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"Ciao Sonia,
ti scrivo perché qualche giorno fa abbiamo pubblicato un post di segnalazione per blog e siti che ci sembrano meritevoli e abbiamo incluso "Blog sul cane e i cuccioli..."
Giuseppe Pastore, redazione di Pet Magazine

sabato

Approfondimento: Shar Pei - Parte II


NON SOLO FULVO!
La gamma dei colori ammessi per lo shar pei è davvero ricca, anche se a livello espositivo i colori più diffusi sono il fulvo rosso e il fulvo, negli allevamenti sono presenti soggetti di un po' tutti i colori, dal blu al crema, dal lilac al cioccolato, ma rispetto a certi Paesi, come Russia e Francia, c'è ancora poca conoscenza di tutti i possibili colori.
Vediamoli, allora, questi colori: ci sono infatti i colori solidi [fulvo, rosso, marrone, sabbia, argento, nero] e quelli diluiti che spesso si accompagnano a una minore pigmentazione [albicocca, blu, cioccolato, crema, isabella, lilac, cinque punti rosso, sabbia diluito, argento diluito) e, infine, i mantelli non solidi in cui il colore di fondo è accompagnato da macchie o pezzature, chiamati flowered, che però non sono ammessi nello standard di razza. Tra gli esemplari, si distingue anche il colore del muso, detto "maschera", che può essere nera o del colore del manto, con sfumature di nero intorno al naso, mentre la lingua corretta è di colore blu scuro. Questi sono i colori più diffusi: nero [colore dominante, di diffusione medio bassa, la lingua chiara su soggetto nero è una seria mancanza di pigmentazione), fulvo (uno dei colori più antichi e più diffusi, da qui viene il nome della razza, che significa "cane con pelle di sabbia", sia per il colore sia per il tipo di pelo in molti casi pungente), rosso (attualmente ha buona diffusione, può variare da rosso chiaro a molto intenso, molto gradevole il mogano), crema (è il colore meno pigmentato, variando da quasi bianco ad avorio, il soggetto tende a essere più scuro su schiena, coda e orecchie, la maschera nera o sfumata di nero è obbligatoria), blu (varia da blu chiaro a intenso grigio scuro, passando per blu argentato e fumo, è uno dei colori più "contemporanei", infatti il primo shar pei blu è nato nel 1985, ed è piuttosto raro), cioccolato (derivante dal nero diluito, il primo shar pei cioccolata risale alla metà degli anni 1980 e sta ottenendo una buona diffusione). Sono splendidi anche i soggetti di colore isabella e isabella diluito, il lilac, l'albicocca e il sabbiato, sia solido che diluito. Per quanto riguarda la lunghezza del pelo, lo shar pei esiste nella versione horse coat (pelo molto corto) e brush coat (pelo lungo di 2,5 centimetri).


VITA DI CLUB

Lo shar pei è tutelato dallo Shar Pei Club Italiano, di cui è presidente Walter Massetani (e-mail: presidente@sharpeiclub. it); per info è possibile contattare la segretaria Oretta Becheroni via della Biscia, 153 35136 Padova, tel.049.8716909,
e-mail: segreteria@ sharpeiclub.it.
Il club ha anche un sito web (indirizzo www.sharpeiclub. it] dove potrete trovare utili notizie sulla razza. Per gli amanti della razza il prossimo appuntamento da annotarsi sull'agenda è il Raduno di razza organizzato per il prossimo 13 settembre, che sarà giudicato dalla specialista di razza, nonché presidente del club americano, Grace Fritz.

GLI ULTIMI CAMPIONI
2007 - Campioni Italiani di Bellezza: Shenaganigans Uomo Bello, Khambaliq Edison Tzowen, Chancjs Gru Shawnee.
2008 - Campioni Italiani di Bellezza: Chancjs Gru Benson, Lyon degli Escoli, Tientien Lee, Demetra I Dragoni Orientali, Erhu Mularoni's House, Gyalogeri Veler Tamara, Margem's Just the Keebler Elf, Alice del Settimo Sigillo, Dagu Mularoni's House, Epics Azzurra; Campioni Internazionali di Bellezza: Khambaliq Edison Tzowen, Magamagò del Peodoro, Loretta I Dragoni Orientali. 2009 - Campioni Italiani di Bellezza: Trinitro Toluene del Peodoro. Campioni Internazionali di Bellezza: Epics Azzurra, Margem's Mister Newton Khambaliq, Demetra I Dragoni Orientali.

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