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"Ciao Sonia,
ti scrivo perché qualche giorno fa abbiamo pubblicato un post di segnalazione per blog e siti che ci sembrano meritevoli e abbiamo incluso "Blog sul cane e i cuccioli..."
Giuseppe Pastore, redazione di Pet Magazine
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mercoledì
I tumori
Alcuni tumori sono detti 'benigni', poiché non causano la morte del cane e possono essere facilmente asportati con intervento chirurgico; sono i papillomi, riscontrabili in quasi tutte le razze, e il mastocitoma, tipico del Boxer e di altri molossoidi, ma anche del Labrador e del Bassotto. I tumori 'maligni' tendono a metastatizzare, cioè diffondersi, in organi vitali, come polmone, fegato o milza, provocando un decadimento dello stato di salute dell'animale, fino a provocarne la morte. Tra questi troviamo il melanoma, frequente nei Terrier, e il linfo sarcoma, sopratturro nel Boxer, Pastore Tedesco, Cocker, Beagle.
sabato
Il sesto senso: Fenomeni Incredibili
"....La storia straordinaria del Chow-Chow Yang è stata raccontata da Jean Prieur nel suo libro L'âme des animaux. I suoi padroni, che abitano a Metz, hanno una figlia, Teresa, che studia a Parigi e torna a casa ogni venerdì sera. Yang li accompagna ogni settimana a condurla e a riprenderla alla stazione. Un giorno, la ragazzina telefona per dire che non rientrerà a Metz. Yang ha capito. Raggiunge la stazione e salta su un treno per Parigi. Alla stazione di Bar-le-Duc. i pompieri tentano di prendere il Chow-Chow. che fa resistenza. Sarà alfine domato dopo un folle inseguimento. Il caso di Yang non è però isolato. Per raggiungere il proprio padrone, certi cani hanno preso la carrozza a cavalli - il Fox-Terrier di Clemenceau lo faceva regolarmente; era sufficiente mostrare il suo collare al cocchiere -. altri il battello. Tuttavia, anche se le spiegazioni a tali comportamenti non mancano, alcune non sono completamente convincenti. Gioca un ruolo il campo magnetico terrestre? Quali vibrazioni avverte il cane? La telepatia può intervenire tra cane e padrone? Alcuni fatti permettono di crederci. E sarà la sola spiegazione possibile quando un cane raggiunge il padrone in un luogo dove non è mai stato.
Fenomeni inesplicabili
Esiste nel cane un sintomo premonitore? Verso il 1920, lo psicologo russo Bekhterev si abbandonò, con la collaborazione dell'addestratore Durov, a dei curiosi esperimenti. Egli mise una palla di carta sotto una tavola. Si trattava poi di convincere un Fox-Terrier di andarla a prendere. L'addestratore gli diede l'ordine col pensiero e il cane se ne impossessò. Bekhterev potè verificare che Durov non utilizzava alcun artificio (fischi e ultrasuoni, per esempio). Negli Stati Uniti, in un ospedale di New York, lo psicologo Aristide Esser sistemò due locali molto distanti l'uno dall'altro e ricoprì di rame le pareti di entrambi. Tra di essi non era possibile alcun tipo di comunicazione e, grazie alle pareti insonorizzate, non si poteva trasmettere alcuna vibrazione dall'interno verso l'ambiente esterno. Una cagna di Boxer e il suo cucciolo furono messi ciascuno in una stanza. Essi erano stati abituati a coricarsi quando un giornale arrotolato veniva agitato davanti a loro. L'esperimento di Esser si basava proprio su questo gesto: il giornale fu agitato davanti al giovane Boxer ed egli, come da norma, si accucciò. La cosa incredibile fu che, nello stesso momento in cui egli si accucciava, la madre, situata nell'altro locale, faceva altrettanto.
In un altro esperimento, un Boxer fu messo in una delle stanze. Nell'altra si fece entrare il suo padrone, che un uomo finse di picchiare. Immediatamente, il cane tentò di gettarsi in suo soccorso. Oltre a questi esperimenti esistono un'infintà di casi che portano a credere all'esistenza nei cani di un sesto senso, tra i tanti, quelli che qui vi riportiamo: Un Pastore Tedesco si riposava in un fienile, ai piedi del padrone. A un tratto, si levò, gemette, tirò il padrone per i pantaloni. Un istante dopo, una grossa trave cadde proprio dove era prima l'uomo. Si trattò di una premonizione? O, più semplicemente, il cane aveva notato che la trave stava cadendo? О forse, con il suo udito più raffinato di quello umano, aveva percepito qualche scricchiolio? Nessuno può dirlo. Ma ecco un episodio più inquietante. Nel 1970, un Pastore Tedesco, Caid, era solo con la sua padrona, il cui marito lavorava in un cantiere. Tutt'a un tratto, il cane si accucciò, immobile, zampe tese e occhi fissi. Per dodici minuti, rifiutò di muoversi. Poi, si alzò gemendo pietosamente come in preda a un dolore. Sulle prime la donna restò meravigliata dal suo comportamento. Più tardi apprese che, nello stesso momento in cui il cane si era fermato, suo marito era stato ucciso da una escavatrice e la sua agonia era durata dodici minuti.
venerdì
Alimentazione: A ciascuno, il Suo...

...Noi lo sappiamo che ogni razza ha le sue esigenze.Ecco finalmente non una soluzione unica per tutti, ma una specifica per ciascuno....
"Formulata con proteine animali di alta qualità, la gamma Eukanuba Breed Nutrition è studiata per rispondere alle particolari esigenze di diverse razze: Pastore Tedesco, Golden Retriever, Labrador Retriever, Boxer, Rottweiler, Cocker Spaniel, West Highland White Terrier, Yorkshire Terrier, Dachshund e Jack Russell Terrier. Ogni formulazione è adatta a razze dalla caratteristiche simili.
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mercoledì
Il Rottweiler: e se non si desiderano i cuccioli?

Se si possiede una femmina, ma non si desidera farla coprire, basterà tenerla isolata durante i periodi di estro: per evitare la seccatura delle perdite di sangue in casa, esistono in commercio apposite "mutandine" igieniche. Se si possiede una coppia, magari di razza diversa, e si temono cucciolate indesiderate, è assolutamente da evitare la somministrazione della cosiddetta "pillola", che in campo veterinario non è ancora perfettamente a punto e provoca spesso gravi effetti collaterali. Se è proprio indispensabile evitare che la femmina si riproduca, meglio ricorrere alla sterilizzazione chirurgica, che non lascia strascichi e permette alla cagna una vita normalissima e "sicura" dal punto di vista sessuale.
Il Rottweiler: la Riproduzione

Il Rottweiler: la Riproduzione
Sicuramente tutti i proprietari di una bella femmina di Rottweiler proveranno prima o poi il desiderio di avere una cucciolata: questa dev'essere però una scelta e non dev'essere sentita come un'imposizione, perché sono assolutamente infondate le voci che sostengono che la femmina "debba" partorire almeno una volta nella vita. La cagna può vivere a lungo in ottima salute anche senza essersi mai accoppiata: certamente l'esperienza di allevare una cucciolata rappresenta un momento indimenticabile, che consiglio vivamente a tutti coloro che sono in possesso di una buona femmina tipica e di buon carattere.
Il Rottweiler: la Riproduzione
Per avere una cucciolata bisogna attendere il cosiddetto "calore" della cagna, che si verifica normalmente due volte all'anno. È importante però pensare alle "nozze" con notevole anticipo, scegliendo lo stallone giusto (possibilmente con l'aiuto di un esperto), informandosi sulla sua disponibilità e preannunciando al padrone del maschio il periodo approssimativo in cui avremo bisogno del suo cane: questo eviterà le corse disperate all'ultimo momento alla ricerca di un partner e le sgradite sorprese che si hanno regolarmente quando si improvvisa (per esempio, scoprire che il maschio che ci era stato consigliato ha coperto il giorno prima e il padrone non desidera stancarlo troppo, o che si trova in stazione di monta in un'altra città a centinaia di chilometri da noi, e così via). Quando inizia il calore, c'è ancora tempo per organizzarsi al meglio: la cagna infatti comincia a perdere sangue dalla vulva e diventa interessantissima agli occhi dei maschi, ma per diversi giorni non si lascia coprire e reagisce anche con molta durezza agli approcci degli spasimanti. L'ovulazione avviene di solito tra il decimo e il quindicesimo giorno: il dodicesimo e tredicesimo sono quasi sempre i giorni migliori, in cui la cagna è disponibile e fertile. L'accoppiamento, di norma, si svolge a casa del maschio, preferibilmente in un recinto non troppo vasto dove la coppia possa essere tenuta d'occhio. I maschi Rottweiler di solito sono validi stalloni e non si fanno pregare molto prima di compiere il loro dovere, ma se si trattasse di un cane alla sua prima esperienza, magari con una femmina molto nervosa, i padroni possono intervenire tenendo ferma la femmina. Ogni altro tipo di intervento dev'essere svolto solo da persone molto esperte: in caso contrario si rischia solo di innervosire il maschio e di fargli fare la classica figuraccia.Il Rottweiler: la Riproduzione
L'accoppiamento si dovrebbe ripetere due volte a distanza di venti-trenta ore: alcuni allevatori consigliano una terza monta, altri preferiscono evitarla perché il troppo tempo intercorso tra la prima e l'ultima può rendere difficile individuare il giorno giusto del parto. La gravidanza della cagna dura in media sessantatré giorni: prima dei trentacinque giorni è difficilissimo scoprire se la femmina è incinta o no, quindi bisogna pazientare fino a quella data. Al trentacinquesimo giorno un buon veterinario può dare un responso altamente affidabile con la palpazione.La cagna gravida non mostra particolari modificazioni fisiche fino alle ultime due settimane: prima di allora può cambiare invece carattere, diventando molto nervosa o al contrario molto più tranquilla del solito. È bene lasciarla in pace il più possibile, evitando di starle addosso a ogni momento.
Prima del parto la fattrice diventerà molto inquieta: azioni come raspare, mugolare, strappare stracci e così via possono avere inizio anche una settimana prima dell'evento, quindi non devono causare allarmismi nel padrone. Quando l'ora è davvero vicina la cagna non si agita più tanto: di solito tende a stare sdraiata, ansimando vistosamente. Quasi tutte le cagne rifiutano il cibo a qualche ora dal parto: ma l'indicazione più precisa viene dalla misurazione della temperatura rettale, normalmente di 38-38,5°, che scende fino a 37° circa da dodici a ventiquattro ore prima dell'inizio del travaglio.Tra un cucciolo e l'altro possono passare pochi minuti o diverse ore: non ci si deve preoccupare, a meno che non si noti la rottura delle acque e non passi parecchio tempo da questa alla comparsa del cucciolo. In questo caso, specie se non si è esperti allevatori, è meglio chiamare subito il veterinario: lo stesso se passano più di cinquesei ore tra una nascita e l'altra.
Durante il parto la cagna presenta abbondanti perdite verde scuro, spesso con tracce rosse, dall'odore intenso: è tutto normale. Bisogna preoccuparsi, invece, se le perdite sono giallastre e maleodoranti: potrebbe essere in corso un'infezione dell'utero.
Se si presentano problemi durante il parto, il veterinario deciderà di ricorrere al cesareo: ciò non deve allarmare perché si tratta di un intervento semplice e privo di conseguenze (in alcune razze è addirittura di routine), e sia la mamma che i cuccioli si riprenderanno benissimo nel giro di poche ore dopo l'operazione.
Anche se tutto è andato bene, a fine parto è bene far visitare la cagna dal veterinario. Alcune femmine Rottweiler diventano molto aggressive verso gli estranei, il che è normalissimo perché l'istinto le porta a proteggere la prole; la visita veterinaria dovrà quindi essere effettuata in presenza del padrone, che tranquillizzerà la madre permettendo al medico di fare il proprio lavoro senza correre inutili rischi. L'età migliore per far coprire la femmina per la prima volta è intorno ai diciotto-venti mesi: è possibile ritardare questo momento fino ai due-tre anni, ma aumentando il rischio di complicazioni. Una cagna che abbia superato i cinque anni non dovrebbe mai essere coperta per la prima volta, mentre le pluripare possono continuare l'attività di riproduzione fino a sei-sette anni al massimo, non producendo mai più di una cucciolata all'anno.
Il Rottweiler: La cura per la sua bellezza: le unghie


Periodicamente sarà bene controllare lo stato delle unghie, che potrebbero essere cresciute troppo, specie nel cane che vive in appartamento e non ha la possibilità di "limarsele" naturalmente: il taglio si effettua con l'apposito tronchesine in vendita nei negozi di animali. Bisogna stare bene attenti a tagliare solo la parte cornea dell'unghia e non quella più vicina al dito, che è molto vascolarizzata: il suo taglio potrebbe provocare un'emorragia. La parte vascolarizzata si distingue abbastanza agevolmente per il colore rosato nei cani con unghie chiare, ma in quelli con unghie nere non è facilissima da individuare:quando ci occupiamo della "pedicure" del nostro Rottweiler, dunque, cerchiamo sempre di mantenere un "limite di sicurezza" abbastanza ampio, eliminando solo la parte più distale dell'unghia.
Il Rottweiler: La cura per la sua bellezza

Il Rottweiler è un cane a pelo raso, che quindi non necessita di toelettature particolari: per mantenerlo in perfetta forma è sufficiente una buona spazzolatura quotidiana con una spazzola di setole piuttosto dure.
Il cane può essere lavato in caso di necessità, ma è meglio non esagerare con i bagni perché essi nuocciono alla bellezza del pelo: se il nostro amico è particolarmente sporco lo si potrà comunque lavare con uno shampoo neutro per cani, a cui potrà seguire l'applicazione di un condizionatore.
È bene ricordare che non esiste praticamente un'età minima per lavare il cane: è possibilissimo fare il bagno anche al cucciolo, purché abbia completato il suo ciclo di vaccinazioni. Ovviamente bisognerà asciugarlo perfettamente, senza lasciargli addosso dell'umidità residua che potrebbe nuocere alla sua salute: per questo motivo è consigliabile far effettuare l'operazione da un toelettatore professionista, che dispone di fon molto potenti e rapidi, in grado di garantire una perfetta asciugatura del cucciolo in breve tempo.Oltre al bagno periodico e alla spazzolatura quotidiana, le cure di bellezza e igieniche comprendono la pulizia degli occhi, delle orecchie, dei piedi e dei genitali, da effettuarsi con un po' di cotone o con una salvietta imbevuta in acqua tiepida o in un infuso di camomilla.
Il Rottweiler: l'Alimentazione corretta

Il Rottweiler: l'Alimentazione corretta
L'alimentazione corretta di un Rottweiler deve tenere conto dei diversi periodi di sviluppo del cane: il cucciolo e il cucciolone vanno alimentati in modo ben diverso dall'adulto e dall'anziano.Un cucciolo appena svezzato potrà assumere del latte (meglio se unito a un rosso d'uovo) e della carne tritata molto finemente. Dopo pochi giorni si potrà passare a un'alimentazione mista, costituita da:
— carne e/o pesce di buona qualità;
— riso soffiato e/o fiocchi di cereali;
— latte;
— un cucchiaio di olio d'oliva crudo;
— vitamine e sali minerali solo se necessario (consultare il veterinario).
Latte, carne e pesce devono costituire, a due mesi, il 60% circa della razione. In particolare, la quantità giornaliera di carne dev'essere di circa 200 g a due mesi, aumentando poi la dose fino a 500 g intorno ai quattro mesi e a 600-800 verso gli otto mesi.
L'adulto ha un fabbisogno proteico inferiore a quello del cucciolone, e infatti, dopo l'anno di età, la quantità di carne andrà nuovamente ridotta a 500 g circa. Al cane in accrescimento è bene dare un rosso d'uovo crudo tre-quattro volte la settimana. Durante il periodo del massimo sviluppo corporeo (tre-sei mesi) sarebbe buona norma controllare sempre con opportune analisi l'equilibrio calcio-fosforo, importantissimo per la corretta crescita del cane. È molto meglio basarsi sui risultati delle analisi, intervenendo dove e come è necessario, anziché somministrare indiscriminatamente grandi quantitativi di calcio al cucciolo, come spesso si suole fare nella convinzione di agire per il meglio. In realtà il sovradosaggio di calcio è pericoloso quanto la carenza: lo stesso discorso vale per la vitamina D, regolatrice dell'equilibrio calcio-fosforo, anch'essa somministrata troppo spesso in dosi eccessive senza averne accertato prima la reale necessità.
Il cane adulto ha problemi alimentari molto minori del cucciolo e del cucciolone: l'importante è evitare gli errori più grossolani, come quello di somministrargli dolci, gelati, ossa appuntite e così via.
Il Rottweiler: l'Alimentazione corretta
L'alimentazione dovrà variare solo per i cani in piena attività (per esempio quelli che si allenano per le prove di lavoro) e per le fattrici, la cui dose giornaliera andrà aumentata leggermente durante il primo mese di gravidanza e più sensibilmente durante il secondo mese, fino a raddoppiare o quasi nel periodo dell'allattamento. Dopo il parto la cagna ha bisogno anche di un apporto superiore di calcio, perché la carenza può provocare eclampsia puerperale: è buona norma, se la cagna li digerisce bene, somministrarle latte e latticini, che sono ricchi di calcio. Se questo apporto non fosse sufficiente (specie in caso di cucciolate molto numerose) sarà opportuno integrare l'alimentazione con i preparati a base di calcio consigliati dal veterinario.Il cane è un onnivoro, e non un carnivoro puro come molti credono: il fatto che possa mangiare diversi tipi di cibo non significa però che un'alimentazione "umana" sia la migliore per lui. No, quindi, al cane alimentato con gli avanzi della tavola, no alle pastasciutte al ragù o alle minestre troppo brodose, che fermenterebbero durante la lunga digestione del cane provocandogli problemi intestinali.
Sì, invece, alla carne un po' putrefatta di cui noi non sopportiamo la vista e tantomeno l'odore: il cane è perfettamente in grado di digerirla senza problemi e per lui rappresenta tra l'altro una vera leccornia. Il cane anziano o vecchio, che fa molto meno moto rispetto al giovane, ha un minor fabbisogno energetico e quindi necessita di un'alimentazione meno proteica. Non è molto agevole per il padrone calcolare l'esatto fabbisogno e soprattutto tradurlo in termini reali di pappa: può essere quindi preferibile ricorrere ai mangimi dietetici che si trovano in commercio, alcuni dei quali sono veramente validissimi.
Il Rottweiler: l'Alimentazione corretta
Quasi tutte le migliori linee forniscono anche alimenti specifici per il cane anziano. Il discorso del mangime pronto vale comunque anche per i cani giovani: non è affatto obbligatorio passare ore a preparare la pappa in casa, perché al giorno d'oggi le ditte produttrici di mangimi per cani (che da qualche anno sono sottoposte a severissimi controlli) hanno raggiunto un ottimo livello qualitativo. Ovviamente esistono mangimi più o meno buoni (e il rapporto qualità-prezzo è quasi sempre realistico): per il Rottweiler sono consigliabili sia i migliori mangimi umidi che i semi-umidi, purché di alta qualità. Anche i migliori mangimi secchi vanno molto bene, tranne che per le femmine in gravidanza e lattazione. Il vostro veterinario saprà probabilmente darvi informazioni precise sulle migliori marche.Il Rotweiler:la displasia dell'anca

Il Rotweiler:la displasia dell'anca
Il Rottweiler è un cane rustico e robusto, che non ha quasi mai particolari problemi di salute. Come tutti i cani di media taglia è però soggetto alla displasia dell'anca, una grave malformazione di origine genetica che può essere influenzata in vario modo anche da fattori ambientali. Purtroppo, in molti anni di studio, la ricerca scientifica non ha ancora fatto sensibili passi avanti nel campo della prevenzione: l'unica cosa che si continua a fare è l'indagine radiografica sui riproduttori a un anno di età, anche se questo metodo finora non ha dato i risultati sperati. Cuccioli displasici nascono infatti anche da genitori esenti, e viceversa. In attesa di nuove scoperte scientifiche in questo campo la radiografia resta comunque l'unico mezzo preventivo che abbiamo a disposizione, ed è quindi consigliabile effettuarla, escludendo dalla riproduzione i soggetti che risultassero affetti da displasia.
Il Rottweiler: la Salute va protetta

Un cane è bello solo se è sano: per questo è importante seguire il nostro Rottweiler fin dalla più tenera età, non dimenticando mai gli appuntamenti più importanti con il veterinario per le vaccinazioni e le sverminazioni. Inoltre andrà curata nel migliore dei modi l'alimentazione, perché il cane è lo specchio di ciò che mangia: un soggetto alimentato nel modo più corretto (specie da cucciolo) sarà sempre in forma perfetta, al contrario del cane che mangia in modo approssimativo... o completamente sbagliato.
Per quanto riguarda la salute del cucciolo, si dovrà seguire un preciso programma di sverminazioni e vaccinazioni. Quasi tutti i cuccioli sono infestati da vermi tondi chiamati ascaridi, che albergano nell'intestino della madre in forma larvale (resistente ai vermifughi) e vengono "risvegliati" dagli ormoni della gravidanza, cosicché anche una cagna tenuta in perfette condizioni igienico-sanitarie ha buone probabilità di ritrovarsi infestata dopo il parto e di trasmettere i parassiti ai figli con l'allattamento. È buona norma, dunque, sverminare madre e cuccioli intorno al ventesimo giorno di vita, ripetendo poi l'operazione due o tre giorni prima di ogni vaccinazione. Le vaccinazioni indispensabili alla prevenzione delle più pericolose malattie del cane sono quelle contro cimurro, epatite, leptospirosi e parvovirosi: le prime si effettuano solitamente intorno ai cinquanta giorni e quindi se ne deve occupare l'allevatore. In seguito vanno eseguiti alcuni richiami a distanza di quindici-venti giorni a seconda del programma scelto dal veterinario, che preparerà una tabella da seguire.
Dopo il primo ciclo di vaccinazioni sarà sufficiente un richiamo annuale per ogni tipo di vaccino. L'antirabbica, obbligatoria per i cani da esposizione ma consigliabile anche per gli altri, si può effettuare per la prima volta verso i quattro-cinque mesi di vita del cane. Altre vaccinazioni, come quella contro la cosiddetta "tosse dei canili", possono preservare il vostro amico da malattie non mortali ma molto fastidiose per lui. Ogni volta che ci recheremo dal veterinario per una vaccinazione sarà bene chiedergli di sottoporre il cane a una visita generale, per essere sicuri che tutto vada per il meglio: è buona norma effettuare anche un esame delle feci per accertarsi che non vi siano parassiti. Ricordiamo che oltre agli ascaridi, "classici" e sgraditi ospiti dell'intestino del cucciolo, esistono molti altri parassiti interni che possono danneggiare seriamente la salute del cane. I vermifughi "generici", polivalenti, di solito non sono i più efficaci: è meglio quindi effettuare un esame microscopico, identificando esattamente le specie che eventualmente avessero infestato il nostro cane, e passare poi a una terapia mirata su quel preciso tipo di parassita.
Il Rottweiler: il Pedigree è molto importante..


Il Rottweiler: il Pedigree è molto importante..
Quando si acquista un cucciolo, tanto più se si tratta di un cane da difesa, è estremamente preferibile cercare un soggetto provvisto di documenti ufficiali, ovvero del cosiddetto "pedigree", che consiste nel certificato di iscrizione ai Libri Origini gestiti dall'ENCI (Ente Nazionale Cinofilia Italiana).Il pedigree non è prerogativa dei "grandi cani", né tantomeno dei cuccioli più costosi: è semplicemente l'unica garanzia che possiamo avere del fatto che il nostro cucciolo appartenga effettivamente alla sua razza e che nel suo passato più o meno remoto non ci siano stati meticciamenti.
Nessun allevatore serio fa pagare una cifra in più per il pedigree, che si intende sempre "compreso nel prezzo" del cucciolo: questi giochetti sono prerogativa esclusiva dei "cagnari" che speculano sulla buona fede del cliente. Per avere con certezza un "vero" Rottweiler è indispensabile richiedere un cucciolo fornito di documenti ENCI: in caso contrario potremmo trovarci in casa un ibrido che non dà alcuna garanzia né sulla tipicità morfologica né sul carattere (cosa particolarmente grave, trattandosi di un cane da difesa).
Il Rottweiler: il Pedigree è molto importante..
È molto indicativo il fatto che spesso i giornali, parlando di incresciosi episodi del tipo "cane morde bambino", affermino che il cane in questione appartiene a una certa razza senza informarsi a fondo sulla "vera" identità del cane. Alcune indagini svolte da cinofili competenti hanno assodato che nove volte su dieci i cani morsicatori indicati dai giornali come Pastori tedeschi, Dobermann, Rott-weiler e così via erano in realtà meticci il cui aspetto ricordava più o meno da vicino quella data razza.Il Rottweiler: quando acquistare un cucciolo

A meno che non si desideri un cane già addestrato, nel qual caso si dovrà acquistare forzatamente un adulto, l'età migliore per portarsi a casa un cucciolo di Rottweiler va dai due ai tre mesi.Assolutamente sconsigliabile prendere un cucciolo che abbia meno di sessanta giorni, il che è attualmente fuori legge per il D.M. Martini: non è affatto vero, come alcuni credono, che si affezionerà di più a noi. È vero, invece, che gli verranno a mancare alcuni punti cardine della socializzazione, che può avvenire soltanto all'interno della famiglia canina. Molti cani prelevati dalla cucciolata in età troppo precoce diventano aggressivi o paurosi verso gli altri cani, una volta raggiunta l'età adulta, semplicemente perché non hanno avuto il tempo di imparare dalla madre e dai fratelli come ci si comporta con i propri simili.
Dopo i tre mesi, in realtà, non esistono controindicazioni: il cucciolone o l'adulto si affezioneranno al nuovo padrone esattamente come il cucciolo piccolissimo. C'è da dire, però, che un cane di più di tre mesi avrà ricevuto in un altro ambiente e da altre persone le basi dell'educazione e dell'ordinamento gerarchico all'interno del "branco" umano, e quindi non avremo più un cane "fatto da noi", ma il prodotto di un lavoro svolto da altri. Questo, ovviamente, può essere anche un lato positivo se gli "altri" sono persone esperte, come l'allevatore, in grado di dare al cucciolo un'educazione corretta e magari di commettere meno errori di quanti potremmo commetterne noi, specie se siamo alla prima esperienza come padroni. Resta il fatto che una vera e propria "simbiosi", assoluta e totale, si ottiene soltanto col cucciolo che siamo stati proprio noi a crescere e plasmare.
Attenzione..... ai cuccioloni di quattro-cinque mesi che siano sempre rimasti in allevamento, specie se si tratta di un allevamento con moltissimi soggetti: è possibile che il cane non sia stato seguito a sufficienza durante la delicata fase dello sviluppo psichico e che presenti quindi sintomi più o meno gravi di "sindrome da canile", conseguenti all'isolamento e agli scarsi o nulli rapporti con l'uomo. Questa sindrome può presentarsi in forma più o meno grave e talora può scomparire con un'adeguata rieducazione, ma è sempre fonte di problemi, qualche volta insormontabili. Il cucciolone affetto da tale sindrome si presenta solitamente molto nervoso, mostra paura all'avvicinarsi di un estraneo, sta rannicchiato in un angolo, talora ringhia sommessamente. Anche se il prezzo fosse allettante e se ci si lasciasse tentare dall'idea del cucciolone più grandino (specie perché si spera che non sporchi più in casa, cosa non sempre vera), sconsiglio vivamente l'acquisto di un cane di questo genere, a meno che si sia profondi conoscitori della psicologia canina, si sappia valutare esattamente l'entità del problema e si conoscano con precisione i metodi da usare per superarlo.
Il Rottweiler:come,quando,perchè e dove acquistare un cucciolo

Abbiamo visto che il cucciolo andrebbe sempre acquistato in un buon allevamento o quantomeno da amatori che allevino con serietà e coscienza.
Prima ancora di pensare al "dove", comunque, è importante valutare bene tutti i prò e i contro che l'acquisto di un cane comporta:
siamo sicuri di avere sufficiente tempo da dedicargli? Non ci seccheremo troppo dovendo pulire le inevitabili pipì... a ripetizione del cucciolo (che almeno per qualche giorno sporcherà sicuramente in casa, prima di imparare a chiederci di uscire) e, più tardi, non ci rammaricheremo di aver preso un cane, quando dovremo uscire all'alba, magari sotto una pioggia torrenziale, per portare il nostro amico ormai adulto a fare i bisognini?
Avere un cane è un grosso impegno, ed è meglio pensarci subito piuttosto che pentirsi dopo: è bene quindi sapere fin dall'inizio che il Rottweiler è un cane robusto e dal robusto appetito (il che comporta una spesa adeguata), che ha bisogno di moto per tenersi in forma, che come tutti i cani da difesa andrebbe addestrato, il che può comportare un impegno personale da parte del padrone o una nuova spesa se ci si rivolge a un professionista. E poi ci sono le vaccinazioni, le visite veterinarie, la pulizia, una buona copertura assicurativa che ci metta al sicuro anche se il cane dovesse semplicemente far cadere una persona facendole le feste... e qualche inevitabile imprevisto. Se abbiamo già valutato e superato tutti questi aspetti, andiamo pure a scegliere il nostro cucciolo, ricordando che nel caso del Rottweiler non avremo problemi di scelta del colore, della taglia eccetera (il cane è allevato in un'unica varietà), mentre potrà darci qualche perplessità la scelta del sesso: maschio o femmina? Come in ogni altra razza canina, il maschio è un po' più grande della femmina, più muscoloso e con testa più appariscente: solitamente è un po' più cocciuto, meno obbediente e meno docile. E naturalmente.... si innamora a ripetizione.
Molte persone si lasciano spaventare dal problema-calori della cagna, preoccupandosi delle perdite di sangue che si verificano a ogni estro, ma soprattutto temendo che la femmina scappi di casa, rischiando gravidanze indesiderate. In realtà la femmina non va quasi mai da nessuna parte: aspetta tranquillamente, tanto è sicura che i pretendenti non si faranno attendere. E infatti, quando il suo odore diventa particolarmente intenso, ecco che si presenta il classico codazzo di innamorati: che non sono certo piovuti dal cielo, ma sono scappati loro di casa, spinti da un impulso sessuale che non conosce confini e che dura per tutto l'arco dell'anno, mentre la femmina va in calore ogni sei mesi per una quindicina di giorni e poi non ci pensa proprio più.
Pensiamoci bene, quindi, prima di decidere che i problemi sessuali sono strettamente femminili: è vero che sono solo le signore a correre il rischio di gravidanze, ma questo è un rischio facilmente aggirabile (basta tenere isolata la cagnina in casa nel periodo fecondo). Non è altrettanto facile, invece, arginare la passione amorosa del maschio,dispostissimo a vagabondare per giorni, a scavare buche, a scavalcare cancelli e così via per raggiungere l'oggetto dei suoi desideri.
Un'ultima considerazione: è vero che i superstalloni, con le monte, possono far guadagnare grosse cifre ai loro proprietari... ma si tratta di casi molto rari, e il cane deve essere comunque un grande campione titolatissimo. La femmina, al contrario, può sempre garantire un certo guadagno al padrone con la sua cucciolata. E se il papà è proprio il supercampione di cui sopra, sicuramente disponibile per monte, i cuccioli potranno vendersi anche molto bene.
Una volta deciso il sesso che preferiamo, potremo recarci in allevamento a scegliere il nostro cucciolo: se vogliamo un cane da esposizione sarà opportuno mettersi nelle mani dell'allevatore, che è l'unico ad avere l'esperienza necessaria a "fiutare" il futuro campione in una cucciolata di pochi mesi. Se ci interessa soltanto un soggetto da compagnia o da difesa personale, potremo scegliere il cucciolo che ci è più simpatico, dopo aver scartato senza esitazioni quelli molto più piccoli dei fratelli, quelli che presentassero difetti palesi, quali occhi chiari, testa atipica, appiombi imperfetti, e quelli che si mostrassero troppo timidi o troppo aggressivi. Un Rottweiler di due-tre mesi non deve mostrare alcuna aggressività: a questa età, se ha ricevuto una corretta socializzazione dall'allevatore, dovrebbe essere amico di tutti. Se abbaia o ringhia, quindi, non è affatto buon segno: è probabile che abbia paura e che diventi, da adulto, un cane-problema.
Il Rottweiler e il rapporto con gli altri animali


Il Rottweiler non è molto socievole con i conspecifici dello stesso sesso, mentre andrà d'accordissimo con le cagnette (se è maschio) o con i signori cani se è femmina. In generale è comunque più facile far convivere due femmine piuttosto che due maschi: il discorso può cambiare se si tratta di due cani che sono sempre vissuti insieme fin dalla più tenera età.
Con gli animali diversi da lui (gatti, animali da cortile ecc.) il Rottweiler si comporta da predatore a meno che non abbia ricevuto una precisa educazione in tal senso: ci sono cani capaci di passare nel bel mezzo di un pollaio senza degnare di uno sguardo gli occupanti, ma questo avviene soltanto se il padrone ha insegnato loro a rispettare le galline. Questo insegnamento va impartito al cucciolo molto giovane (ottenere risultati dall'adulto è molto più difficile), semplicemente portandolo in mezzo alle galline e sgridandolo se si mette a inseguirle o se tenta di afferrarne una coi denti. Il cucciolo capisce in fretta che le galline sono "tabù" e solitamente resta inibito verso questo genere di caccia proibita anche in età adulta. Il rapporto con i gatti è spesso di puro odio: se però cane e gatto sono cresciuti insieme da cuccioli, si può assistere a un totale ribaltamento della situazione e non sono rari i casi di vera e propria amicizia.

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Se incontriamo un Rottweiler sconosciuto...Mai fissarlo negli occhi....

Abbiamo detto che il Rottweiler è un cane equilibrato e fondamentalmente buono: ovviamente non si tratta però di un barboncino ma di un cane da difesa, quindi di un cane da rispettare, che non si lascia prendere in giro da nessuno e che si difende con decisione se ritiene che esista un pericolo per sé o per le persone che ama.
Per questo motivo, dovendo avvicinare un Rottweiler sconosciuto, sarà bene evitare i gesti bruschi, le alzate di voce, il battito delle mani o dei piedi e tutto ciò che possa dargli l'impressione di una minaccia. È bene anche evitare di fissarlo negli occhi, cosa che nel linguaggio canino equivale a un gesto di sfida.Anche una carezza improvvisa, con un brusco movimento della mano dall'alto in basso, può essere male interpretata: molto meglio presentare al cane prima la mano dal basso, col palmo aperto, in modo che lui possa odorarla.
Da evitare assolutamente le partenze brusche: fuggire a gambe levate all'avvicinarsi di un cane non è sicuramente una buona idea, perché lui è sempre molto più veloce di noi. In compenso la nostra fuga stimola immancabilmente il senso predatorio del cane, che sente uno sfrenato bisogno di rincorrerci: questo vale a maggior ragione per i bambini, le cui piccole dimensioni ricordano ancora di più quelle di una "preda". È importantissimo insegnare ai bambini che non si scappa mai davanti a un cane, neppure se questo fosse palesemente minaccioso; e non si deve neppure strillare. La cosa giusta da fare è arretrare lentamente, sorvegliandolo e parlandogli pacatamente, ma senza fissarlo negli occhi per il motivo visto poc'anzi.
Per quanto sia estremamente difficile che un cane equilibrato attacchi un bambino, è meglio evitare anche gli eccessi di confidenza verso i cani sconosciuti, specie se si tratta di cani da difesa: quindi niente abbracci e pacche sulla schiena, a meno che non si siano avute ampie rassicurazioni dal padrone.
Il Rottweiler è un cane pericoloso?


Lo standard del Rottweiler è molto indicativo quando parla dello sguardo del cane, che esprime la sua "naturale bontà": e in realtà questa razza è leale, fedelissima, equilibrata e sicura anche con i bambini, purché ovviamente si abbia avuto l'accortezza di acquistare un cucciolo selezionato e non il frutto di un accoppiamento casuale.
Solo i Rottweiler allevati senza una specifica conoscenza della razza e della genetica possono avere seri problemi genetici di carattere: ma a questo punto non saprei più dire se è davvero lecito parlare ancora di Rottweiler, perché molto spesso questi sono soggetti sprovvisti di documenti ufficiali e prodotti per pura speculazione, giusto per avere una cucciolata da vendere. I migliori allevamenti dispongono invece di soggetti controllatissimi sia dal punto di vista morfologico che da quello caratteriale, e possono dare notevoli garanzie sull'equilibrio psichico dei loro cani.
Altri potenziali Rottweiler pericolosi sono quelli che finiscono purtroppo nelle mani sbagliate: chi vuole il cane-belva che attacchi sconsideratamente tutte le persone che incontra riesce sicuramente a ottenerlo lavorando appositamente in modo deviato e sconsiderato su una razza che come abbiamo visto possiede in larga misura tempra, combattività, coraggio e aggressività.Queste sono però grandissime doti in un cane da difesa, ed è sbagliato considerare pericoloso a priori un cane che le possiede: con un'educazione e un addestramento ben ragionati e mirati, queste caratteristiche ci permettono di avere un valido difensore che in caso di necessità può salvarci da un'aggressione o da altri tipi di pericoli. Purtroppo, se indirizzate diversamente da un addestramento cruento che miri a ottenere un cane "da guerra", le stesse caratteristiche possono creare un animale esageratamente aggressivo e mordace: ma la colpa non è certamente del cane, che si limita a eseguire gli ordini del suo padrone. La colpa è soltanto di quelle persone che non sanno neppure cosa significhi davvero avere un cane e magari cercano di sfogare le loro nevrosi represse esibendo il "killer a quattro zampe". È questo tipo di persona che avrebbe decisamente bisogno di cure e andrebbe tenuta sotto stretta sorveglianza, mentre purtroppo è sempre il cane a essere messo sotto accusa quando succede l'irreparabile. Questi squilibrati, volendo acquistare un cane da difesa, scelgono quasi sempre un Dobermann o un Rottweiler, probabilmente per il loro aspetto fiero e aggressivo: in questo modo due delle migliori razze canine hanno finito con l'acquisire una pessima fama, che spesso scoraggia i potenziali acquirenti di un cucciolo. Ma è importante sapere che gli errori umani non sono da imputare ai cani e che il Rottweiler, così come il "collega" Dobermann, quando è in mano a un padrone equilibrato, si rivela un cane dolcissimo, pieno d'amore e di sensibilità.
Approfondimento: Rottweiler, il carattere


Il Rottweiler è un ottimo cane da difesa, ma è un altrettanto valido e affettuoso cane da compagnia, proprio perché la sua maggiore dote, se è stato correttamente allevato ed educato, è l'equilibrio psichico. La selezione umana ha lavorato molto bene su questa razza, ottenendo un cane tranquillo e sicuro di sé, mai nervoso né eccessivamente diffidente. Ovviamente si comporterà sempre in modo piuttosto riservato con le persone che non conosce, ma è un cane in grado di capire con grande rapidità se si trova di fronte a un amico o a un nemico, se c'è un possibile pericolo o se si può rilassare.
Passando a un'analisi più dettagliata delle varie caratteristiche comportamentali, osserviamo che il Rottweiler è un cane "a tempra dura": ciò significa che è in grado di sopportare il dolore fisico e di dimenticare in fretta le esperienze spiacevoli.
Il Rottweiler ha poi una buona dose di aggressività, intesa come capacità di reagire prontamente e con la massima decisione alle provocazioni esterne: non è quindi un cane genericamente mordace o "cattivo", ma un cane in grado di difendere prontamente se stesso e il suo padrone da eventuali pericoli.L'aggressività nel Rottweiler non è comunque elevatissima, proprio perché il cane è molto sicuro di sé e molto coraggioso: solitamente i cani più aggressivi sono quelli che hanno più paura, e non è proprio il caso di questa razza. Nel Rottweiler, infine, è stato selezionato un forte impulso alla lotta, o combattività: questa è una dote fondamentale nel cane da difesa, che deve accettare lo scontro fisico senza paura delle conseguenze e del possibile dolore che potrebbe sentire. Senza questa caratteristica, un cane da difesa scapperebbe piangendo alla prima reazione del nemico (per esempio, un calcio del malfattore che sta aggredendo il padrone) e diventerebbe completamente inutile ai fini del suo lavoro di difensore.

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Indirizzi Allevamenti Rottweiler

......Val di Cupo (Scuola add. Peverada)
Peverada Camillo
Via di Montemaggiore, 106
Le Croci di Calenzano FI
Tel. 055-8876882 Cell. 339-7241376
www.valdicupo.it
Tesori Etruschi
Duranti Lanfranco
Via delle Serre, 2278/D
Pratolino FI
Cell. 335-291880 Cell. 392-0657764 Cell. 338-4442478
www.tesorietruschl.it
info@tesorietruschi.it
La valle d'Drei amatoriale
Alessio e Federica
Via Campagna sud, 27
Sassetta (LI)
Tel. 0565-794245 Cell. 347-1961830 Cell. 348-3410849
ale.federott@alice.it
www.lavalledrel.com
Marchesato
Daniela Maffei
via Cardonata, 179
Pinerolo(TO)
Cell. 389-1721596 maffina12@libero.it
www.marchesato.lt
Per un Pelo
Schiavinato Tania
Strada dei Dossi n.s.
Rondissone T0
Tel. 011-9183580 Cell. 380-3057447
perunpelo@canavese.it
www.canavese.it/perunpelo
www.trovavetrlne.lt/perunpelo
Approfondimento: il Rottweiler e lo standard -parte II



• La testa è di media lunghezza; il cranio è largo tra le orecchie e, visto di lato, mostra un osso frontale moderatamente convesso.
• La brachicefalia, ovvero la prevalenza dei diametri trasversali su quelli longitudinali, è un'importante caratteristica tipologica.
• Gli assi cranio-facciali devono essere paralleli e i piani su cui essi giacciono devono essere ben distanziati tra loro, cosicché lo stop risulti ben marcato. La pelle della testa è tesa e aderente: può formare leggere pieghe sulla fronte quando il cane presta la massima attenzione, ma si tende ad avere una testa senza pieghe. Le labbra sono ben aderenti, nere; la commessura labiale è ben chiusa.
• La canna nasale è diritta, con attacco ben largo che si assottiglia leggermente verso la punta. Il tartufo è nero, ben formato, più piatto che arrotondato alla punta.
• Gli occhi sono di media grandezza, a mandorla, di colore marrone scuro, con palpebre ben aderenti. Costituiscono grave difetto i bordi palpebrali non aderenti, rovesciati in dentro (entropion) o in fuori (ectropion). Anche gli occhi gialli sono considerati gravemente difettosi, conferendo al cane un'espressione rapace.
• Le orecchie devono essere piccole, pendenti, a forma di triangolo isoscele, molto distanti l'una dall'altra, attaccate alte, ben rivolte in avanti e ben aderenti per dare maggior larghezza al cranio.
• La dentatura è molto robusta e dev'essere completa (42 denti): gli incisivi chiudono a forbice.
Sono esclusi da ogni qualifica in esposizione i soggetti prognati, quelli enognati, quelli mancanti di molari o premolari.
La chiusura a tenaglia non è causa di squalifica, ma di declassamento.
• Il collo è di media lunghezza, robusto, asciutto, senza accenno di giogaia.
• Il torace è spazioso, largo e profondo, con petto ben sviluppato e costole ben cerchiate. Il garrese deve essere alto e lungo.
La circonferenza toracica dovrebbe corrispondere circa alla misura dell'altezza più 20 cm: la profondità toracica non dovrebbe essere superiore, ma neppure molto inferiore, al 50% dell'altezza al garrese.
• La linea dorsale è diritta, robusta, tesa: presenta una leggerissima ascendenza in senso postero-anteriore. Sono gravi difetti l'insellatura (lordosi) e il dorso di carpa (citasi).
• Il rene è corto e robusto; i fianchi non sono retratti.
• La groppa è larga, di media lunghezza, leggermente arrotondata: non deve essere né troppo diritta né fortemente scoscesa.
Deve essere ben inclinata, poiché funziona come perno di trasmissione della propulsione.
• La coda, corta e robusta, è portata orizzontalmente; viene tagliata all'altezza della prima vertebra.
• L'arto anteriore presenta spalle lunghe, con scapola ben aderente al tronco, ma non troppo tesa. L'avambraccio è vigorosamente sviluppato e muscoloso. Il metacarpo è leggermente elastico, robusto, non rigido. Gli arti anteriori, visti di fronte, devono apparire bene in appiombo; i gomiti non devono restringersi. Il braccio, visto di lato, deve essere diritto.
I piedi sono rotondi, ben compatti e arcuati. Le suole sono dure.
Le unghie corte, nere e forti.
• Gli arti posteriori, visti da dietro, devono cadere in appiombo, non stretti. La coscia è di media lunghezza, larga e molto robusta; la gamba lunga, robusta, con muscolatura larga, terminante in una forte articolazione del piede, che è ben solido e senza rigidezza.
I piedi posteriori sono leggermente più lunghi degli anteriori, ma altrettanto compatti, arcuati, con dita robuste. In stazione di riposo gli angoli femoro-tibiale e tibio-meta-tarsico sono ottusi.
• Il mantello è formato da pelo e sottopelo: il pelo di copertura è di media lunghezza, duro, compatto, aderente e disteso. Il sottopelo, più molle, non deve sporgere dal pelo di copertura.
Sugli arti anteriori e posteriori il pelo è leggermente più lungo.
Il colore è nero con focature ben delineate di colore bruno-fulvo saturo sulle guance, sul muso, sopra gli occhi, sulla parte inferiore del collo, sul petto, sugli arti e sotto la radice della coda.
• Il movimento è quello di un trottatore: esso esprime forza, resistenza e risolutezza. Durante il trotto la linea dorsale rimane solida e relativamente ferma: l'andatura è armoniosa, sicura, potente e sciolta. Il passo dev'essere di buona ampiezza.
Il Rottweiler e lo standard di razza -parte I


Il Rottweiler è un cane dal corpo solido, a mantello nero con focature ben delineate, che nonostante il suo imponente aspetto generale non manca di distinzione e di fierezza.
• Il corpo è ben muscoloso, di taglia superiore alla media; non deve essere né massiccio né leggero, non troppo alto sugli arti né levrettato.
• Le proporzioni esatte della sua statura lo vogliono leggermente allungato rispetto all'altezza, compatto e vigoroso: deve dare un'impressione di forza, elasticità, resistenza.
• Il suo comportamento è sicuro, solido di nervi, coraggioso: il suo sguardo tranquillo rivela la naturale bontà, il Rottweiler è sempre vigile e attento al suo padrone e al mondo che lo circonda.
• La taglia del maschio va dai 60 ai 68 cm, quella della femmina da 55 a 63 cm al garrese.La lunghezza del tronco, misurata dalla punta dello sterno alla protuberanza ischiatica, non deve superare di più del 15% l'altezza al garrese.La lunghezza del tronco, misurata dalla punta dello sterno alla protuberanza ischiatica, non deve superare di più del 15% l'altezza al garrese.
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