DIETINGER'S
WEBSITE: www.dietinager.it
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"Ciao Sonia,
ti scrivo perché qualche giorno fa abbiamo pubblicato un post di segnalazione per blog e siti che ci sembrano meritevoli e abbiamo incluso "Blog sul cane e i cuccioli..."
Giuseppe Pastore, redazione di Pet Magazine
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martedì
INDIRIZZI ALLEVAMENTI:IRISH WOLFHOUND,JACK RUSSEL TERRIER,LABRADOR RETRIEVER,LAGOTTO ROMAGNOLO

ALLEVAMENTO IRISH WOLFHOUND
CONCHOBAR
WEBSITE:www.wolfhound.lt
STRADA ALESSANDRIA 34
15048 VALENZA AL
TE. 0131-946976 348-2626503
ALLEVAMENTO JACK RUSSEL TERRIER
ALBASCURA
WEBSITE: www.dialbascura.com
REGIONE CHIAPPINI 225
15078 ROCCA GRIMALDA AL
TEL. 347-5760185
JANE WELLS
WEBSITE: www.retrievers.ch
VARESE VA
TEL. 335-6403105
MALYA
WEBSITE:www.malya.it
WEB CONTACT:info@malya.it
VIA MAGUALLO 7
21050 CANTELLO VA
TEL. 0332-418499
ALLEVAMENTO LABRADOR RETRIEVER
GOLDEN KNOPF
WEBSITE: www.goldenknoof.it
WEB CONTACT: info@goldenknopf.it
VIA SARNICO 8/A
24060 SAN PAOLO D'ARGON BG
TEL. 035-951188 347-2483210
JANE WELLS
WEBSITE: www.retrievers.ch
WEB CONTACT: info@janewells.it
VARESE VA
TEL. 335-6403105
LUPA CAPITOLINA
WEBSITE: www.lupacapitolina.it
WEB CONTACT: sbarra@sermetra.it
VIA VITO SINISI 47
00191 ROMA RM
TEL. 06-33253825 339-1574515 338-6003521
POGGIO AL VENTO
WEBSITE: www.beragerpicard.it
WEB CONTACT: info@bergerpicard.it
LOC. MONTEVIRGINIO
00060 CANALE MONTERANO RM
TEL. 06-99837178 349-6406036
TALIA ALTHEA
WEBSITE:www.altheamastifflabrador.lt
WEBCONTACT:info@altheamastifflabrador.it
VIA DI CITERNA, 17
57021 CAMPIGLIA MARITTIMA LI
TEL. 0565-838612 328-2420076
ALLEVAMENTO: LAGOTTO ROMAGNOLO
TAPARINA
WEBSITE: www.taparina.com
VIA IMPERIALE 241 44100
S. BARTOLOMEO IN BOSCO FE
TEL. 331-3409800 331-3421915
venerdì
Le razze del gruppo 10:IL DEERHOUND°°ORIGINE:Gran Bretagna°° CARATTERE: Dolce e socievole, tranquillo, affettuoso ed equilibrato.

Sostanzialmente è la versione ingrandita e irrobustita, con pelo duro e un po' lungo, del greyhound. Rispetto a quest'ultimo galoppa con minore intensità, però possiede una maggiore resistenza. La costruzione è anche in questo caso caratterizzata dalla combinazione utile a sprigionare velocità, potenza e resistenza, doti assolutamente necessarie nella caccia al cervo. Selezionato soprattutto in Scozia, attualmente viene impiegato nelle prove di coursing. Nel 1859 il colonnello In-ge espose il deerhound a Birmingham per la prima volta; si tratta di una razza molto antica, nota all'uomo da almeno un migliaio d'anni. 11 deerhound, rispetto al più gigantesco irish wolfhound, appare di corpo più slanciato e leggero, con pelo ispido e lungo sul corpo.
STANDARD
La struttura corporea del deerhound o levriero inglese a pelo ruvido è la giusta combinazione di un cane veloce, robusto e potente in grado di abbattere un cervo. La testa è lunga, larga fra le orecchie si restringe gradualmente in direzione del tartufo. La testa è priva di stop e caratterizzata da barba e baffi serici. Gli occhi sono scuri e dolci. Le orecchie sono abbastanza piccole, attaccate alte e ripiegate. Il collo è forte, il tronco è quello di un greyhound con taglia e ossatura più forti, il ventre è retratto. La coda è ricoperta di pelo fitto e duro, molto lunga, grossa alla radice si assottiglia gradualmente. L'andatura è briosa, con passi lunghi coprenti molto terreno. Il mantello è irsuto, spesso, aderente, duro e crespo al tatto. Sul tronco, sul collo e sugli arti il pelo è come il filo di ferro, lungo 7-10 cm per proteggerlo dal freddo gelido della Scozia. Il colore del mantello è preferibilmente grigio-blu scuro 0 tigrato e fulvo. L'altezza minima dei maschi deve essere di 76 cm al garrese con un peso di circa 45 kg, mentre l'altezza minima delle femmine è di 71 cm e il peso di circa 37 chilogrammi.
Le razze del gruppo 10: LO SLOUGHI:::ORIGINE::::Paesi Arabi:::CARATTERE::::Coraggioso, tenace, dolcissimo e mite, se necessario è mordace:::::::

e aggressivo durante la caccia.
È considerato una versione a pelo raso del saluki. Le sue origini sono antichissime e la sua area di diffusione va dall'Atlantico al mar Rosso ma la sua terra natia è l'Arabia del Nord. Con l'invasione araba in Africa lo sloughi ha conquistato anche quelle terre determinando probabilmente la scomparsa del levriero africano, una varietà a orecchie erette paragonabile al podengo, al cane dei faraoni, al cirneco dell'Etna o al podenco ibicenco. Lo sloughi si è evoluto nella forma attuale in Marocco dove ha sede la Société centrale canine marocaine che attraverso il Club marocchino dello sloughi ha redatto nel 1976 lo standard ufficiale della razza. Come il saluki, lo sloughi ancor oggi viene utilizzato dai nomadi come cane da caccia e da guardia alle tendopoli.
STANDARD
Lo sloughi o levriero arabo è un cane nobile e altero, cacciatore istintivo, dotato di buona resistenza fisica. La testa è allungata, il muso ha la forma di un cono allungato, il cranio è abbastanza piatto, largo, arrotondato nella parte posteriore. Cranio e muso hanno la stessa lunghezza, lo stop è appena accennato. Gli occhi sono grandi, scuri, dolci e tristi, lo sguardo nostalgico. Le orecchie attaccate basse, all'altezza degli occhi, sono cadenti, ben aderenti alla testa, di forma triangolare, piccole e leggermente arrotondate alle estremità. Il collo è lungo, asciutto, leggermente arcuato, il torace è ben sviluppato, il petto non troppo largo, il ventre retratto, la groppa spiovente, la coda fine e sottile, attaccata e portata bassa. Il mantello è costituito da pelo raso e fine nei colori sabbia, nelle varianti chiaro, rosso e carbonato, oppure tigrato. Le dimensioni sono simili a quelle del saluki (altezza massima 75 cm e 32 kg di peso), ma la testa si differenzia da quest'ultimo perché è più arrotondata e pesante.
Le razze del gruppo 10: IL WHIPPET::::ORIGINE:::Gran Bretagna:::CARATTERE:::Cane vivace e attivo, particolarmente equilibrato

Il suo nome deriva probabilmente dall'inglese whip in che significa "muoversi rapidamente". E in effetti è senz'altro il cane più veloce su percorsi brevi (150-200 metri) poiché può raggiungere i 70 km/h in poche decine di secondi. Per questo viene definito anche "cane da scatto", essendo velocissimo nelle reazioni e il più veloce dei levrieri sulle brevi distanze. La storia della razza è piuttosto oscura: a differenza di tutti gli altri levrieri non vanta comunque origini nobili, nel senso che non è sicuramente stato selezionato all'ombra delle corti inglesi o dagli aristocratici. Al contrario il whippet venne chiamato anche "greyhound dei poveri" proprio per le sue origini popolari.
Si ipotizza che sia stato ottenuto incrociando piccoli greyhound con terrier e forse anche con piccoli levrieri italiani. Grazie alla sua eccezionale velocità nel XIX secolo la razza trovò ampia diffusione in Inghilterra nella caccia al coniglio selvatico e alla lepre; poi venne la volta delle corse e delle scommesse, quindi le gare di coursing nei cinodromi, pratica che ancor oggi appassiona numerosi cinofili. In tempi più recenti è stato infine apprezzato come cane da compagnia ed esposizione. La razza venne riconosciuta dal Kennel club inglese nel 1900.
STANDARD
Il whippet è un cane elegante nelle forme, dotato di grande equilibrio e potenza muscolare che raggiunge un'altezza di 47-51 cm nei maschi e 44-47 cm nelle femmine. Il peso è di 20 kg circa. La testa è lunga e sottile, il cranio piatto, il muso affilato. Cranio e muso sono separati da uno stop leggero. Gli occhi sono scuri, le orecchie piccole, sottili e a forma di rosa. Il collo è lungo, arcuato e muscoloso. Il corpo è nel rettangolo, il torace è ampio nella regione cardiaca e ben disceso, la groppa è scoscesa. Gli arti sono necessariamente solidi e in appiombo. Il posteriore è muscoloso, poiché dà la spinta a quella che si può definire una macchina da corsa. Il mantello, ammesso in tutti i colori, ha il pelo raso, fine e compatto. La coda è lunga e leggera, appena ricurva.
giovedì
Le razze del gruppo 10: IL GREYHOUND:::ORIGINE:::Gran Bretagna:::CARATTERE:::Aristocratico e pigro,a meno che non debba rincorrere un oggetto

È il fratello maggiore di whippet, quest'ultimo considerato il "greyhound dei poveri". Dotato di robusta muscolatura, ha il pelo raso e la testa sottile e allungata. Il suo corpo sprigiona una forza eccezionale tant'è vero che il greyhound è il più potente e veloce cane da corsa su terreno pianeggiante. Pare che gli allevatori inglesi lo abbiano usato nei secoli scorsi nella caccia a cervo, cinghiale, daino e lepre, ma la storia scritta del greyhound è legata soprattutto al coursing. È dal 1776 che in Inghilterra opera il Swaffham Coursing Club, l'associazione che raduna gli appassionati delle corse di greyhound di caccia alle lepri. Il fondatore del primo coursing fu lord Orford che pare abbia rinsanguato la razza, discendente dagli antichissimi levrieri arabi importati in Inghilterra dai Fenici o dai Celti, con il bulldog, per fissarne le attuali caratteristiche con pelo corto e presa forte. A quell'epoca esistevano infatti greyhound con vari tipi di mantello, mentre le linee di sangue attuali deriverebbero dalla selezione portata avanti da lord Orford. Ora il greyhound è essenzialmente un cane da cinodromo, velocissimo cacciatore della lepre meccanica, oltreché da esposizione.
STANDARD
Il greyhound o levriero inglese a pelo raso, è robusto, con muscolatura possente, testa e collo lunghi, torace profondo, rene arcuato, arti potenti e piedi solidi. Il cranio è piatto, lo stop leggero. Gli occhi sono preferibilmente scuri, ovali e inseriti obliquamente. Le orecchie sono "a rosa". Il collo è lungo e muscoloso, elegantemente arcuato. Il corpo è inseribile nel rettangolo. Il torace è profondo, la groppa moderatamente scoscesa. Gli arti anteriori sono lunghi e diritti, le cosce e le gambe posteriori sono muscolose e potenti. La coda lunga, attaccata bassa, è robusta alla base e affilata in punta, oltreché leggermente curvata. L'andatura mette in evidenza le lunghe falcate, coprenti molto terreno. Il mantello è a pelo raso nei colori nero, bianco, rosso, blu, cervo, fulvo, tigrato o uno di questi colori distribuiti nel bianco. L'altezza ideale dei maschi va da 71 a 76 cm, nelle femmine da 68 a 71; il peso oscilla intorno ai 30-35 chilogrammi.
Le razze del gruppo 10: IL BORZOI:::ORIGINE:::Ex URSS:::CARATTERE:::Distaccato, spesso un po' indolente, aristocratico.

Razza che si distingue per la sua aristocratica eleganza. Probabilmente è il frutto della selezione fra alcuni cani da pastore autoctoni della Russia (da cui ha ereditato il pelo lungo, setoso e ondulato) e gli antichi levrieri asiatici (agili e veloci). I russi hanno così ottenuto il borzoi, termine che significa "veloce". Le forme dell'attuale levriero russo sono state volute dal granduca Nico-laj Nicolaievich, un allevatore russo al quale la razza deve molto. Nel XVII secolo venne impiegato in Russia per la caccia alla lepre, alla volpe e al lupo, preferito nei colori chiari poiché si ritiene che questa caratteristica del mantello sia funzionale alla sua mimetizzazione nel bosco. Successivamente divenne un cane aristocratico, quasi di ornamento delle corti russe. La diffusione della razza seguì il decimo dell'impero degli zar. Aristocratico, indolente e distaccato, il borzoi si presenta al passo e in corsa con idatura agile elastica che evidenzia le sue forme e il movimento armonioso.
STANDARD
Il borzoi o levriero russo è un cane nobile ed elegante, veloce e molto alto. La statura è infatti di poco inferiore agli 80 cm nei maschi e di circa 70 cm nelle femmine. La testa è lunga e stretta, il muso è più lungo del cranio, gli assi cranio muso divergenti (di qui il modo di dire "la testa montonina del borzoi" usata anche per classificare la testa di altre razze) e separati da un leggerissimo stop, appena percettibile. Gli occhi sono grandi e scuri a forma di mandorla. Il corpo sta nel quadrato, il torace è profondo e stretto, la groppa scoscesa, gli arti sono lunghi e ben in appiombo. La dorsale termina con la coda inserita bassa, lunga e a frange, portata a riposo fra le cosce. I piedi delle zampe anteriori sono ben chiusi, mentre quelli delle zampe posteriori sono "di lepre". L'andatura è saltellante.
Le razze del gruppo 10: L'AZAWAKH:::ORIGINE:::Nigeria:::CARATTERE:::Cane da caccia,nobile,indipendente,èmolto riservato nei confronti degli estranei

Anche in questo caso non sono note le origini. In Europa è scarsamente diffuso e la presenza dei primi esemplari risale a circa 20 anni fa. Alcuni studiosi lo vorrebbero discendente dai levrieri asiatici, i cugini sloughi e saluki, mentre altri lo ritengono autoctono dell' Africa. Sta di fatto che la razza è stata ricostruita in Francia a partire dal 1970 e, dopo una serie di accoppiamenti selettivi con alcuni soggetti provenienti dal Mali, dal Sudan e dalla Nigeria, l'azawakh ha ottenuto il riconoscimento ufficiale nel 1982. Molto simile allo sloughi, l'azawakh o levriero tuareg del Mali o del Sahel si differenzia dal cugino asiatico per il colore del mantello (fulvo rossastro con macchie bianche, mentre lo sloughi è prevalentemente color crema), le forme più slanciate e la struttura corporea tendente al rettangolo, anziché al quadrato. Tenendo conto di questi elementi, che lo differenziano nettamente dallo sloughi, oggi prevale la tesi che l'azawakh sia originario dell'Africa e precisamente dall'altopiano nigeriano dell'Azawakh. Ancor oggi viene impiegato nella caccia a inseguimento a vista dalle tribù nomadi del Tuareg.
STANDARD
Le forme del corpo dell'azawakh (o levriero dell'A-zawakh) sono slanciate ed eleganti, il movimento leggero e veloce. L'azawakh pesa infatti soltanto 20 kg anche se è alto circa 70 cm al garrese (da 64 a 74 cm i maschi e da 60 a 70 cm le femmine). Molto alto sulle zampe e con una muscolatura asciutta, visto da lontano la sua struttura appare inserita nel rettangolo. La testa è stretta e lunga, il cranio abbastanza piatto, ma con le linee cranio-muso non proprio parallele. Gli occhi sono scuri e a forma di mandorla, mentre le orecchie vengono portate cadenti. Il mantello dal pelo raso è generalmente fulvo-rossastro con macchie bianche sulle estremità delle zampe, sulla punta della coda e sul petto.
Le razze del gruppo 10: IL PICCOLO LEVRIERO ITALIANO::ORIGINE:::Italia:::CARATTERE:::Riservato, affettuoso e docile.

Agli inizi del nostro secolo il più piccolo dei levrieri rischiò l'estinzione, poiché nell'Ottocento i nobili trasformarono questa minuscola razza da caccia in "cane da grembo". Divenne infatti un cane da compagnia di dame, principesse, duchesse ecc.; si narra a questo proposito che Federico il Grande avesse 35 piccoli levrieri a corte. Per colpa della moda le levrette divennero aristocratiche e raffinate, sempre più fragili, eleganti miniature tremanti affette da nanismo. In queste condizioni verso la fine dell'Ottocento la razza era ovviamente destinata a scomparire per patologico nanismo e delicatezza. Fortunatamente agli inizi del Novecento in alcuni allevatori si fece strada l'idea di recuperare questo piccolo e intelligente cane da caccia, vigoroso e atletico nell'inseguimento della preda. Le origini del piccolo levriero italiano si suppone siano antichissime: uno scheletro imbalsamato dalle ossa sottili, il muso appuntito e il cranio stretto, che risale al 2000 a.C. e custodito presso il Museo del Cairo, secondo Edith Hoegel apparterebbe a uno dei progenitori dell'attuale piccolo levriero italiano. Di sicuro nell'antico Egitto vivevano cani del tutto simili all'attuale piccolo levriero italiano come testimoniano numerosi graffiti e ulteriori raffigurazioni, presenti anche in altre zone del bacino del Mediterraneo e del Medio Oriente. Dopo un periodo di oblio i levrierini ricompaiono poi nelle pitture di Giotto e altri artisti del XIII e XIV secolo. Attualmente in Italia si registrano circa 60 nascite all'anno.
STANDARD
Il piccolo levriero italiano rappresenta nelle forme un greyhound miniaturizzato, modello di grazia e distinzione, con il tronco che sta nel quadrato. L'altezza varia da 32 a 38 centimetri. Il peso può raggiungere al massimo 5 chilogrammi. La testa è lunga, il cranio piatto, lungo e stretto, il muso sottilissimo; gli assi cranio-muso sono paralleli e separati da uno stop poco marcato. Gli occhi sono grandi, scuri ed espressivi. Le orecchie sono piccole cartilagini sottili ripiegate e girate un po' all'indietro. Il petto è stretto, il collo privo di giogaia, slanciato e leggermente arcuato. La groppa è molto scoscesa, larga e muscolosa; la coda è sottile e inserita bassa. L'ossatura è leggera, i piedi "da lepre", l'andatura elastica e armonica, scattante al bisogno. Il mantello è costituito da pelo raso e fine nei colori nero, grigio, ardesia e isabella. Macchie bianche sono ammesse nel mantello unicolore solo sul petto e sui piedi.
Le razze del gruppo 10: IL SALUKI:::ORIGINE::Iran::CARATTERE::Intelligente, attivo e dolce.

Detto anche levriero persiano, deve il suo nome a Saluk, un'antica città araba ora scomparsa. È considerato il progenitore di tutte le attuali razze dei levrieri selezionate dall'uomo con l'immissione di altri tipi di sangue. Attraverso le carovane arabe si è diffuso in tutto il mondo, contribuendo in maniera determinante all'origine degli altri levrieri come l'afgano, il borzoi, il greyhound e lo stesso slou-ghi. Sulla tomba del faraone Uahenk, eretta a Karnak circa 4.000 anni fa, sono raffigurati quattro saluki in pose diverse. Questa testimonianza ci conferma l'origine antichissima del levriero persiano. Dotato di vista acuta e grande velocità, è stato allevato con molta cura dai beduini che lo impiegarono nella caccia a gazzelle e volpi del deserto. Come è accaduto per i whippet e 1 greyhound, anche il saluki attualmente viene selezionato per le esposizioni oppure per il coursing su gazzella nei Paesi Arabi, ma non è raro incontrarlo ancora al seguito di popolazioni nomadi, impiegato nella caccia. La caratteristica dominante del saluki è la resistenza fisica che gli consente di inseguire la preda nel deserto per ore e ore. Il saluki si differenzia inoltre dal cugino sloughi poiché il pelo delle orecchie e della coda si presenta con lunghe frange.
STANDARD
Il saluki è un cane che deve dare l'impressione di grazia, armonia e resistenza, ma anche di forza, poiché questa gli è indispensabile per uccidere una gazzella o altra selvaggina sia sulle sabbie del deserto che sulle rocce delle montagne. L'espressione è ricca di dignità e dolcezza, lo sguardo è vivo e profondo. La testa è lunga, stretta e asciutta, il cranio è moderatamente largo tra gli orecchi, lo stop appena accennato. Il tartufo è nero nei mantelli scuri o bruno (in armonia con il colore del pelo) in quelli chiari. Gli occhi sono relativamente grandi, di forma ovale e in genere scuri. Le orecchie sono attaccate alte, pendenti e guarnite di lunghi peli serici, leggermente ondulati. Il collo è lungo ed elegante, il corpo allungato, il torace profondo, la groppa scoscesa, il ventre retratto. La coda è lunga e termina con frange setose lunghe, inserita e portata bassa. L'andatura è rapida ed elastica. L'altezza varia dai 60 ai 70 centimetri, mentre il peso dai 13 ai 30 chilogrammi. Il mantello, liscio e serico, è unicolore nelle tonalità bianco, crema, fulvo e grigio oppure tricolore (bianco, nero e rosso). Il pelo è raso, morbido e brillante con frange sulle orecchie e sulla coda.
Le razze del gruppo 10: L'IRISH WOLFHOUND::ORIGINE::Irlanda::CARATTERE::Dolce,intelligente,paziente;aggressivo e incredibilmente forte se provocato

È la razza di levriero più alta di tutte. Di origine celtica è stato successivamente selezionato in Irlanda per la grande taglia e robustezza al fine di cacciare lupi, cinghiali e cervi. I pochi esemplari rimasti nell'Ottocento sono stati incrociati con l'immissione di sangue di mastiff, alano e deerhound per salvare la razza. Nella mente del capitano Graham, uno dei padri della razza, doveva comunque rimanere un gigantesco levriero, cioè un cane veloce sempre pronto a inseguire lupi, daini, cervi e alci e capace di abbatterli con la forza del morso.
Se correttamente selezionato l'irish wolfhound è dunque un levriero gigantesco e possente, che ha mantenuto un forte istinto per la caccia, ma che ugualmente si adatta a vivere anche in casa purché ci sia la possibilità di liberarlo in ampi spazi dove potersi muovere. L''irish wolfhound è un cane dal carattere dolcissimo, ma la sua mole gli conferisce una forza che va controllata fin da piccolo tramite un adeguato addestramento. Si differenzia dal deerhound soprattutto per le maggiori proporzioni del corpo, per il pelo più ruvido e per i colori del mantello (il deerhound è soltanto grigio).
STANDARD
L'irish wolfhound o levriero irlandese è di taglia grande e aspetto imponente, muscoloso, forte, con movimenti sciolti e aggraziati. Deve essere meno pesante e massiccio dell'alano, ma non del deerhound del quale è stretto parente e cui assomiglia molto. L'altezza e il peso minimi sono rispettivamente di 78,5 cm e 54 kg nei maschi e di 71 cm e 40,5 kg nelle femmine. Il corpo è nel rettangolo, il collo è lungo, ben arcuato, molto forte e muscoloso, privo di giogaia. Il torace è assai profondo, il ventre retratto come negli altri levrieri. Gli arti sono solidi e forti. La coda è lunga, di spessore moderato e leggermente ricurva. La testa, portata alta, è lunga. Il cranio non è molto largo, il muso è moderatamente appuntito e lungo. Cranio e muso sono separati da un piccolissimo stop che si trova all'altezza degli occhi. Le orecchie sono piccole come quelle del greyhound. Il mantello è costituito da pelo duro e ruvido. Sono ammessi i colori grigio, tigrato, rosso, nero, bianco puro e gli altri colori accettati per il deerhound.
Se correttamente selezionato l'irish wolfhound è dunque un levriero gigantesco e possente, che ha mantenuto un forte istinto per la caccia, ma che ugualmente si adatta a vivere anche in casa purché ci sia la possibilità di liberarlo in ampi spazi dove potersi muovere. L''irish wolfhound è un cane dal carattere dolcissimo, ma la sua mole gli conferisce una forza che va controllata fin da piccolo tramite un adeguato addestramento. Si differenzia dal deerhound soprattutto per le maggiori proporzioni del corpo, per il pelo più ruvido e per i colori del mantello (il deerhound è soltanto grigio).
STANDARD
L'irish wolfhound o levriero irlandese è di taglia grande e aspetto imponente, muscoloso, forte, con movimenti sciolti e aggraziati. Deve essere meno pesante e massiccio dell'alano, ma non del deerhound del quale è stretto parente e cui assomiglia molto. L'altezza e il peso minimi sono rispettivamente di 78,5 cm e 54 kg nei maschi e di 71 cm e 40,5 kg nelle femmine. Il corpo è nel rettangolo, il collo è lungo, ben arcuato, molto forte e muscoloso, privo di giogaia. Il torace è assai profondo, il ventre retratto come negli altri levrieri. Gli arti sono solidi e forti. La coda è lunga, di spessore moderato e leggermente ricurva. La testa, portata alta, è lunga. Il cranio non è molto largo, il muso è moderatamente appuntito e lungo. Cranio e muso sono separati da un piccolissimo stop che si trova all'altezza degli occhi. Le orecchie sono piccole come quelle del greyhound. Il mantello è costituito da pelo duro e ruvido. Sono ammessi i colori grigio, tigrato, rosso, nero, bianco puro e gli altri colori accettati per il deerhound.
mercoledì
Le razze del gruppo 10: IL LEVRIERO AFGANO::ORIGINE::Afghanistan::CARATTERE:Aristocratico,indipendente,molto diffidente verso gli estranei

È una razza antichissima, originaria dell'Egitto. Dalle raffigurazioni lasciate dai nomadi dell'Afghanistan, del Pakistan, dell'Iraq, dell'Iran e di altre nazioni asiatiche si è appreso che il levriero afgano fu impiegato dall'uomo per procurarsi del cibo mediante la caccia a vista di gazzelle, lepri ecc. Il tazi, termine che indica velocità e assalto, è giunto in Occidente soltanto agli inizi del Novecento. Caratterizza questa razza il bellissimo mantello serico, l'andatura elegante e il portamento raffinato che gli consente di essere un cane da show, vale a dire uno dei cani più ammirati nelle passerelle delle mostre canine.
L'aspetto è fiero, la testa lunga e dritta portata orgogliosamente al vento anche in movimento, l'andatura è felpata ed elastica, la spinta denota forza e potenza.
Consigli
Per apprezzare la bellezza del mantello il pelo va curato e trattato costantemente, per cui è un cane impegnativo che va spazzolato e lavato spesso con prodotti specifici.
STANDARD
L'altezza al garrese del levriero afgano o tazi va da 68 ai 73 cm per i maschi, qualche centimetro in meno per le femmine, mentre il peso oscilla intorno ai 30 chilogrammi. La testa è lunga con cranio un po' convesso. Un leggero stop divide gli assi cranio-muso che sono di pari lunghezza. Gli occhi scuri sono obliqui e a forma di mandorla, le orecchie portate cadenti contro la testa e coperte da lunghi peli setosi. Il corpo è inseribile nel quadrato, il collo è lungo e forte, la coda termina ad anello. Di particolare pregio il movimento che deve apparire elastico e veloce, con la testa portata alta e il pelo al vento, tale da conferire al levriero afgano un portamento fiero, altero, potente e nobile. Il mantello può assumere varie tonalità di colore; dal crema al nero, dal fulvo al tricolore ecc. Il pelo è lungo, abbondante e setoso su tutto il corpo e le zampe, corto solamente sul muso e sul dorso.
ALLEVAMENTO:
DIETINGER'S
Reg. Benne Bicocca,3
10060 Scalenghe TO
Tel +390119861362 o 3479579326
website: www.dietinger.it
L'aspetto è fiero, la testa lunga e dritta portata orgogliosamente al vento anche in movimento, l'andatura è felpata ed elastica, la spinta denota forza e potenza.
Consigli
Per apprezzare la bellezza del mantello il pelo va curato e trattato costantemente, per cui è un cane impegnativo che va spazzolato e lavato spesso con prodotti specifici.
STANDARD
L'altezza al garrese del levriero afgano o tazi va da 68 ai 73 cm per i maschi, qualche centimetro in meno per le femmine, mentre il peso oscilla intorno ai 30 chilogrammi. La testa è lunga con cranio un po' convesso. Un leggero stop divide gli assi cranio-muso che sono di pari lunghezza. Gli occhi scuri sono obliqui e a forma di mandorla, le orecchie portate cadenti contro la testa e coperte da lunghi peli setosi. Il corpo è inseribile nel quadrato, il collo è lungo e forte, la coda termina ad anello. Di particolare pregio il movimento che deve apparire elastico e veloce, con la testa portata alta e il pelo al vento, tale da conferire al levriero afgano un portamento fiero, altero, potente e nobile. Il mantello può assumere varie tonalità di colore; dal crema al nero, dal fulvo al tricolore ecc. Il pelo è lungo, abbondante e setoso su tutto il corpo e le zampe, corto solamente sul muso e sul dorso.
ALLEVAMENTO:
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Reg. Benne Bicocca,3
10060 Scalenghe TO
Tel +390119861362 o 3479579326
website: www.dietinger.it
GRUPPO 10: LEVRIERI

I levrieri fanno parte del decimo gruppo riconosciuto dalla FCI e si distinguono dalle altre razze canine per la loro velocità e accelerazione nel movimento. Questa prerogativa li ha del resto resi famosi anche con l'appellativo di "figli del vento". 1 levrieri, infatti, sono i cani da caccia più veloci del mondo, pronti a piombare sulla preda che appare alla loro vista entro distanze non troppo lunghe. La loro struttura è leggera e agile; non sono perciò dotati di particolare resistenza fisica (per cui non amano la caccia a inseguimento della preda fiutando il terreno), ma sfruttano la loro eccezionale accelerazione partendo da fermi per bloccare rapidamente e in poche decine di metri l'animale avvistato.
Originarie dei paesi asiatici, le specie che fanno parte del decimo raggruppamento sono state successivamente selezionate dall'uomo. La FCI riconosce tredici razze: il borzoi, l'irish wolfhound, il deerhound, il galgo español, il greyhound, il levriero afgano, lo sloughi, il saluki, il piccolo levriero italiano, il magyar agar, l'azawakh, il chart polsky e il whippet. Il Club del levriero italiano promuove e tutela undici razze, mentre i levrieri afgani e il piccolo levriero italiano sono rappresentate da un proprio club. La razza più diffusa in Italia è sicuramente quella del whippet, seguita dal borzoi, il greyhound, l'irish wolfhound e poi, in numero minore, dagli altri levrieri del gruppo; tuttavia molti italiani non conoscono ancora i levrieri. Su un totale di circa 150.000 cuccioli nati ogni anno nel nostro paese, infatti, soltanto 600 appartengono al decimo raggruppamento. La razza è comunque destinata a una maggiore diffusione non appena saranno disponibili i cinodromi nei quali organizzare il coursing, vale a dire la corsa spettacolare con i cani impegnati nell'inseguimento a tutta velocità di una lepre meccanica.
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