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"Ciao Sonia,
ti scrivo perché qualche giorno fa abbiamo pubblicato un post di segnalazione per blog e siti che ci sembrano meritevoli e abbiamo incluso "Blog sul cane e i cuccioli..."
Giuseppe Pastore, redazione di Pet Magazine

giovedì

Le razze del gruppo 10: IL SALUKI:::ORIGINE::Iran::CARATTERE::Intelligente, attivo e dolce.





















Detto anche levriero persiano, deve il suo nome a Saluk, un'antica città araba ora scomparsa. È considerato il progenitore di tutte le attuali razze dei levrieri selezionate dall'uomo con l'immissione di altri tipi di sangue. Attraverso le carovane arabe si è diffuso in tutto il mondo, contribuendo in maniera determinante all'origine degli altri levrieri come l'afgano, il borzoi, il greyhound e lo stesso slou-ghi. Sulla tomba del faraone Uahenk, eretta a Karnak circa 4.000 anni fa, sono raffigurati quattro saluki in pose diverse. Questa testimonianza ci conferma l'origine antichissima del levriero persiano. Dotato di vista acuta e grande velocità, è stato allevato con molta cura dai beduini che lo impiegarono nella caccia a gazzelle e volpi del deserto. Come è accaduto per i whippet e 1 greyhound, anche il saluki attualmente viene selezionato per le esposizioni oppure per il coursing su gazzella nei Paesi Arabi, ma non è raro incontrarlo ancora al seguito di popolazioni nomadi, impiegato nella caccia. La caratteristica dominante del saluki è la resistenza fisica che gli consente di inseguire la preda nel deserto per ore e ore. Il saluki si differenzia inoltre dal cugino sloughi poiché il pelo delle orecchie e della coda si presenta con lunghe frange.


STANDARD

Il saluki è un cane che deve dare l'impressione di grazia, armonia e resistenza, ma anche di forza, poiché questa gli è indispensabile per uccidere una gazzella o altra selvaggina sia sulle sabbie del deserto che sulle rocce delle montagne. L'espressione è ricca di dignità e dolcezza, lo sguardo è vivo e profondo. La testa è lunga, stretta e asciutta, il cranio è moderatamente largo tra gli orecchi, lo stop appena accennato. Il tartufo è nero nei mantelli scuri o bruno (in armonia con il colore del pelo) in quelli chiari. Gli occhi sono relativamente grandi, di forma ovale e in genere scuri. Le orecchie sono attaccate alte, pendenti e guarnite di lunghi peli serici, leggermente ondulati. Il collo è lungo ed elegante, il corpo allungato, il torace profondo, la groppa scoscesa, il ventre retratto. La coda è lunga e termina con frange setose lunghe, inserita e portata bassa. L'andatura è rapida ed elastica. L'altezza varia dai 60 ai 70 centimetri, mentre il peso dai 13 ai 30 chilogrammi. Il mantello, liscio e serico, è unicolore nelle tonalità bianco, crema, fulvo e grigio oppure tricolore (bianco, nero e rosso). Il pelo è raso, morbido e brillante con frange sulle orecchie e sulla coda.

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