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Segnalato da Pet Magazine

"Ciao Sonia,
ti scrivo perché qualche giorno fa abbiamo pubblicato un post di segnalazione per blog e siti che ci sembrano meritevoli e abbiamo incluso "Blog sul cane e i cuccioli..."
Giuseppe Pastore, redazione di Pet Magazine

lunedì

Come evitare la fuga, se possibile:qualche consiglio


Ci metto del mio...secondo me, o si abitua il cucciolo a rimanere, o non c'è nulla da fare..Continuo a pensare che nella maggior parte dei casi, i cani scappano perchè sono lasciati troppo soli.

Questi gli studi a riguardo.
"Esistono diverse possibilità per prevenire le fughe: la contenzione, l'educazione, la gratificazione, la rieducazione comportamentale o il trattamento medico. La contenzione è sempre la prima soluzione pensata dal proprietario del cane fuggitivo; purtroppo recinti sempre più alti e catene solide non risolvono il problema della fuga: se qualche volta viene così evitata, non si risolve però il problema alla base, per cui alla prima occasione che si presenta, il cane scappa nuovamente, magari anche più lontano e più velocemente di prima. Anche se lo si abitua fin da cucciolo, la contenzione non è in grado di reprimere gli istinti di un soggetto. Indispensabile è invece l'educazione fin dai primi mesi di vita, o dal primo momento in cui il cucciolo entra a far parte della nuova famiglia. Il cucciolo deve imparare subito a correre dal padrone al suo richiamo; se all'inizio si incontrano difficoltà, si può ricorrere al guinzaglio molto lungo per recuperarlo quando l'animale è recalcitrante, e a gratificazioni con giochi e bocconcini prelibati; il cane così educato difficilmente approfitterà di una passeggiata per darsi alla fuga. E il cane che in seguito a un buon esercizio fisico giornaliero riesce a sfogare le sue energie, ha minore tendenza alla fuga. Alcune volte bisogna ricorrere a rieducazioni comportamentali, che mirano a creare delle sensazioni di disagio o paura nel cane al di fuori del proprio territorio, e a stabilire legami con il padrone, probabilmente prima inesistenti. Spesso la compagnia di un altro cane, magari di sesso opposto, ma sicuramente con un'altra indole, può dare buoni risultati. Il trattamento medico, consistente nella somministrazione di tranquillanti, trova una irregolare e scarsa efficacia, anche perché non può esser protratto per tutta la vita del cane; in alcuni casi può trovare indicazione la castrazione chirurgica."

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