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Giuseppe Pastore, redazione di Pet Magazine

giovedì

UN VACCINO PER PREVENIRE LA LEISHMANIOSI




L'esperienza brasiliana nel campo della immunoprofilassi e immunoterapia della leishmaniosi 

viscerale canina

In Brasile, paese dove la leishmaniosi viscerale è endemica sia nell'uomo
sia nel cane, è stato recentemente registrato un vaccino per la
prevenzione della leishmaniosi viscerale nel cane.
I risultati degli studi di efficacia e sicurezza del vaccino sono stati
presentati al Congresso internazionale sulla leishmaniosi canina
organizzato da SCIVAC (Napoli, 17-18 aprile 2004), dalla dottoressa
Palatnik-de-Sousa, dell'Isituto di Microbiologia "Professor Paulo de Goes"
dell'Università federale di Rio de Janeiro, in Brasile.



Nella relazione dal titolo "Immunoprofilassi e immunoterapia della
leishmaniosi viscerale del cane con un vaccino FML", la relatrice ha spiegato che il vaccino messo a punto in Brasile è
costituito dall'antigene glicoproteico FML (fucose mannose ligand) di Leishmania donovani, un potente immunogeno
nonché uno specifico e sensibile antigene per la diagonsi sierologica della leishmaniosi viscerale canina e umana.
Il vaccino FML è stato sperimentato in modelli di leishmaniosi viscerale nel topo e nel criceto con trial di fase I-IIa,
dove ha indotto una protezione media specifica pari rispettivamente all'87,7% (P<0,01) e all'84% (p<0,001) nel topo
Balb/c e nel criceto CB.
Nel topo, la vaccinazione con FML in adiuvante saponina R (Riedel de Haen), QuilA e Qs21 si è dimostrata superiore a
quella con altri adiuvanti (alluminio idrossido, Freund incompleto, BCG ecc) e non ha indotto effetti tossici.
I trial di efficacia di fase III del vaccino FML sono stati condotti di recente in zone del Brasile endemiche sia per l'uomo
sia per il cane. Nel primo trial, due anni dopo il protocollo vaccinale completo nel cane e un richiamo annuale, è stata
ottenuta una protezione pari al 92% e un'efficacia vaccinale del 76%. In un secondo trial di fase III, utilizzando
l'antigene FML in formulazione con saponina QuilA, si è ottenuta una protezione del 95% e un'efficacia vaccinale
dell'80%. Tre anni e mezzo dopo la vaccinazione, non si riscontrava DNA del parassita negli animali vaccinati.
Sulla base di questi risultati è stato registrato in Brasile un vaccino di seconda generazione per la profilassi della
leishmanosi viscerale canina (Leishmune®, Fort Dodge Animal Health Brazil). Le analisi di sicurezza del vaccino
condotte in 600 cani in zona endemica hanno mostrato reazioni avverse accettabili.
Recentemente è stato inoltre valutato il potenziale effetto immunoterapeutico del vaccino FML sulla leishmaniosi
canina, in cani FML-sieropositivi ma completamente asintomatici con infezione sperimentale da L. donovani (vaccino
FML-QuilA) e con infezione naturale da L. chagasi (vaccino FML-saponina R).
Nel primo gruppo la protezione è stata ottenuta in 3 cani su 5, che rimanevano asintomatici e liberi dal parassita un
anno dopo l'infezione. Nel secondo gruppo, i cani trattati mostravano IgG1 anti-FML di livello stabile, IgG2 in aumento
e 79-95% di riposta DTH (ipersensibilità ritardata) positiva durante tutto il trial. Ventidue mesi dopo la vaccinazione, il
90% dei cani era ancora asintomatico, sano e libero dal parassita.
Attualmente, il vaccino è registrato solo in Brasile.
Maria Grazia Monzeglio DVM PhD
mg.monzeglio@evsrl.it

Fonte : SCIVAC

EV srl - vet.journal 01/11/2005 02:01 PM
http://www.evsrl.it/vet.journal/approfondimento.php?codnotizia=654 Pagina 2 di 2



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