
LA STORIA
Come tutti i molossoidi la storia di questa razza si perde fra teorie e testimonianze tutte valide ma nel contempo confutabili come ampiamente scritto su queste pagine innumerevoli volte. Dato lo spazio ristretto non mi dilungherò molto ma tengo a precisare che come già scritto da F. Bonanno lo studio della genesi delle razze antiche ha comunque limiti circoscritti e nessuna tesi può assumere valore assoluto. Sappiamo per certo che la parola "dogue" (mastino) appare alla fine del XIV secolo in Francia. A metà del XIX secolo, questi antichi mastini erano poco rinomati tranne che in Aquitania. Erano utilizzati per la caccia alla grossa selvaggina (cinghiale), per combattimenti (spesse volte legali), per la guardia delle case e del bestiame, al servizio dei macellai. Nel
1 863 ebbe luogo a Parigi, ai Jardin d'Acclimata-tion, la prima esposizione canina francese. I Dogue de Bordeaux vi figuravano con il loro attuale nome. Ne esistevano di diversi tipi a seconda della provenienza delle prime selezioni:
tipo tolosiano, tipo parigino e tipo bordolese che all'origine del Dogue attuale. La razza che aveva molto sofferto tra le due guerre mondiali, al punto di essere minacciata d'estinzione dopo la guerra del 1939-1945, riprese il suo sviluppo durante gli anni '60.
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