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Segnalato da Pet Magazine

"Ciao Sonia,
ti scrivo perché qualche giorno fa abbiamo pubblicato un post di segnalazione per blog e siti che ci sembrano meritevoli e abbiamo incluso "Blog sul cane e i cuccioli..."
Giuseppe Pastore, redazione di Pet Magazine
Visualizzazione post con etichetta patologie della pelle. Mostra tutti i post
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giovedì

Il pericolo di congelamento di zampe e orecchie


"Il congelamento ha degli aspetti clinici simili a quelli delle bruciature nonostante l'eziologia sia diversa. Analogamente alle scottature si riconoscono tre stadi clinici del congelamento. Il freddo non è l'unico responsabile: una piccola brezza e un po' di umidita possono rinforzare l'azione di un freddo moderato e creare le stesse lesioni di un freddo intenso e secco. I geloni, così vengono chiamate le lesioni provocate dal freddo, si riscontrano generalmente a carico di parti del corpo a ridotta vascolarizzazione. Il gelone (o congelamento di primo grado) è una congestione del tessuto connettivo sottocutaneo che assume una tinta violacea e causa un forte dolore. Nel congelamento di secondo grado si osserva la formazione di vesciche, mentre al terzo grado si ha una necrosi cutanea, cui segue l'eliminazione dei tessuti colpiti e una piaga residua. Contrariamente a ciò che avviene nelle scottature, la cicatrizzazione di un congelamento di terzo grado avviene in modo soddisfacente, senza la formazione di brutte cicatrici.
La vaselina e la glicerina restano i migliori rimedi per i piccoli geloni (screpolature dei cuscinetti). In caso di freddo intenso, perché non imitare i padroni dei cani da slitta che, ad esempio durante le corse, equipaggiano i loro animali di piccoli stivali, per prevenire questo tipo di patologie dannose?"

I pericoli in casa: Le scottature


I nostri beneamati 4 zampe sono degli eterni cuccioli...e non avendo i parametri umani di vita, spesso non capiscono che giocando in un particolare posto, possono incorrere in numerosi pericoli...

"Come prima cosa bisogna preoccuparsi di ciò che è alla portata del cane, soprattutto se è un cucciolo, in quanto più facilmente rosicchia e ingoia tutto ciò che gli capita. Tra gli incidenti di cui il cane può essere vittima non vanno sottovalutate le scottature che possono lasciare gravi conseguenze.

Le scottature
Le scottature o ustioni sono traumi che possono essere causati anche da agenti fisici o chimici, oltre che termici, e vengono classificate in gradi a seconda della gravità. La scottatura di primo grado può essere provocata da un banale colpo di sole a carico del cane che è stato troppo a lungo esposto alle radiazioni. Le lesioni sono semplici eritemi e generalmente si localizzano dove la cute è più sottile e con una minor copertura pilifera: canna nasale e orecchie. Queste parti tenderanno a depigmentarsi. In genere è sufficiente l'applicazione di pomate analgesiche, per calmare il dolore, e reidratanti per ridurre le conseguenze. La scottatura di secondo grado, molto più dolorosa, è caratterizzata dalla formazione di vesciche contenenti siero, con conseguente caduta dei peli, generalmente temporanea, nelle zone interessate. La scottatura di terzo grado è molto grave: un eccessivo calore a carico dei tessuti organici provoca carbonizzazione e necrosi degli stessi, con imponente erosione e perdita del tessuto cutaneo e sottocutaneo nelle zone interessate. Queste lesioni evolvono in piaghe, che laciano poi cicatrici permanenti, spesso iperplastiche (cheloidi). Le scottature di secondo e terzo grado richiedono l'intervento del veterinario: le vesciche tipiche del secondo grado sono un ottimo substrato per lo sviluppo di germi patogeni che complicano le lesioni, mentre l'imponenza delle lesioni causate dalle scottature di terzo grado, in relazione anche all'estensione delle parti colpite, possono provocare un grave shock. Quindi bisogna assolutamente evitare esposizioni prolungate al sole, soprattutto in inverno e sulla neve, quando il calore non è eccessivo ma forte è il riverbero; bisogna altresì impedire che un cane giochi o dorma vicino al fuoco di un camino da cui possono partire delle faville; occorre anche tenere il cane lontano da pentole d'acqua o di olio bollenti e tenere fuori dalla sua portata tutte le sostanze che potrebbero essere caustiche o abrasive.


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mercoledì

Anomalie della muta del pelo


"Tenendo conto di questo ciclo, si distinguono due tipi di anomalie del mantello: le depilazioni, conseguenti alla caduta anormale o alla distruzione del pelo, e le alopecie, dovute a un'anomalia di crescita.

LE DEPILAZIONI
La distruzione dei peli è soprattutto effetto di cause locali, come le infezioni e i parassiti. Le micosi, dovute allo sviluppo di funghi che si nutrono della cheratina nei follicoli piliferi e che comportano quindi la rottura dei peli alla base, causano delle lesioni spesso di forma circolare diffuse su tutto il mantello. Quando i peli sono stati distrutti, il fungo scompare e nuovi peli iniziano a crescere al centro delle lesioni in via di guarigione. Peraltro, un cane colpito dalla micosi può restarne infetto per lungo tempo, in quanto nuove lesioni si riformano in permanenza. Gli acari 'demodex' agenti della così detta 'rogna demodettlca' sono dei minuscoli artropodi che si sviluppano nel canale follicolare e nella ghiandola sebacea che vi è annessa. Questi parassiti soffocano il pelo che finisce così per cadere.
Le larve di trombidi, le zecche e le pulci danno luogo a intensi pruriti, che spingono l'animale a grattarsi, cosa che provoca lo spezzarsi dei peli. Dato che la caduta di questi ultimi è irregolare, il pelame prende allora spesso un aspetto come di tessuto tarmato. mentre la pelle è quasi sempre calda e arrossata. Certi prodotti caustici(shampoo troppo aggressivi, per esempio) possono produrre gli stessi effetti. Si osserva a volte la caduta improvvisa, simultanea, di una grande quantità di peli. Il fenomeno, che porta il nome di 'effluvio', si riscontra nel corse di malattie febbrili, In seguito a un parto, in occasione dei calori o ancora dopo forti emozioni. Generalmente una caduta cosi rapida è velocemente seguita da una ricrescita.
LE ALOPECIE

Nel caso delle alopecie il pelo non ricresce, o,comunque i follicoli sono in stato di quiescenza o addirittura atrofizzanti. La lesione può essere piccola, circolare, localizzata nel punto di inoculazione di un farmaco o di una vaccino, ma può essere il segnale di una deficienza legata sia a una malattia senza un rapporto diretto con la pelle, sia alla vecchiaia oppure a turbe ormonali gravi. In effetti, il pelo è sotto la dipendenza diretta di un gran numero di ormoni che agiscono sul follicolo sia direttamente sia indrettamente. Così, l'ipotiroidismo si accompagna spesso a un'alopecia progressiva , caratterizzata da una simmetria lungo il tronco, mentre la malattia di Cushing, dovuta a un eccesso di ormoni corticoidi, può comportare le stesse anomalie o presentarsi con la formazione di placche. Alcune alopecie sono ereditarie e in certe razze sono addirittura ricercate come i Cani nudi del Messico o della Cina. Succede che l'alopecia sia più o meno associata a un carattere selezionato, cosa che si riscontra nelle varianti blu di diverse razze (Dobermann) e nei Setter Irlandesi fulvi. In quest casi l'alopecia appare progressivamente et essendo di origine genetica, è praticamente incurabile. Si osservano inoltre delle alopecie ereditarie localizzate, come l'orecchio di cuoio' nel Bassotto. Questa anomalia si installa progressivamente con l'età in certi individui. Può regredire più o meno spontaneamente, per poi riapparire.

Come avviene la muta del pelo?


Tecnicamente, la muta del pelo del cane avviene così.....
"Ogni follicolo pilifero passa attraverso tre stadi successivi: anagenesi, catagenesi e telogenesi. L'anagenesi corrisponde al periodo della crescita del pelo. Durante questo periodo, le cellule del bulbo pilifero si dividono attivamente. Una gemma si forma sotto il pelo vecchio, che viene così schiacciato: è la muta. Nello stesso tempo, il bulbo affonda nel derma. La catagenesi non è altro che la fase di regressione del follicolo, la base del pelo si trasforma in una sorta di mazza sprovvista di cellule vive. Durante la telogenesi non vi è più nessuna attività, e il pelo morto è attaccato alla pelle solamente per mezzo di un sacco fibroso che racchiude il canale follicolare. In un cane, non tutti i peli raggiungono lo stesso stadio di sviluppo nello stesso momento. Tuttavia, In certe condizioni patologiche, la crescita del pelo si ferma e i cani hanno solo del peli in telogenesi. Tali malattie vengono chiamate alopecie. In alcune razze il ciclo del pelo supera di molto quello della muta: il pelo può così svilupparsi in continuazione per più di un anno prima di raggiungere la lunghezza definitiva. Dopo la caduta, il pelo inizia a ricrescere (la telogenesi induce infatti l'anagenesi).

Altre patologie della pelle

Esistono anche altre malattie ereditarie della pelle che corrispondono ad autentiche malformazioni, in genere incurabili. Alcune di esse sono indicate di seguito.
• Cisti dermoide: malattia caratterizzata da una comunicazione tra la cute e la colonna vertebrale; colpisce soprattutto il Rhodesian Ridgeback.
• Iperelasticità cutanea: pelle molto elastica, che si strappa facilmente, associata ad anomalie interne; colpisce tutte le razze (in particolare i Cocker); la trasmissione avviene per via ereditaria.
• Ittiosi: pelle cornea, a 'scaglie di pesce'; questa malattia, molto rara, può comparire presso tutte le razze.
• Neurofìbromatosi: malattia caratterizzata da tumori alla fascia dei nervi, che si riscontra presso il Cocker e il Pastore Tedesco.

I disturbi del sistema immunitario

"II lupus erithematosus è una grave affezione, quasi sicuramente erditaria e tipica del Pastore Tedesco, causata da un'errata reazione immunitaria dell'organismo. Si manifesta con sintomi cutanei, come croste sul muso e placche rossastre sul corpo, associati a stati febbrili, infiammazioni articolari e danni renali. Esiste poi la 'dermatite solare', che si scatena dopo una prolungata esposizione ai raggi solari, ed è frequente nei soggetti con canna nasale lunga (Collie)
o con pelo bianco. Si manifesta con arrossamenti e croste localizzate essenzialmente sul naso o sulla punta delle orecchie."

La carenza di Zinco

È tipica dei cani nordici (Alaskan Malamute, Siberian Husky) e si manifesta con l'arrossamento della pelle e la formazione di croste attorno agli occhi, al muso, -. le orecchie e alle estremità delle zampe.

LE PERDITE DEL PELO LEGATE AL COLORE

Alcune razze che prevedono la variante di colore 'blu' spesso presentano una rarefazione della copertura pilifera. L'esempio più significativo di questa 'tara genetica' si è riscontrata nel Dobermann, tant'è che oggi il 'blu' non viene più allevato. Tale fenomeno se pur presente, è poco importante nel Whippet nel Chow-Chow e nell'Alano. Si riscontra anche nel Setter Irlandese nonostante sia di colore fulvo.

Le seborree, i famosi pallini sul mantello del cane

Sono delle anomalie della funzionalità delle ghiandole sebacee della pelle, collegate a disturbi della formazione di cheratina. Se ne distinguono due tipi principali: la 'seborrea secca' (Setter Irlandese, Pincher, Dobermann, ecc.), caratterizzata dal pelo secco e da desquamazioni cutanee (forfora), e la 'seborrea grassa' (Cocker, Springer, Basset-hound) che si presenta invece con pelo molto oleoso sia al tatto sia alla vista. I 'comedoni' (punti neri) dello Schnauzer sono un'anomalia genetica, frequente nella varietà più piccola di questa razza (Zwerg-schnauzer), caratterizzata dalla comparsa sul dorso del cane di grossi e numerosi punti neri che spesso si trasformano in vere e proprie cisti sebacee.

La perdita di pelo a carico di patologie ormonali

"Sono quelle che probabilmente hanno un maggior supporto ereditario, oltre alla predisposizione razziale. Possono essere deficienze tiroidee e delle ghiandole surrenali, che si manfestano con fenomeni di perdita di pelo, partendo dal ventre e diffondendosi anche a tutto il corpo. I disturbi ipofisari, segnalati quasi esclusivamente nel Pastore Tedesco, oltre a provocare arresti di crescita (nanismo), rendono il pelo lanuginoso.È quasi certo che anche L'Acanthosis nigricans sia d'origine ormonale. Tipica del Bassotto, è caratterizzata dall'ispessimento e dall'annerimento della cute; inizialmente a livello ascellare, si estende a livello inguinale fino a interessare ampie parti del corpo."

La selezione genetica e le malattie correlate

Ecco uno studio che riguarda la selezione delle razze e l'incidenza che essa ha, comunque, su alcune patologie canine. Cioè a dire, che la scrematura dei difetti, il setaccio fitto verte quasi esclusivamente su "difetti" dell'impalcatura scheletrica e del carattere. Forse chi opera geneticamente, non ritiene necessario "sistemare" anche queste malattie somatiche, perchè di poco rilievo?

"La selezione, più o meno esasperata, operata dall'uomo sul cane per ottenere esemplari sempre migliori anche in base alle funzioni di ciascuna razza (guardia, compagnia, ecc.], ha causato l'insorgere di diversi problemi sanitari, alcuni dei quali relativi alla cute e al mantello e che vengono generalmente raggruppati con il nome di 'malattie ereditarie della pelle'. Queste malattie non sono sempre delle tare genetiche; ma spesso costituiscono dei semplici fattori di rischio legati alla razza.

LE INFEZIONI CUTANEE
Alcune razze canine sono più soggette a queste infezioni, a causa di una particolare conformazione della cute e del pelo. In razze a pelo folto e ricco di sottopelo (Pastore Tedesco, Chow-Chow, ecc.), si riscontra di frequente la 'dermatite essudativa iperacuta'. Questa infezione è caratterizzata da una rapida insorgenza, edema locale spesso doloroso, prurito, fenomeni essudativi sierosi e si localizza spesso sul lato della coscia o sul dorso. Le 'infezioni delle pieghe cutanee' sono frequenti nei cani che presentano naturali e profonde pieghe cutanee, soprattutto a livello di labbra e muso (Cocker, San Bernardo, ecc.), dove facilmente rimangono residui di cibo o acqua, o alla base della coda (Bull-dog, Carlino, Shar-pei).
L"acne' è un'infezione delle ghiandole sebacee del muso e del mento diffusa in alcune razze a pelo corto (Boxer, Alano, ecc.). Il Pastore Tedesco invece è particolarmente soggetto alla piodermatite (o piodermite), un'infezione purulenta che tende a diffondersi anche negli strati profondi della cute."

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