![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEht3kZy4TwGi_XwodzXoW5og2_Z45fqGGj7nMdAExhUoTsQLHYW-0X_igy5XziKc7K7Xyn3Gprrjvz4PCN4yFazPsd8pGsvsZB_o2wfyFZVXWFKURT-sS51jGY8twfhTNc2wI63h-ex/s400/dogue+de+bordeaux10.jpg)
Quasi certamente il Dogue de Bordeaux discende dal Cane d'Aqui-i, animale che, a sua volta, discendeva dai grandi cani assiri e dell'Epiro, utilizzati anche dai Celti per la caccia grossa, la custodia del bestiame, la guardia e la guerra. Poco si sa sulla sua storia nei secoli, ma di certo sappiamo che è stato presentato con il suo attuale nome all'esposizione parigina nel 1863. Il primo standard risale al 1896. Dopo la Seconda Guerra Mondiale la razza rischiò l'estinzione e fu solo grazie al lavoro degli allevatori francesi che si potè recuperarla e provvedere alla stesura degli standard successivi, fino a quello definitivo del 1993. Gli sforzi degli allevatori negli anni hanno portato alla razza di oggi, i cui soggetti possono essere considerati tra i migliori cani da famiglia, da guardia e da difesa. La consapevolezza della sua forza rende il moderno Dogue de Bordeaux calmo, equilibrato e molto riflessivo. Nonostante la sua mole grande e possente è un cane buono e affettuoso, privo di eccessi di nervosismo.
Nessun commento:
Posta un commento