina. Sia in Francia che in Italia viene impiegato nella caccia alle lepri e altra selvaggina da pelo come i conigli selvatici. Caratteristica del petit bleu de Gascogne è il mantello che, come indica il nome, è di colore blu con mo-schettature nere e bianche e focature sulla testa e sugli arti.
STANDARD
Il petit bleu de Gascogne è un segugio di taglia media, al garrese raggiunge l'altezza che va da 48 a 56 centimetri. La testa è abbastanza lunga e leggera con grande tartufo nero e narici ben aperte. Il cranio è stretto e bombato, gli occhi sono scuri. Le orecchie sono attaccate basse (all'altezza degli occhi), di tessitura sottile, molto lunghe, pendenti e un po' girate su stesse (accartocciate). Il collo è lungo, il tronco è solido e leggermente allungato (tende al rettangolo). La coda è lunga, grossa alla radice si assottiglia verso la punta, gli arti sono solidi e muscolosi. Il pelo è grosso e corto e il mantello è costituito da una fitta moschettatura blu e nera su fondo bianco, generalmente con focature sulle guance, sopra gli occhi, sul petto e sugli arti.
Le razze del gruppo 6: IL BLOODHOUND

ORIGINE
Belgio
CARATTERE
Docile, sensibile, con lo sguardo I malinconico, dotato di ecceziona-I le olfatto è un ottimo cane da traccia.
Segugio maestoso e robusto dalle origini antichissime: chiamato anche cane di Sant'Uberto per il fatto che è stato allevato e selezionato circa 1.000 anni fa dai monaci dell'omonimo monastero nelle Arden-ne. Da tempi immemorabili si sa che i francesi per la caccia usavano degli eccellenti segugi dalle grandi orecchie pendenti e con la testa piena di rughe. Queste caratteristiche appartengono senz'altro al bloohound, del quale però si trova traccia scritta solo a partire dall'XI secolo, quando i monaci introdussero la tradizione di regalare al re, nel giorno del suo compleanno, i sei migliori segugi da loro allevati. A partire dal 1600 la corte francese gli preferì dei segugi più veloci per cui l'allevamento del cane di Sant'Uberto passò in secondo piano. Al contrario il segugio francese fu molto apprezzato dal conquistatore Guglielmo 1 d'Inghilterra che lo importò oltre la Manica e dove fu ulteriormente selezionato per le sue spiccate doti di cane "da sangue" da cui appunto il nome di bloodhound. La leggenda ci racconta che Uberto prese i voti e si ritirò nel monastero con i suoi segugi allorché gli apparve in visione una croce mentre stava cacciando un cervo. Chiamato dal Signore diventò in seguito vescovo di Liegi, ma non si separò mai dai suoi segugi denominati appunto di Sant'Uberto. Alcuni cacciatori considerano il bloodhound il segugio con il miglior olfatto poiché capace di individuare e stanare la selvaggina ferita inseguendo tracce di sangue fresche o deboli e vecchie. Negli Stati Uniti si è diffuso non solo come cane da caccia, ma anche come cane delle forze dell'ordine impiegato per il suo eccezionale olfatto in operazioni di ricerca.
STANDARD
Il bloodhound o cane di Sant'Uberto è un cane da seguita dall'andatura lenta, dalla corporatura pesante e massiccia, con le caratteristiche rughe molto marcate sulla testa e sulle guance e dalle lunghe orecchie pendenti attaccate basse, lunghe, con pliche. Il collo è lungo e con giogaia molto sviluppata, il torace è largo e profondo, la dorsale forte e muscolosa, il ventre leggermente retratto, gli arti muscolosi e di buona ossatura, la coda lunga e portata appena ricurva. La testa si caratterizza per la lunghezza, per la robustezza, gli occhi scuri, la palpebra inferiore molto pendente che rende visibile la congiuntiva rossa scura, lo sguardo malinconico e bonario, il tartufo nero o marrone in armonia con il colore del mantello, le labbra piuttosto lunghe. Il mantello è generalmente nero focato, ma è ammesso anche il bruno focato e il rosso; il pelo è corto e duro sul corpo, liscio sulla testa. L'altezza al garrese per i maschi è di circa 67 cm e il peso oscilla intorno ai 49 chilogrammi.
Le razze del gruppo 6: IL DALMATA

ORIGINE
Dalmazia
CARATTERE
Gioioso, socievole e cordiale, intelligente e affettuoso.
Cane vivace e intelligente dalle caratteristiche macchie nere sul mantello bianco, è una razza antica, attorno alla quale aleggia ancora una storia fantastica e misteriosa. Le sue origini sono infatti incerte e molte nazioni si contendono la paternità della razza, fra queste la Dalmazia e l'Inghilterra; ai britannici va il merito di avere selezionato i migliori soggetti dal mantello bianco con le macchie nere e rotonde. Il nome "dalmata" lega però l'origine di questa simpatica razza alla Dalmazia, una regione dell'ex Jugoslavia, tant'è vero che nel 1955 la FCI ha riconosciuto nella Croazia la terra d'origine dei cani resi tra l'altro famosissimi dal film della Walt Disney intitolato "La carica dei 101". Numerose testimonianze confermano l'esistenza del cane maculato già in epoca romana e nell'antica Grecia: in tempi più recenti si deve ai nobili inglesi il successo e la diffusione del dalmata. Il suo aspetto originale, le sue vistose macchie nere sul mantello bianco, curiose e affascinanti al tempo stesso, venivano utilizzate per dare un tocco di eleganza alle carrozze trainate dai cavalli. Agli inizi del Novecento la sua immagine di instancabile accompagnatore delle carrozze era talmente diffusa nell'ambiente signorile che il dalmata venne chiamato anche "coach dog": cane da carrozza. Nel 1890 fu fondato il primo club a protezione del dalmata.
STANDARD
Il dalmata è equilibrato, forte e muscoloso, attivo, di grande resistenza e dalle linee simmetriche. Ha una corporatura che tende al quadrato, fiera e distinta, mai rozza e pesante. La testa deve essere priva di rughe, il cranio è piatto e largo fra le orecchie, il muso è lungo e vigoroso. Cranio e muso sono separati da uno stop marcato. Il tartufo e gli occhi sono neri nella varietà con macchie nere, mentre il tartufo è marrone e gli occhi ambra nella varietà a macchie color fegato. Le orecchie sono di medie dimensioni, pendenti con punta arrotondata e attaccatura alta, di tessitura fine: sono apprezzate se macchiate. Il collo deve essere lungo, ben arcuato e privo di giogaia. Il torace è profondo e ampio. La coda, preferibilmente a macchie, è forte all'attaccatura e più sottile verso l'estremità, portata a scimitarra. Il mantello costituisce la peculiarità di questa razza, poiché il colore e le macchie sono gli elementi più difficili da selezionare: sul colore di base del mantello che è bianco candido, si inseriscono delle macchie nere oppure marrone del diametro di circa 2-3 cm, nettamente delineate e ben distribuite su tutto il corpo. Il pelo è corto e duro, lucido e liscio. La statura dei maschi va da 56 a 61 cm al garrese, da 54 a 59 cm nelle femmine, mentre il peso oscilla da 20 a 25 chilogrammi.
Le razze del gruppo 6: IL SEGUGIO ITALIANO

ORIGINE
Italia
CARATTERE
Vivace, ardito, un instancabile cacciatore.
Si suppone che la razza attuale derivi dall'evoluzione di numerosi cani da seguita selezionati nel nostro paese nel corso dei secoli. Nel 1881, anno di fondazione dell'ente italiano di tutela delle razze canine, il segugio era suddiviso in molte varietà quali per esempio il vetreddu sardo, il segugio lomellino, il segugio alpino, il segugio calabrese ecc. Ma già nel Duecento, secondo Peccori-ni Maggi, a Milano esistevano circa 7.000 cani da seguita. Molti cinofili ritengono che la razza, così come si presenta oggi, abbia una storia genetica superiore ai tre secoli. Sicuramente il segugio italiano è stato selezionato come cane da seguita, abituato alla caccia in gruppo: è in grado di riconoscere sia le particelle odorifere lasciate dagli animali selvatici sul terreno (microsfron), sia di percepire le particelle odorifere trasportate dall'aria (teleosfron), per questo si distingue dagli altri segugi che tradizionalmente si servono soltanto del microsfron. In Italia l'EN-CI tutela la selezione genetica pretendendo la prova di lavoro: un vero campione deve quindi dimostrare le proprie capacità venatorie nella ricerca della preda, normalmente lepri, cinghiali o volpi. Il segugio italiano si presenta in due varietà aventi le stesse caratteristiche morfologiche e venatorie: a pelo raso e pelo ruvido; il pelo forte è infine da preferire nei climi freddi poiché più resistente alle intemperie.
STANDARD
Il segugio italiano è un cane quadrato con ossatura e muscolatura ben sviluppata, ma comunque di forme asciutte. Il peso va dai 18 ai 28 chilogrammi. L'altezza al garrese è di 52-58 cm nei maschi e 48-56 cm nelle femmine. Il cranio è convesso, il muso è lungo con canna nasale leggermente montonina. Gli assi cranio-muso sono divergenti e separati da uno stop poco marcato. Il tartufo è nero, grande, ha la forma di parallelepipedo con narici ben aperte e mobili per migliorare le sue capacità olfattive. Le labbra sono fini e sottili, gli occhi sono grandi, di colore ocra scuro e in posizione semilaterale. Le orecchie hanno forma triangolare, sono pendenti e larghe all'origine, mentre terminano con una punta stretta rivolta leggermente verso l'interno; l'attaccatura è bassa, a livello dell'arcata zigomatica, e appena rivolta in avanti. Il collo è asciutto e leggero, il dorso è rettilineo, la groppa leggermente convessa. La coda è inserita alta, abbastanza sottile per tutta la sua lunghezza. Il mantello è fulvo in tutte le gradazioni 0 nero focato. Può essere a pelo raso su tutto il corpo (con pelle fine e sottile, ben aderente al corpo in ogni regione) oppure a pelo forte e ruvido (sul tronco la lunghezza del pelo non deve superare i 15 cm).
Le razze del gruppo 6: BASSET FAUVE DE BRETAGNE

ORIGINE
Francia
CARATTERE
Vivacissimo, sempre pronto a fiutare una pista, in casa sa essere coccolone.
Il Basset Fauve de Bretagne è una razza allevata quasi esclusivamente in Francia che veniva utilizzata dai nobili nelle battute di caccia insieme al Griffon fauve de Bretagne, da cui discende attraverso degli incroci con altre razze di piccola taglia. Tenace e coraggioso, viene utilizzato per la caccia alla lepre ed alla selvaggina nei terreni più impervi. Molto vivace ed affettuoso, quando non viene impiegato per la caccia sa essere un ottimo cane da compagnia. Basso sugli arti e con il corpo allungato, pesa circa 20 kg. ed ha il pelo duro di colore fulvo vivo. Il nome della razza, bassotto fulvo della Bretagna, lo assocerebbe ai bassotti.
Il Basset Fauve de Bretagne è invece un cane da caccia e come tale fa parte del gruppo 6 dei segugi.
La prima testimonianza sull'esistenza di questa razza risale al 1300, ai tempi del regno francese di Jean. In Francia sono molto più diffusi i Griffon fauve de Bretagne e i Grand Feauve de Bretagne, due razze che in alcuni aspetti assomigliano al Basset, ma differiscono per la taglia. Il Basset Fauve de Bretagne, con i suoi 32-36 cm. d'altezza al garrese, è il più piccolo. Il Griffon è invece di taglia media (48-56 cm. al garrese) mentre il Grand feauve è il più grande.
STANDARD
Il Basset Fauve de Bretagne è un piccolo cane da caccia dall'olfatto particolarmente sviluppato. L'altezza al garrese varia da un minimo di 32 ad un massimo di 36 cm. La testa è piuttosto allungata con la cresta occipitale marcata. Il muso ha la stessa lunghezza del cranio con stop di separazione degli assi cranio-facciali. Le guance sono normali, Il tartufo nero 0 marrone scuro con narici bene aperte. Le orecchie a pelo raso, attaccate all'altezza degli occhi, sono lunghe ed a punta. Gli occhi sono scuri. Il collo è corto e forte, come pure il torace, il rene largo e le cosce muscolose. Gli arti anteriori devono essere forti e dritti, ma una leggera torsione degli arti non costituisce difetto. L'andatura è vivace, caratterizzata dalle zampe posteriori che spingono molto. I piedi sono compatti con dita abbastanza serrate. I garretti sono forti, larghi e moderatamente angolati. La coda è grossa alla base e affilata verso la punta, di lunghezza media e portata fieramente a scimitarra quando in attenzione. Il pelo è duro, denso e piuttosto corto. Il colore del mantello è fulvo, con tonalità più 0 meno cariche. È ammessa una piccola macchia bianca sul petto e sul collo. Il peso massimo può arrivare a 20 kg.
Le razze del gruppo 6: IL BEAGLE

ORIGINE
Gran Bretagna
CARATTERE
Vivace, attivo, sveglio e amabile.
Piccolo segugio di origine inglese noto fin dal tardo Medioevo e utilizzato dai nobili britannici per la cattura di cervi, caprioli, daini, cinghiali e lepri, oltreché volatili durante le battute di caccia a cavallo. Le leggendarie mute da caccia erano però patrimonio esclusivo dei nobili, poiché soltanto loro potevano uccidere i selvatici che vivevano sulle loro proprietà. Nel Settecento il beagle dovette cedere il posto alle mute di foxhound, un altro segugio inglese più veloce e potente, maggiormente adatte per la caccia a cavallo delle volpi. Il beagle divenne così meno "nobile", nel senso che iniziò a diffondersi presso agricoltori e cacciatori di estrazione popolare; tuttavia l'opera attenta di alcuni allevatori portò alla selezione di soggetti con spiccate attitudini venatorie.
Molti campioni di bellezza della fine Ottocento erano figli di esemplari appartenenti a mute da lavoro. All'inizio del Novecento, in seguito al processo di industrializzazione, si registrò la diffusione di beagle anche nelle nuove abitazioni dei centri urbanizzati: questi soggetti risultarono più cani da compagnia che da caccia, per cui si di-stinsero le linee da lavoro da <
quelle da compagnia. Il beagle resta in ogni caso un cane da caccia che va opportunamente selezionato per le sue capacità olfattive e abilità venatorie; l'unico esemplare che sfata questo standard è Snoopy, il beagle nato dalla matita di Charles Schulz. Il termine beagle deriva dal celtico beag che significa
"piccolo", così come appare il piccolo segugio inglese presentato per la prima volta nel 1861 alla mostra canina di Birmingham.
STANDARD
Il beagle è un cane da muta piccolo e compatto, selezionato essenzialmente per la caccia a inseguimento, in particolare della lepre. L'altezza non deve superare i 40 centimetri. La testa si presenta con il cranio leggermente bombato e abbastanza largo; lo stop ben marcato separa il muso di pari lunghezza. Il tartufo è nero, le narici sono tipiche di un cane da caccia e cioè ben aperte. Gli occhi sono scuri, ben distanziati, dolci e grandi. Le orecchie sono ampie, lunghe, pendenti, di tessitura sottile, attaccate basse e con la punta arrotondata. Il collo è lungo e con una leggera giogaia. Gli arti sono solidi, di buona ossatura rotonda. La dorsale superiore è diritta, la coda è forte, non molto lunga, attaccata alta e portata gaiamente. Il pelo è corto, fitto e resistente alle intemperie. Sono ammessi tutti i colori, escluso il fegato. Generalmente il beagle ha il muso, il petto, le zampe e l'estremità della coda di colore bianco.
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