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"Ciao Sonia,
ti scrivo perché qualche giorno fa abbiamo pubblicato un post di segnalazione per blog e siti che ci sembrano meritevoli e abbiamo incluso "Blog sul cane e i cuccioli..."
Giuseppe Pastore, redazione di Pet Magazine

giovedì

La mia esperienza diretta con l'adozione in canile:Camilla


La mia esperienza diretta col canile inizia nel 1996.
Avevo sempre avuto paura dei cani (sarebbe impossibile da credere, oggi..), ma l'amicizia con un Rhodesian Ridgeback ha sciolto tutte le mie remore rispetto a questi splendidi e affettuosissimi animali.
Decisi allora di adottarne uno, poichè all'epoca vivevo in un appartamento molto piccolo, nelle vicinanze però di uno dei più bei parchi di Roma.
Adottarlo, naturalmente. Volevo dare una dimora accogliente ad un cane abbandonato.
L'esperienza della visita ad un canile non è facile, specialmente per le persone che
hanno un'Anima sensibile come la mia.
Decido di andare presso il Canile di Via Portuense, a Roma.
Non si è mai preparati ad uno scenario del genere.
Mi era rimasto il cuore e le lacrime, appesi ad ogni gabbia.
Ho girato e rigirato fra le celle per un tempo che non so definire: cani piccoli, grandi, cani di razza, di tutte le razze, costosissimi e meticci, spesso insieme in celle di varia grandezza, con le grate fino al soffitto. Sono rimasta impressionata da un incrocio di San Bernardo, enorme ma agilissimo, che tentava istericamente di scavalcare le inferriate, passando non so per dove.
Le volontarie,Lucia per l'esattezza, mi hanno accompagnata in questo mio viaggio, dal sapore antico di una pagina dantesca. Col sorriso, loro. Il sorriso di chi conosce tutti gli esemplari che vivono in quel posto e che li amano, li curano, li coccolano come possono.
Ho girato e rigirato fra le gabbie, i cani mi si moltiplicavano agli occhi e uno strano senso di disorientamento si stava inesorabilmente facendo avanti, quando mi ritrovai immobile, davanti ad una cella.
Sulla targhetta c'era scritto:
CANE BRETONE, FEMMINA.
Abbasso lo sguardo.
Lei stava tutta acciambellata da un lato e mi guardava.
Leggo ancora e mi faccio due conti. Era giunta al canile più di 6 mesi prima.
La guardo, mentre la volontaria mi parla di un padrone non più in grado di tenerla, di un parto andato male lì al canile e di una neoplasia grave alle mammelle.
Lei si alza. Si alza appoggiando una zampa anteriore negli spazi delle grate e l'altra la mette fuori e mi fa cenni di avvicinarmi, mi sa che vuole una coccola...
Mi si è aperto il Cuore nel petto..è stato amore a prima vista, intenso, interminabile e sopra ogni cosa. E' "l'amore per sempre " che raramente si trova in questa vita.
Dammi la chiave di questa cella, ho detto alla volontaria. Me la porto via subito, questa cagnola.
Lei ha sorriso. Mi ha detto che la Breton andava operata a giorni, per asportarle la neoplasia. E che c'erano molte persone che la volevano, essendo un cane da caccia.
Ti richiamiamo appena il veterinario l'ha operata.
L'operazione andò bene, i pretendenti si dileguarono immediatamente, perchè un cane con uno squarcio di 40cm sull'addome non è funzionale, forse.
Me la sono andata a prendere il Venerdì santo del 1996.
Il direttore ha tentato di testare la mia reale intenzione di tenere un cane malandato, claudicante e anziano, con le cataratte e dei traumi animici da percossa.
Ho sorriso, conoscendomi. Lei viene con me, ho risposto.
Ho pagato le vaccinazioni e pochi soldi per l'adozione. Avevo le cure gratis a vita della Veterinaria del canile, dott. Alessandra Spaziani, persona splendida tra l'altro che mi ha aiutata ad adottare un'altra cagna nel 2002.
Ti posso chiamare Camilla, tesora?
Le metto collare e guinzaglio nuovi e ci incamminiamo verso il Portone di ferro, verso l'uscita e la libertà.
Lei si blocca ad un metro dal cancellone.
Si guarda indietro per alcuni, lunghissimi momenti.
Si accovaccia e fa una pipì interminabile, tra le risate di tutti e le mie lacrime.
Siamo state compagne di avventura per 5 splendidi anni.
Lei è stata la "mamma" delle mie gatte, di Tequila, il boxer che vedete nella foto del blog, che all'epoca aveva 40gg.
Una compagna di vita splendida, silenziosa come me, mai invadente e amata da tutti. L'ho accudita nei momenti difficili e ce ne sono stati.
Felice di averla incontrata, di avere goduto della sua presenza per il tempo che è stato.
Sei nel mio Cuore, Dolce Camilla..
love you

E grazie ancora e sempre ai volontari del Canile Portuense di Roma, il cui indirizzo potrete trovare nei labels qui accanto, sezione "Canili"
j

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