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"Ciao Sonia,
ti scrivo perché qualche giorno fa abbiamo pubblicato un post di segnalazione per blog e siti che ci sembrano meritevoli e abbiamo incluso "Blog sul cane e i cuccioli..."
Giuseppe Pastore, redazione di Pet Magazine

martedì

Le Cure Omeopatiche sono efficaci


A partire da una certa diluizione, non è più possibile rilevare la benché minima traccia della materia prima con i normali mezzi di ricerca attuali. Attualmente, i ricercatori scientifici riconoscono l'azione delle diluizioni elevate, attraverso ricerche su colture cellulari, senza peraltro poterne dare la spiegazione. L'essenziale è che la cura omeopatica sia efficace! Secondo i suoi detrattori, la medicina omeopatica non avrebbe sul malato che un effetto psicologico (effetto placebo). Ma quando dei maiali, delle galline o delle mucche affette da malattie gravi guariscono grazie a dei rimedi omeopatici distribuiti nel cibo, possiamo ancora parlare di effetto placebo? La medicina veterinaria, grazie alla natura dei suoi malati, porta la prova indiscutibile dell'efficacia dell'omeopatia.
L'anamnesi omeopatica
Il veterinario omeopatico (come un omologo in medicina umana) non trascura l'insegnamento tradizionale ricevuto; e deve, innanzitutto, essere un eccellente clinico, capace di fare una diagnosi e prescrivere un trattamento, ma, oltre questo, deve sforzarsi di caratterizzare il malato nella sua malattia. Così, nel caso di un cane affetto da una tonsillite, il riconoscimento della malattia è sufficiente per un medico allopatico per proporre un trattamento (in genere un antibiotico e delle cure locali). L'omeopatico, dal canto sue ha bisogno di numerose informazioni per scegliere il rimedio più adatto al suo malato fra i quindici o venti che possono essere utilizzati per curare la tonsillite. Quelle che può andar bene per il vostro cane, fatti, può non andar bene per un altro che soffre della stessa malattia. In caso di malattia cronica, l'anamnesi ancora più approfondita: la storia dell'animale, il suo carattere, la sua psiche, il sue comportamento attuale e passato, la sua sessualità, le sue abitudini alimentari, ecc. Insomma, il veterinario svolgerà una vera e propria indagine destinata a definire l'individuo malato. Non stupitevi così se il veterinario vi fa delle domande che apparentemente non hanno nessun rapporto con il motivo del consulto. Per l'omeopatia la malattia non è che l'esteriorizzazione di uno squilibrio, che si può manifestare sotto una forma clinica piuttosto che un'altra, secondo la natura di ogni individuo; così il rimedio omeopatico si adatta più al malato che alla malattia (similimum). Per questa ragione l'omeopatia è una branca della medicina riservata a veri specialisti. I farmaci omeopatici vengono commercializzati sotto forma di compresse, supposte, pomate, unguenti, lozioni, colliri, iniezioni, gocce. In effetti la medicina omeopatica si presta a qualsiasi forma di somministrazione. In omeopatia umana si usano in genere i granuli in tubetti, mentre in campo veterinario si opta per le somministrazioni di gocce o iniezioni.

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