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"Ciao Sonia,
ti scrivo perché qualche giorno fa abbiamo pubblicato un post di segnalazione per blog e siti che ci sembrano meritevoli e abbiamo incluso "Blog sul cane e i cuccioli..."
Giuseppe Pastore, redazione di Pet Magazine

mercoledì

Il Rottweiler:come,quando,perchè e dove acquistare un cucciolo


Abbiamo visto che il cucciolo andrebbe sempre acquistato in un buon allevamento o quantomeno da amatori che allevino con serietà e coscienza.
Prima ancora di pensare al "dove", comunque, è importante valutare bene tutti i prò e i contro che l'acquisto di un cane comporta:
siamo sicuri di avere sufficiente tempo da dedicargli? Non ci seccheremo troppo dovendo pulire le inevitabili pipì... a ripetizione del cucciolo (che almeno per qualche giorno sporcherà sicuramente in casa, prima di imparare a chiederci di uscire) e, più tardi, non ci rammaricheremo di aver preso un cane, quando dovremo uscire all'alba, magari sotto una pioggia torrenziale, per portare il nostro amico ormai adulto a fare i bisognini?
Avere un cane è un grosso impegno, ed è meglio pensarci subito piuttosto che pentirsi dopo: è bene quindi sapere fin dall'inizio che il Rottweiler è un cane robusto e dal robusto appetito (il che comporta una spesa adeguata), che ha bisogno di moto per tenersi in forma, che come tutti i cani da difesa andrebbe addestrato, il che può comportare un impegno personale da parte del padrone o una nuova spesa se ci si rivolge a un professionista. E poi ci sono le vaccinazioni, le visite veterinarie, la pulizia, una buona copertura assicurativa che ci metta al sicuro anche se il cane dovesse semplicemente far cadere una persona facendole le feste... e qualche inevitabile imprevisto. Se abbiamo già valutato e superato tutti questi aspetti, andiamo pure a scegliere il nostro cucciolo, ricordando che nel caso del Rottweiler non avremo problemi di scelta del colore, della taglia eccetera (il cane è allevato in un'unica varietà), mentre potrà darci qualche perplessità la scelta del sesso: maschio o femmina? Come in ogni altra razza canina, il maschio è un po' più grande della femmina, più muscoloso e con testa più appariscente: solitamente è un po' più cocciuto, meno obbediente e meno docile. E naturalmente.... si innamora a ripetizione.
Molte persone si lasciano spaventare dal problema-calori della cagna, preoccupandosi delle perdite di sangue che si verificano a ogni estro, ma soprattutto temendo che la femmina scappi di casa, rischiando gravidanze indesiderate. In realtà la femmina non va quasi mai da nessuna parte: aspetta tranquillamente, tanto è sicura che i pretendenti non si faranno attendere. E infatti, quando il suo odore diventa particolarmente intenso, ecco che si presenta il classico codazzo di innamorati: che non sono certo piovuti dal cielo, ma sono scappati loro di casa, spinti da un impulso sessuale che non conosce confini e che dura per tutto l'arco dell'anno, mentre la femmina va in calore ogni sei mesi per una quindicina di giorni e poi non ci pensa proprio più.
Pensiamoci bene, quindi, prima di decidere che i problemi sessuali sono strettamente femminili: è vero che sono solo le signore a correre il rischio di gravidanze, ma questo è un rischio facilmente aggirabile (basta tenere isolata la cagnina in casa nel periodo fecondo). Non è altrettanto facile, invece, arginare la passione amorosa del maschio,dispostissimo a vagabondare per giorni, a scavare buche, a scavalcare cancelli e così via per raggiungere l'oggetto dei suoi desideri.
Un'ultima considerazione: è vero che i superstalloni, con le monte, possono far guadagnare grosse cifre ai loro proprietari... ma si tratta di casi molto rari, e il cane deve essere comunque un grande campione titolatissimo. La femmina, al contrario, può sempre garantire un certo guadagno al padrone con la sua cucciolata. E se il papà è proprio il supercampione di cui sopra, sicuramente disponibile per monte, i cuccioli potranno vendersi anche molto bene.
Una volta deciso il sesso che preferiamo, potremo recarci in allevamento a scegliere il nostro cucciolo: se vogliamo un cane da esposizione sarà opportuno mettersi nelle mani dell'allevatore, che è l'unico ad avere l'esperienza necessaria a "fiutare" il futuro campione in una cucciolata di pochi mesi. Se ci interessa soltanto un soggetto da compagnia o da difesa personale, potremo scegliere il cucciolo che ci è più simpatico, dopo aver scartato senza esitazioni quelli molto più piccoli dei fratelli, quelli che presentassero difetti palesi, quali occhi chiari, testa atipica, appiombi imperfetti, e quelli che si mostrassero troppo timidi o troppo aggressivi. Un Rottweiler di due-tre mesi non deve mostrare alcuna aggressività: a questa età, se ha ricevuto una corretta socializzazione dall'allevatore, dovrebbe essere amico di tutti. Se abbaia o ringhia, quindi, non è affatto buon segno: è probabile che abbia paura e che diventi, da adulto, un cane-problema.

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